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Musicista
Gilbert Gress
nato il 17.12.1941 a Strassburg, Elsass, Francia
Gilbert Gress
Gilbert Gress (Strasburgo, 17 dicembre 1941) è un allenatore di calcio ed ex calciatore francese.
Già affermatosi come attaccante in Division 1 e in Bundesliga[1], acquisirà ulteriore notorietà come allenatore divenendo il tecnico più rappresentativo della squadra alsaziana[2][3] (che condusse verso la vittoria del suo unico campionato, nella stagione 1978-79), nonché allenatore vicente in Svizzera (Paese di cui possiede la cittadinanza[4]).
Carriera
Calciatore
Nativo del quartiere di Neudorf[2], Gilbert Gress, nonostante alcuni problemi di salute[2], riuscì a completare il percorso formativo nelle giovanili dello Strasburgo, esordendo da professionista nel 1960, in occasione di una partita contro il Bordeaux al termine della quale fu votato come migliore in campo[2].
Dopo aver espletato il servizio militare in Algeria[2], Gress (soprannominato dai tifosi L'angelo di La Meinau[2]) fece parte stabilmente della squadra titolare dello Strasburgo esprimendosi con continuità solo dopo l'arrivo di Paul Frantz alla guida della squadra[2] toccando l'apice nella stagione 1965-66, nella quale trascinò la squadra verso i quarti di finale della Coppa delle Fiere (attirandosi gli elogi di Matt Busby[2], allenatore del Manchester United che eliminò la squadra) e verso la vittoria della Coppa di Francia.
Nonostante un interesse da parte del Barcellona[2], Gress si trasferì, al termine della stagione, allo Stoccarda. Anche in Bundesliga Gress continuò a ben figurare, tanto da ottenere, nel 1967, la prima convocazione in nazionale dando avvio ad una carriera effimera (in quattro anni collezionò solo tre presenze) per via di alcune incomprensioni con la commissione tecnica (si rifiutò di tagliarsi i capelli nonostante le richieste del CT[2]). Nel corso della stagione 1970-71, lo Stoccarda fu costretto[2] a vendere Gress, che si accasò all'Olympique Marsiglia. Dopo aver vinto due campionati consecutivi nelle stagioni 1970-71 e 1971-72 e una Coppa di Francia (nella stagione 1971-72), Gress si trasferì nel 1973 allo Strasburgo, in cui concluse la carriera due anni dopo.
Allenatore
Appena conclusa la carriera di calciatore, Gress si trasferì in Svizzera dove esordì come allenatore sulla panchina del Neuchâtel Xamax. Due anni dopo fu invece chiamato alla guida tecnica della stessa squadra che lo aveva lanciato come calciatore, lo Strasburgo, allora neopromosso in Division 1. Adottando un tipo di gioco basato sul collettivo[5][6] improntato su di un modulo 4-3-3[7], Gress traghettò la squadra verso la sua prima qualificazione in Coppa UEFA, ottenuta all'ultima giornata grazie ad una vittoria contro il Laval[7][8]. Nella stagione successiva Gress, pur senza stravolgere gli schemi e la rosa titolare della squadra[7], riuscì a migliorare il risultato ottenuto l'anno precedente conducendo lo Strasburgo verso la vittoria del suo primo titolo nazionale. A quest'iniziale scia di successi seguì un periodo buio, in cui Gress entrò in conflitto con la nuova dirigenza della società a causa di acquisti poco mirati[5][9]. Lo stesso allenatore, pur godendo dell'appoggio del pubblico[2][5], finì per essere esonerato all'inizio della stagione 1980-81 a causa di un pessimo inizio di campionato[2][9][10].
Lasciata Strasburgo, Gress allenò per un anno il Bruges quindi, a partire dalla stagione 1981-82, fece ritorno a Neuchâtel vincendo, in nove anni di panchina, due titoli nazionali consecutivi (1986-87 e 1987-88) e tre supercoppe. Dopo una stagione sulla panchina del Servette, nel 1991 Gress fece ritorno a Strasburgo riprendendo la guida della squadra locale che stava attraversando una crisi tecnica e finanziaria[11][12]. Ricostruendo la squadra facendo leva sui giovani[11], Gress riportò immediatamente la squadra in massima divisione[11][13], conquistando in seguito due salvezze consecutive. Un cambio di dirigenza avvenuto nel 1994[11] spinse Gress (il quale aveva comunque ricevuto una proposta di rinnovo del contratto[2] ) a lasciare la panchina dello Strasburgo[2]. Ritornato per una terza volta a Neuchâtel, nel 1998 ottenne la cittadinanza svizzera e, alcuni mesi dopo, l'incarico di commissario tecnico della Nazionale[4] che mantenne per un anno.
