Elizabeth Grant

nata il 21.6.1986 a New York City, NY, Stati Uniti d'America

Alias Lana Del Rey

Lana Del Rey

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Lana Del Rey, nome d'arte di Elizabeth Woolridge Grant (New York, 21 giugno 1985[6]), è una cantautrice e modella statunitense[7].

Nata e cresciuta a New York, Del Rey ha intrapreso la sua carriera musicale nel 2005, ma ha ottenuto una certa notorietà solo dal 2008 quando firma per la piccola etichetta 5 Point Record di David Khane, con la quale pubblica Kill Kill a nome Lizzy Grant che serve da antipasto di un album lungo vero e proprio intitolato Lana Del Rey a.k.a. Lizzy Grant[8]. Ha tuttavia ottenuto maggiore notorietà con l'album Born to Die, pubblicato il 27 gennaio 2012 e registrato in collaborazione con le etichette discografiche Interscope, Polydor e Stranger,[9] l'album ha venduto sette milioni di copie in tutto il mondo[10] e contiene tracce ispirate a diversi stili musicali, dall'indie pop al sadcore al soul.[11] Ha esordito al numero uno in tredici Paesi, tra cui Regno Unito[12] e Australia,[13] mentre insieme a Videogames ha generato in tutto il mondo altri tre singoli di successo: Blue Jeans,[14] Born to Die[15] e Summertime Sadness,[16] il cui rifacimento da parte del DJ francese Cedric Gervais ha raggiunto il numero sei nelle classifiche degli Stati Uniti.[17][18][19] Nel novembre 2012 è stato pubblicato l'EP Paradise,[20] che le ha garantito la sua prima candidatura ai Grammy Award nella categoria al miglior album pop vocale;[21] tre tracce vocali dell'EP sono state inoltre incluse nel cortometraggio Tropico (2013).[21] Nel 2014 ha pubblicato il suo terzo album, Ultraviolence, che ha ricevuto un'accoglienza da parte di critica e pubblico positivo,[22][23][24] tanto che ha esordito al numero uno della Billboard 200 negli Stati Uniti.[25] In seguito a una tournée in Nord America con Courtney Love e Grimes,[26][27] nel 2015 Del Rey ha pubblicato Honeymoon, il suo quarto album in studio.[28][29] Anch'esso è stato un successo commerciale ed è stato ben accolto dalla critica,[30][31] diventando l'album più venduto nella prima settimana da parte di un'artista femminile nel 2015.[32] Sempre nel 2015 Del Rey è diventata l'artista femminile più ascoltata su Spotify negli Stati Uniti e la quarta in tutto il mondo.[33]

Biografia

Elizabeth Woolridge Grant è nata a New York ed è cresciuta a Lake Placid, nello Stato di New York.[34] All'età di quattordici anni ha frequentato la Kent School, un collegio nel Connecticut, uno fra i venti più costosi negli Stati Uniti, con una «non-boarding tuition» di 44,500 dollari per anno.[35] Scozzese di origine (precisamente dal Lanarkshire),[36] Elizabeth Grant è figlia di Rob Grant, un imprenditore che gestisce domìni internet e che l'ha sostenuta sin dall'inizio della sua carriera come cantante.[37]

Ha dichiarato di aver sofferto di dipendenza da alcol,[38] tanto che all'età di quindici anni venne iscritta alla Kent School per essere curata (questa fase della sua vita l'ha ispirata per alcuni testi dell'album Born to Die) e oltre ad aver affermato che è stata l'esperienza più brutta della sua vita,[39][40][41][42] nel settembre del 2012 ha dichiarato al GQ Magazine:

« Ero una gran bevitrice un tempo. [...] Mi sono detta: "Sono fottuta, sono completamente fottuta". Così all'inizio è bello e pensi di avere un lato oscuro – è eccitante – e poi ti rendi conto che il lato oscuro vince ogni volta che decidi di indulgere in esso. È anche un modo completamente diverso di vivere quando lo capisci... una specie diversa di persona.[43] »

Nel 2008 presso la facoltà di filosofia della Fordham University (università newyorkese di tradizione gesuita) si è laureata in metafisica,[44][45][46] in quanto questo studio "tenta di colmare il divario tra Dio e scienza". Come lei stessa ha dichiarato, era interessata a Dio e a come la tecnologia possa avvicinarci a scoprire da dove veniamo e perché.[47] Ha dichiarato in un'intervista per il giornale tedesco Der Spiegel di essere di religione cattolica.[48]

Nell'ottobre 2011 si è trasferita a Londra,[49] ma ha continuato a vivere tra i suoi due appartamenti di New York e Los Angeles.[50] È una tifosa della squadra calcistica inglese del Liverpool e di quella scozzese del Celtic.[51]

Carriera

Gli inizi

« Volevo far parte di una scena di musicisti d'alta classe. Era una mezza ispirazione perché non avevo molti amici e speravo che avrei incontrato gente, che mi sarei innamorata e che avrei fondato una comunità intorno a me, così come si usava fare negli anni sessanta.[52] »

Il suo primo approccio alla musica risale a quando era bambina e cantava nei cori della chiesa.[53] All'età di diciotto anni suo zio le ha insegnato a suonare la chitarra, cominciando dagli accordi di base: «Erano Sol, Do, La, Re minore, La minore e anche qualche accordo diminuito. Qualche trucchetto, qualche scorciatoia» ha ricordato la Del Rey, che continuato dicendoː «Ho capito che probabilmente avrei potuto scrivere un milione di canzoni con quei sei accordi, così mi sono trasferita a New York e mi sono presa un paio d'anni per scrivere tutto ciò che volevo».[54] Mentre viveva in città ha avviato la sua carriera esibendosi nei club.[54] Si è discusso del suo nome d'arte in un'intervista su Vogue, in cui ha spiegato che voleva un nome musicale e così, insieme ai suoi amici cubani con cui a Miami – città in cui si recava molto spesso – era solita parlare molto in spagnolo, scelse Lana Del Rey, che ricordava loro il fascino della spiaggia e che è stato subito a loro molto gradito poiché, venendo fuori dalla punta della lingua, suonava benissimo.[55]

Kill Kill e Lana Del Rey (2005–2010)

Tra il 2005 e il 2006, sotto il nome di May Jailer, ha registrato il demo album Sirens, pubblicato su YouTube solo a maggio 2012.[56] Il 25 aprile 2005 ha prodotto un CD di sette tracce come Elizabeth Woolridge Grant, affidandone la tutela all'ufficio dei diritti d'autore degli Stati Uniti, mentre l'opera era indicizzata con due titoli: Rock Me Stable e Young Like Me, tuttavia i nomi delle canzoni rimangono sconosciuti.[57]

All'età di venti anni ha firmato un contratto discografico per diecimila dollari e si è trasferita in un parcheggio per roulotte fuori città.[34][58] Il suo album è stato però accantonato, costringendola a dedicarsi ad altro, cominciando a lavorare nel servizio alla comunità.[34] «Senzatetto disperati, droga e riabilitazione dall'alcol – questa è stata la mia vita negli scorsi cinque anni», ha dichiarato alla rivista Vogue nel 2012.[34] Qualche anno dopo è stata scritturata da 5 Point Records, un'etichetta indipendente del produttore David Kahne, con il quale ha pubblicato il suo primo EP di tre tracce intitolato Kill Kill nel mese di ottobre 2008, sotto il nome di Lizzy Grant, con i brani Kill Kill, Yayo e Gramma (Blue Ribbon Sparkler Trailer Heaven).[59] Del Rey ha spiegato che «David ha chiesto di lavorare con me il giorno dopo aver ricevuto la mia demo. È conosciuto come un produttore con un sacco di integrità e che ha interesse a fare musica che non sia solo pop».[60]