Gress continuò ad allenare negli anni seguenti squadre elvetiche (vincendo anche una Coppa Svizzera nel 2000 con lo Zurigo), salvo un'esperienza nel 2002 con il Metz e una nel 2003 con lo Sturm Graz. Nell'estate del 2009, nonostante il parere contrario di diversi membri della società[14], Gress fece ritorno, per la terza volta nella sua carriera, sulla panchina dello Strasburgo. Due sconfitte consecutive all'inizio del campionato fecero però saltare immediatamente la panchina di Gress[15][16] provocando anche un terremoto in seno alla dirigenza della squadra[17].
Statistiche
Presenze e reti nei club[18]
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe europee | ||||
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Comp | Pres | Reti | Comp | Pres | Reti | ||
1959-60 | Strasburgo | D1 | 2 | - | - | - | - |
1960-61 | D2 | 26 | 6 | - | - | - | |
1961-62 | D1 | 2 | - | - | - | - | |
1962-63 | 23 | 5 | - | - | - | ||
1963-64 | 33 | 3 | - | - | - | ||
1964-65 | 34 | 3 | CF | 9 | 1 | ||
1965-66 | 36 | 3 | CF | 3 | - | ||
1966-67 | Stoccarda | Bundesliga | 34 | 3 | - | - | - |
1967-68 | 33 | 9 | - | - | - | ||
1968-69 | 31 | 6 | - | - | - | ||
1969-70 | 34 | 5 | - | - | - | ||
1970-71 | 17 | 2 | - | - | - | ||
1971 | O. Marsiglia | D1 | 19 | 4 | - | - | - |
1971-72 | 37 | 3 | CC | 4 | - | ||
1972-73 | 34 | 1 | CC | 2 | - | ||
1973-74 | Strasburgo | 31 | 1 | - | - | - | |
1974-75 | 38 | 5 | - | - | - | ||
Totale carriera | 464 | 59 | 18 | 1 |
Presenze e reti in nazionale
Palmarès
Giocatore
Club
- Olympique Marsiglia: 1970-1971, 1971-1972
- Coppa di Francia: 1
- Strasburgo: 1965-1966, 1971-1972
- Supercoppa di Francia: 1
- Olympique Marsiglia: 1971[20]
Allenatore
- Strasburgo: 1978-1979
- Neuchatel Xamax: 1986-1987, 1987-1988
- Supercoppa di Svizzera: 3
- Neuchatel Xamax: 1987, 1988, 1990
- Zurigo: 2000
Note
- ^ Articolo su Gilbert Gress sul sito racingstub.com
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o Biografia di Gilbert Gress su racingstub.com
- ^ Perrine Bonnet, Gilbert Gress, toujours indomptable, CUEJ 2006, pagg. 10-11
- ^ a b Uruguay, " triangolazioni " pericolose per Recoba / SVIZZERA: Gress nuovo CT, La Gazzetta dello Sport.
- ^ a b c Divorce à l'Alsacienne, articolo pubblicato su France Foot, riportato dal sito racingstub.com
- ^ 1er juin 1979: Lyon-RCS 0-3 , da racingstub.com
- ^ a b c Une saison inoubliable, épisode 1, da racingstub.com
- ^ Risultati dello Strasburgo nella stagione 1977-1978, da racingstub.com
- ^ a b Les années 80 : une décennie pleine de difficultés su racingstub.com
- ^ A.A.V.V., Il était une fois le Racing, toute l'histoire du club omnisport strasbourgeois, Ronald Hirlé, Berger-Levrault, 1991 (pag. 135)
- ^ a b c d De 1990 à 1997 : le Racing a retrouvé un certain rang su racingstub.com
- ^ Daniel Hechter su racingstub.com
- ^ Storia dello Strasburgo, dal sito ufficiale della squadra
- ^ Ligue 2 : le RC Strasbourg est déjà en crise, Le Monde, 9 agosto 2009
- ^ Gilbert Gress n'entraîne plus Strasbourg, su Le Matin
- ^ Football ligue 2 : Gilbert Gress quitte Strasbourg, Le Monde, 12 agosto 2009
- ^ Ligue 2 : Ginestet reprend les commandes à Strasbourg, Le Monde, 24 agosto 2009
- ^ Scheda di Gilbert Gress, dal sito racingstub.com
- ^ Scheda di Gilbert Gress, dal sito ufficiale della federcalcio francese
- ^ Titolo condiviso con il Rennes.
Altri progetti
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