Nel gennaio 2010 è uscita l'edizione completa dell'album Lana Del Ray A.K.A. Lizzy Grant.[61] È stato il suo primo album in studio prodotto professionalmente, pubblicato come Lizzy Grant sempre tramite l'etichetta discografica 5 Point Records.[61] Suo padre Robert Grant ha collaborato nella commercializzazione dell'album, che è stato disponibile per l'acquisto su iTunes per un breve periodo, prima di essere stato ritirato.[61] Elizabeth Grant – secondo David Kahne – ha poi riacquistato i diritti dalla sua etichetta per ritirarlo dalla circolazione, nell'ottica di "migliori opportunità future per distribuirlo", a detta di voci che ritengono che l'azione facesse parte di una strategia calcolata.[62]

Born to Die, Paradise e Tropico (2011–2013)

In seguito al caricamento di alcuni suoi brani sul suo canale YouTube è stata scoperta e scritturata da Stranger Records per realizzare il suo singolo di esordio, Video Games.[63] Parlando al settimanale inglese The Observer ha affermato di aver caricato quel video perché era il suo preferito, benché onestamente non avrebbe sfondato.[34] La canzone le è valsa un Q Award nella categoria Next Big Thing nell'ottobre 2011.[64] Quello stesso mese Del Rey ha firmato un contratto congiunto con la Interscope Records e la Polydor Records per il suo secondo album, Born to Die.[65][66] Come anticipazione all'album ha eseguito alcuni concerti, di cui alcuni furono promozionali al Bowery Ballroom di New York e allo Chateau Marmont di Los Angeles,[67][68] oltre che esibizioni in trasmissioni televisive come De Wereld Draait Door[69] e Later... with Jools Holland.[70]

Born to Die è stato pubblicato il 31 gennaio 2012 in tutto il mondo, avendo successo in diverse classifiche e ricevendo recensioni positive dalla critica musicale.[12][71] Quella stessa settimana ha rivelato di aver riacquistato i diritti per l'album Lana Del Ray A.K.A. Lizzy Grant, onde pubblicarlo nuovamente durante l'estate 2012 sotto la Interscope Records e la Polydor.[72] Contrariamente a quanto detto alla stampa, la sua etichetta discografica precedente e il produttore David Kahne hanno entrambi dichiarato che Del Rey ha comprato i diritti per l'album quando lei e l'etichetta si separarono nell'aprile 2010 per l'offerta di un nuovo contratto.[73][74]

In un'intervista con RTVE il 15 giugno 2012 ha annunciato che stava lavorando al suo nuovo album (previsto per novembre) e che cinque brani erano già stati scritti, due dei quali erano Young and Beautiful e Gods and Monsters, oltre a un'altra traccia dal titolo Body Electric, che è stata eseguita e presentata come una delle canzoni del nuovo album al BBC Radio1's Hackney Weekend.[75] In un'intervista con Tim Blackwell per Nova FM a Melbourne ha aggiunto che il suo nuovo lavoro non sarebbe stato un album, ma piuttosto un EP, descritto come la "Paradise Edition" di Born to Die; ha poi affermato che quest'ultimo avrebbe contenuto sette nuove tracce. L'edizione speciale Born to Die: The Paradise Edition è uscita il 12 novembre nel Regno Unito, il 13 negli Stati Uniti e in seguito nel resto del mondo, anticipata dalla canzone per H&M Blue Velvet e dal singolo Ride.[75]

Tra i mesi di giugno e luglio si è esibita presso alcuni festival musicali in Europa, tra cui in Spagna, Inghilterra, Norvegia, Belgio, Francia, Svizzera, Portogallo e Germania, mentre alla fine di luglio ha tenuto sei concerti in Australia.[76] A metà settembre è arrivato l'annuncio del primo singolo di Paradise, ossia Ride.[77] Circa una settimana dopo l'esordio del video il singolo promozionale è stato pubblicato per essere mandato in onda in radio e reso disponibile per l'acquisto.[78] Ride è uscito la stessa settimana come sesto singolo di Born to Die e il primo singolo dal suo terzo EP.[79] La Paradise Edition di Born to Die era stata programmata per essere commercializzata il 12 novembre, ma nel mese di settembre l'album è diventato disponibile per il preordine, che offriva il download immediato di Burning Desire.[80] Il video musicale di Ride è stato stroncato dai critici, che lo hanno duramente valutato per un messaggio pro-prostituzione[56][81] e antifemminista, aggettivo quest'ultimo che è stato attribuito ai lavori della Del Rey sin dal singolo Video Games.[82][83]

Il 30 ottobre sono state annunciate sedici tappe per la sua tournée europea del 2013; in seguito alle successive aggiunte di date i Paesi raggiunti sono complessivamente Germania, Inghilterra, Scozia, Irlanda, Svezia, Danimarca, Francia, Paesi Bassi, Belgio, Norvegia, Austria, Lussemburgo, Svizzera, Lituania, Russia e Ucraina, per un totale di trentaquattro date.[84] I biglietti per il concerto di Parigi sono andati esauriti in un minuto e trenta secondi, ragione per cui è stata aggiunta un'altra data.[85] Cinque date sono state aggiunte anche per la tappa in Regno Unito.[86] Subito dopo è seguito l'aggiornamento del programma della tournée con l'annuncio di tre concerti in Italia e uno in Spagna,[87][88] a cui hanno seguito le esibizioni in Russia e Ucraina.[89][90] L'8 novembre 2012 è stato realizzato un video promozionale per Bel Air, singolo di chiusura dell'album.[91] Esso contiene le scene tagliate di un altro video, ossia Summertime Sadness.[92] Agli MTV Europe Music Awards 2012 ha ricevuto la candidatura per le categorie "miglior artista alternative", "miglior artista Push" e "miglior artista rivelazione", vincendo il primo premio citato e premiando a sua volta la cantante country Taylor Swift come "miglior artista femminile".[93]

Il 14 febbraio 2013 è stato pubblicato su YouTube il video di Burning Desire, traccia bonus estratta da Paradise, il cui video, realizzato a scopo promozionale con la sponsorizzazione della Jaguar, mostra più volte i prodotti della casa automobilistica britannica.[94] Ha inoltre fissato la pubblicazione del settimo singolo, Dark Paradise, per il 1º marzo.[95] Ai BRIT Awards 2013 ha vinto il premio come "artista solista femminile internazionale", collezionando il suo secondo BRIT.[96] Sempre nel 2013 ha partecipato alla colonna sonora del film Il grande Gatsby con la canzone Young and Beautiful.[97] Nel 2013 ha rilanciato il rifacimento del suo successo Summertime Sadness rivisitato dal DJ francese Cedric Gervais e che ha riscosso un ottimo successo nelle classifiche mondiali, risollevando le vendite dell'album da cui era estratto.[19]

Ultraviolence e Honeymoon (2014–2016)

Durante la prima di Tropico nel dicembre 2013 ha annunciato il nome del suo nuovo progetto musicale: Ultraviolence.[98] Nel 2014 ha firmato il brano Once Upon a Dream per la colonna sonora del film Maleficent, mentre Il 20 febbraio ha annunciato su Twitter tramite la pubblicazione di una sua foto insieme a Dan Auerbach dei Black Keys che sarebbe stato il produttore di Ultraviolence.[99][100] Nel mese di aprile è partita per una mini tournée negli Stati Uniti partecipando a diversi eventi tra cui il Coachella Valley Music and Arts Festival, dove ha presentato West Coast, primo singolo di Ultraviolence.[101] La stessa Del Rey aveva annunciato su Twitter il titolo del singolo il 4 aprile.[102] Il singolo venne pubblicato il 14 aprile, dopo che fu trasmesso su BBC Radio.[103]

L'uscita del disco era prevista inizialmente per il 1º maggio, come annunciato da lei stessa ad alcuni fan;[104] tuttavia è stata rimandata al 17 giugno.[105] L'album si è rivelato un successo planetario, riuscendo a raggiungere la prima posizione della Billboard 200[106] piazzandosi quindi al primo posto negli Stati Uniti, raggiungendo inoltre la vetta delle classifiche di alcuni dei mercati musicali più importanti come il Regno Unito.[107] Nel mese di giugno sono stati pubblicati i singoli Shades of Cool,[108] Ultraviolence,[109] Brooklyn Baby[110] e qualche mese dopo anche Black Beauty.[111] Nel dicembre 2014 è stato annunciato che Del Rey aveva composto due brani per Big Eyes, intitolati Big Eyes e I Can Fly.[112] Big Eyes ha ricevuto una candidatura ai Golden Globes 2015.[113]

Il 1º dicembre è stata annunciata la terza tournée di Lana Del Rey volto alla promozione del suo secondo album, Ultraviolence.[114] Con la vendita dei biglietti a partire dal 6 dicembre è stato annunciato che la tournée avrebbe avuto diciassette date in tutto il Nord America, rivelando inoltre che Del Rey sarebbe stata in tournée con Courtney Love e altri musicisti.[26] Il 1º aprile 2015 Del Rey ha annunciato che Grimes sarebbe stata in tournée con lei per la seconda metà delle date annunciate, insieme a due date supplementari ad Atlantic City e a Boston il 6 e 9 giugno.[27]

Nel gennaio 2015 durante un'intervista con Billboard ha annunciato che il suo quarto album di inediti, previsto per la seconda metà dell'anno, si sarebbe chiamato Honeymoon.[115] Nei primi mesi del 2015 Del Rey ha proseguito nell'ambito cinematografico componendo, assieme al suo produttore nonché amico Dan Heath, la colonna sonora del video promozionale del film Adaline - L'eterna giovinezza;[116] per questa pellicola ha scritto una ballata descritta come "dolce armonia di violini poetica e sognante", intitolata Life Is Beautiful, mai pubblicata.[117]

Il 14 luglio è stato pubblicato sul suo canale YouTube Honeymoon, il brano omonimo del suo quarto album.[118] Il 4 agosto è stato annunciato il primo singolo estratto da Honeymoon, intitolato High by the Beach, che è stato pubblicato il 10 agosto, seguito dal video, pubblicato tre giorni dopo.[119] High by the Beach è entrata tra le prime dieci nella classifica delle vendite digitali in ventotto Paesi e al primo posto in diciannove di essi, tra cui gli Stati Uniti.[120] Il video ha inoltre superato le sette milioni di visualizzazioni su YouTube dopo quattro giorni.[121] Nel secondo album di The Weeknd, Beauty Behind the Madness, pubblicato il 28 agosto, è contenuta una traccia in collaborazione con Del Rey intitolata Prisoner.[122] Il 14 agosto, tramite il suo profilo Instagram, Del Rey ha annunciato che Honeymoon sarebbe uscito il 18 settembre.[123] Il 20 agosto ha pubblicato la lista dei brani dell'album (composto da quattordi tracce) e il singolo promozionale intitolato Terrence Loves You acquistabile tramite preordine su iTunes.[124][125] Honeymoon è stato accolto bene dai critici, che hanno elogiato la musica, la raffinatezza di Del Rey e l'esibizione vocale.[126] L'album ha inoltre scalato le classifiche piazzandosi nelle prime posizioni delle vendite digitali in quasi tutto il mondo.[127]

Nel novembre 2015 Del Rey era il produttore esecutivo del cortometraggio Hi How Are You Daniel Johnston, che documenta la vita di Daniel Johnston, per il quale ha anche reinterpretato una delle canzoni di Johnston, Some Things Last a Long Time (proveniente dall'album 1990); per la copertina ha inoltre collaborato con il produttore Justin Parker.[128] Sempre nel mese di novembre ha inoltre vinto agli MTV Europe Music Awards il premio come "miglior artista alternative".[129]

Il 9 febbraio 2016 ha ospitato la prima per il video musicale della suo nuovo singolo Freak, che è stato girato al Wiltern di Los Angeles e il cui video ha esordito quello stesso giorno.[130][131][132]

Lust For Life (2017–presente)

Nell'ottobre 2015 Del Rey ha annunciato che aveva intenzione di scrivere materiale per il suo nuovo album,[133] affermando di volerlo rendere più pop e con uno stile newyorkese.[134] Nel gennaio 2016 ai People's Choice Awards è stata nominata come "miglior artista femminile", ricevendo inoltre una candidatura ai BRIT Award come "artista solista femminile internazionale", la sua terza candidatura nella categoria e la quarta assoluto.[135][136][137][138]

Nel dicembre 2015 Del Rey ha annunciato le date per una nuova tournée in Europa, Canada e Stati Uniti per promuovere Honeymoon dal giugno al novembre 2016.[139] Nei mesi di febbraio e marzo 2016 Del Rey e i suoi manager hanno annunciato di essere al lavoro sul suo quinto album;[140][141] è stato riportato che uno dei produttori è Justin Parker.[142][143]

Nel 2016 Del Rey ha inoltre collaborato con The Weeknd nel suo terzo album Starboy.[144] Era infatti parte del coro nel singolo Party Monster e nell'interludio di Stargirl Interlude.[145]

Il 18 febbraio 2017 è stato pubblicato il primo singolo del suo quinto album intitolato Love.[146][147][148] Il video musicale, pubblicato il 20 febbraio seguente,[149][150] è stato diretto da Rich Lee.[151]

Il 29 marzo 2017 viene pubblicato il trailer del suo quinto album, intitolato Lust for Life di cui verrà pubblicata la title track come singolo in collaborazione con The Weeknd il 19 aprile.[152] L'album viene pubblicato il 21 luglio 2017.[153]

Stile musicale e influenze

La musica di Lana Del Rey è stata notata per il suo suono cinematografico e per i suoi riferimenti a vari aspetti della cultura popolare, in particolare quella statunitense degli anni cinquanta e sessanta.[154][155] Rolling Stone osserva che Del Rey si diverte a giocare il ruolo di cantante lounge.[156] Nata come Lizzy Grant, Del Rey ha fatto uso di più pseudonimi come Lana Rey Del Mar,[157] Sparkle Jump Rope Queen[158] e May Jailer.[159] Seguendo l'ombra di artisti come Prince e David Bowie, Del Rey ha scelto la sua identità musicale in quanto "le ricordava il fascino del mare" e "suonava bene venendo fuori dalla punta della lingua".[55][160] Il suo nome d'arte si ritiene essere una combinazione tra il nome dell'attrice hollywoodiana Lana Turner e quello dell'automobile Ford Del Rey,[161] sebbene tale derivazione sia stata smentita dalla cantante stessa.[162]

Ha definito il suo stile musicale come "Hollywood sadcore",[163] un genere di alternative rock caratterizzato da testi cupi, melodie malinconiche e tempi più lenti. Secondo il TIME il nocciolo della musica di Lana Del Rey consiste nell'essere "musica da film",[163] con una fiabesca spolverata di arpa e dei timpani sinistri, distesa su cadenze vocali hip hop.[163] Sotto il nome d'arte di Lizzy Grant ha chiamato la sua musica "glam metal hawaiano",[164] mentre da May Jailer si è concentrata sul genere acustico.[159][165]

« Mi sarebbe piaciuto essere parte della comunità indie. Ma non lo ero. Ero alla ricerca di una comunità, non conoscevo neanche qualcuno che fosse musicista. Non ho mai incontrato quell'indie del'indie popolare, chiunque [...] fosse. Chi è indie? Prima di tutto, non sono mai riuscita a capire cosa sia la musica indie. Perché se ne sente parlare, è una specie di musica pop, giusto? È per questo che è popolare? O è solo perché non va in radio? Non è come se fossi stata in una comunità indie e poi sono venuta fuori. È come se fossi vissuta per strada e non lo sono – come per davvero, capisci cosa intendo dire?[166] »

Il caporedattore della rivista In Touch Weekly, Noah Levy, ha osservato che la sua dedizione e il suo talento sono innegabili, affermando: «Credo che lei si preoccupi per l'arte che sta creando. Non credo affatto che sia falsa».[167] Del Rey annovera tra le sue influenze musicali artisti contemporanei come Amy Winehouse, Antony and the Johnsons, Billie Holiday, Britney Spears, Bruce Springsteen, Elvis Presley, Eminem, Frank Sinatra, Janis Joplin, Nina Simone e i Nirvana.[168] «Mi piacciono solo i maestri di ogni genere», ha affermato in un programma radio della BBC.[169]

Discografia

Album in studio

Come Lizzy Grant
  • 2010 – Lana Del Ray A.K.A. Lizzy Grant[170]
Come Lana Del Rey
  • 2012 – Born to Die[171]
  • 2014 – Ultraviolence[172]
  • 2015 – Honeymoon[173]
  • 2017 – Lust for Life

EP

Come Lizzy Grant
  • 2008 – Kill Kill[174]
Come Lana Del Rey

Tournée

  • 2011/2012 – Born to Die Tour[178]
  • 2013/2014 – Paradise Tour[178]
  • 2015 – The Endless Summer Tour[179]
  • 2018 – LA To the Moon Tour

Riconoscimenti

  • 2011 – Q Awards
    • Q's Next Big Thing[180]
  • 2012 – BRIT Award
    • Rivelazione internazionale[181]
  • 2012 – GQ Men of the Year Awards
  • 2012 – IFPI Platinum Europe Awards
    • Titolo dell'album (per Born to Die)[183]
  • 2012 – Ivor Novello Awards
    • Miglior canzone moderna (per Video Games)[184]
  • 2012 – UK Music Video Awards
    • Miglior video pop internazionale (per Born to Die)[185]
  • 2012 – MTV Europe Music Awards
    • Miglior artista alternative[186]
  • 2013 – BRIT Award
    • Artista solista femminile internazionale[96]
  • 2013 – Echo Award
    • Miglior artista internazionale femminile[187]
    • Miglior esordiente internazionale[187]
  • 2013 – Certificazioni Vevo
    • 100.000.000 visualizzazioni (con Born to Die)[188]
  • 2013 – Xbox Entertainment Awards
    • Miglior album (per Born to Die)[189]
  • 2014 – Satellite Award
    • Miglior canzone originale (Young and Beautiful)[190]
  • 2014 – Critics' Choice Movie Award
    • Candidatura per la miglior canzone originale (Big Eyes)[191]
  • 2015 – Golden Globe
    • Candidatura per miglior canzone originale (Big Eyes)[192]
  • 2015 – Rolling Stone
    • Miglior ragazza triste al Governors Ball Music Festival 2015[193]
  • 2015 – MTV Europe Music Awards
    • Miglior artista alternative[194]
  • 2016 – Elle Style Awards
    • Miglior artista femminile dell'anno[195]

Note

  1. ^ a b c (EN) Matt Collar, Lana Del Rey, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 18 febbraio 2013.
  2. ^ a b Flo Morrissey, vent’anni di innocenza dream pop, in Rolling Stone, 19 luglio 2015. URL consultato il 10 febbraio 2016.
  3. ^ (EN) Lana Del Rey Drops 'West Coast': Listen, in Billboard, 14 aprile 2014. URL consultato il 10 febbraio 2016.
  4. ^ (EN) Rob Sheffield, Born to Die, in Rolling Stone, 30 gennaio 2012. URL consultato il 10 febbraio 2016.
  5. ^ Paolo Giordano, Lana Del Rey la neostar che minaccia il trono di Adele, in Il Giornale, 2 gennaio 2012. URL consultato il 10 febbraio 2016.
  6. ^ (EN) Brian Hiatt, Lana Del Rey - The Saddest, Baddest Diva in Rock, luglio 2014.
    «Del Rey è a quattro giorni di distanza dal suo 29º compleanno (per motivi che non può spiegare è di solito riportata essere di un anno più giovane)».
  7. ^ (EN) Lana Del Rey, su BBC Music. URL consultato il 13 settembre 2015.
  8. ^ Marco Boscolo, Lana Del Rey, Stop shouting, start whispering, in sentireascoltare, 4 luglio 2017. URL consultato il 22 agosto 2017.
  9. ^ (EN) Artists - Lana Del Rey, su interscope.com, United States, Interscope Records, 2012. URL consultato il 18 marzo 2012.
  10. ^ (EN) Duncan Cooper, Cover Story: Lana Del Rey Is Anyone She Wants To Be, in The Fader, 4 giugno 2014. URL consultato il 18 dicembre 2014.
  11. ^ (EN) Simon Price, Lana Del Rey, Scala, London Wild Beasts, The Cathedral, Manchester, in The Independent (United Kingdom), Independent Print Limited, 20 novembre 2011. URL consultato il 18 marzo 2012.
  12. ^ a b (EN) Alan Jones, Official Chart Analysis: Lana Del Rey album sells 117k, 43% digital, Music Week, 6 febbraio 2012. URL consultato il 29 marzo 2012.
  13. ^ (EN) ARIA TOP 50 Album, ARIA. URL consultato il 12 marzo 2012.
  14. ^ Blue Jeans terzo singolo estratto dall'album Born to Die (1), su rnbjunk.com.
  15. ^ Born to Die estratto come secondo singolo dall'album omonimo, su rnbjunk.com.
  16. ^ (DE) Informazioni sul singolo Summertime Sadness di Lana Del Rey, su hitparade.ch.
  17. ^ (EN) CHART: CLUK Update 20.04.2013 (wk15) (TXT), su zobbel.de.
  18. ^ (EN) Lana Del Rey 'Summertime Sadness' remix climbs iTunes, su digitalspy.co.uk.
  19. ^ a b (EN) Week Ending Sept. 8, 2013. Songs: Race & The R&B Chart, su music.yahoo.com.
  20. ^ (EN) Lana Del Rey Debuts at #10 on Billboard 200 With 'Paradise' EP, su prnewswire.com. URL consultato il 23 novembre 2012.
  21. ^ a b (EN) Maroon 5, fun. among early Grammy nominees, Google News, 5 dicembre 2012.
  22. ^ (EN) Lana Del Rey, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 22 giugno 2014.
  23. ^ (EN) Lana Del Rey Ultraviolence, su abc.net.au. URL consultato il 20 ottobre 2015.
  24. ^ (EN) Vogue's Fall Music Guide: The 12 Albums You Need This Season, su vogue.com. URL consultato il 20 ottobre 2015.
  25. ^ Lana Del Rey Lands First No. 1 Album On Billboard 200, Billboard.com.
  26. ^ a b Lana Del Rey e Courtney Love in tour insieme nel 2015, Rolling Stone, 2 dicembre 2014. URL consultato il 13 ottobre 2015.
  27. ^ a b (EN) Grimes to Tour With Lana Del Rey, su pitchfork.com, 1º aprile 2015. URL consultato il 13 ottobre 2015.
  28. ^ (EN) Lana Del Rey Announces 'Honeymoon' Release Date, su billboard.com. URL consultato il 17 agosto 2015.
  29. ^ (EN) Lana Del Rey says her new album Honeymoon will be out in September, su digitalspy.co.uk. URL consultato il 17 agosto 2015.
  30. ^ (EN) LANA DEL REY: HONEYMOON ALBUM REVIEW, su usatoday.com. URL consultato il 10 febbraio 2016.
  31. ^ (EN) Album review: Lana Del Rey's 'Honeymoon', su dailyreview.com.au. URL consultato il 10 febbraio 2016.
  32. ^ (EN) Honeymoon album sales figures: lanadelrey, su reddit.com, reddit, 10 ottobre 2015. URL consultato il 20 novembre 2016.
  33. ^ (EN) Rihanna, Lana Del Rey Are Spotify's Most Streamed Female Artists, in The Hollywood Reporter, 6 marzo 2015. URL consultato il 20 novembre 2016.
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