Banca dati musicale
Musicista
Charlie Watts

nato il 2.6.1941 a London, England, Gran Bretagna
morto il 24.8.2021 a London, England, Gran Bretagna
Charlie Watts
Charles Robert "Charlie" Watts (Londra, 2 giugno 1941) è un batterista britannico, componente del gruppo rock dei Rolling Stones.
Nel 2016 è stato posizionato al 12º posto nella lista dei 100 migliori batteristi secondo Rolling Stone.[1]
Biografia
Infanzia e adolescenza
Nato da padre omonimo Charles Watts, un camionista, e da mamma Lilian Eaves, il piccolo Charles visse sempre nella zona nord di Londra. Dapprima nel quartiere Kingsbury, studiando alla scuola Tylers Croft. Nel 1956 la famiglia si trasferì al 23 di Pilgrims Way, nel vicino quartiere Wembley, dove il piccolo Charles conobbe quel che sarà il suo eterno amico, il vicino di casa Dave Green, all'epoca un ragazzino molto interessato al rhythm and blues, una passione che trasmise al futuro batterista rock.
Charles scopre già da giovanissimo la musica di Miles Davis e di John Coltrane, ma comincia a interessarsi alle percussioni soltanto qualche anno più tardi, trasformando inizialmente un vecchio banjo in un tamburo rullante[2]. Tuttavia, la musica rimane ancora un interesse marginale; nel 1958 comincia a frequentare la scuola d'arte Harrow, con un indirizzo letterario, che gli frutterà un buon impiego presso un'agenzia pubblicitaria. Ma è continuando a suonare la batteria che molto presto, nel 1960, il giovane Charles capirà cosa fare nella vita, iniziando a suonare in una varietà di band nel vasto panorama dell'emergente blues rock londinese.
I Rolling Stones
Charlie Watts è stato l'ultimo tra i componenti originari dei Rolling Stones ad unirsi alla band. Inizialmente egli si fece le ossa nel fervidissimo ambiente blues della Londra dei primi anni sessanta sotto l'ala protettiva di Alexis Korner, in quella autentica fucina di talenti che fu la Blues Incorporated. Fu solo nel gennaio del 1963 che egli si unì in pianta stabile alla band di Jagger, Richards, Wyman e Jones, per rimanervi poi, fedelissimo, fino al giorno d'oggi. In svariate occasioni gli altri membri degli Stones hanno avuto modo di rimarcare come gran parte delle alchimie della band passino proprio attraverso il particolarissimo groove di Watts. In giovane età fu infatti più un appassionato di jazz, in particolare del drummer Chico Hamilton, tanto da affermare: «Non sapevo niente di R&B, per me il blues era Charlie Parker quando suonava lentamente.»
Dopo essere andato ad abitare con gli altri nel leggendario appartamento di Edith Grove, imparerà a conoscere il blues e il Rock 'n' roll, appassionandosi per DJ Fontana, batterista di Elvis, ed Earl Phillips, batterista blues di Chicago, tra gli altri con Jimmy Reed, vero e proprio nume tutelare della band. Riuscirà tuttavia a mantenere sempre quel tocco jazzato, quasi swingante, che lo renderà diverso, più raffinato, in un ambiente, come dice Richards, di "picchiatori". Ed è proprio Keith Richards uno dei maggiori estimatori di Watts, tanto da ritenerlo "il miglior batterista con cui abbia mai suonato". Ad ogni modo Watts continuerà a nutrire la sua passione per il jazz, avviando una serie di progetti extra-Stones in ambito jazzistico. Negli anni 80 fu in tournée con una big band, che annoverava tra i suoi membri Jack Bruce e Evan Parker. Nel 1993 fonda il Charlie Watts Quintet, mentre nel 2004 è la volta del Charlie Watts Tentet.
Da segnalare anche una sua collaborazione con Jim Keltner, nata proprio in seno agli Stones. Attorno agli anni 2010 suonava anche con The ABC&D of Boogie Woogie (Axel Zwingenberger, Ben Waters, e Dave Green). In questa formazione faceva tappa anche all Steinegg Live Festival di Collepietra a Bolzano.
Stile di vita
Rispetto all'immagine trasgressiva e sessualmente provocatoria che i Rolling Stones hanno sempre avuto, Charlie Watts costituisce un'eccezione. Gli altri membri del gruppo lo definiscono come una persona calma e riflessiva, ma in grado comunque di farsi rispettare. Secondo Richards, Watts è il collante dei Rolling Stones, tanto sul palco quanto fuori, bravissimo a mantenere l'equilibrio tra le due primedonne, Jagger e lo stesso Richards.
È sposato dal 1964 con la pittrice e scultrice Shirley Ann Sheperd[3], che conosceva già prima di entrare nella band: un esempio di fedeltà raro nel mondo del rock. Ebbero anche una figlia, Seraphina Watts, nata nel 1968. L'unico momento della sua vita in cui conobbe i vizi classici delle rockstar furono gli anni 80, segnati da una brutta avventura con l'eroina, ma anche in questo frangente egli conservò un'immagine riservata, evitando di farne una questione pubblica. Nel 2004 gli fu diagnosticato un cancro alla gola, che fortunatamente riuscì a sconfiggere. Oggi Charlie Watts è ancora saldamente al suo posto di batterista di quella che è stata chiamata la "greatest rock 'n' roll band in the world", senza dare segni di cedimento.
Discografia
Discografia dei Rolling Stones
Album studio
- 1964 - The Rolling Stones (UK, aprile)
- 1964 - England's Newest Hit Makers (US, maggio)
- 1964 - 12 x 5 (US, 24 ottobre)
- 1965 - The Rolling Stones No.2 (UK, 15 gennaio)
- 1965 - The Rolling Stones, Now! (US, 13 febbraio)
- 1965 - Out of Our Heads (UK-US)
- 1965 - December's Children (And Everybody's) (US)
- 1966 - Aftermath (UK-US)
- 1967 - Between the Buttons (UK-US)
- 1967 - Flowers (US)
- 1967 - Their Satanic Majesties Request
- 1968 - Beggars Banquet
- 1969 - Let It Bleed
- 1971 - Sticky Fingers
- 1972 - Exile on Main St.
- 1973 - Goats Head Soup
- 1974 - It's Only Rock 'n' Roll
- 1976 - Black and Blue
- 1978 - Some Girls
- 1980 - Emotional Rescue
- 1981 - Tattoo You
- 1983 - Undercover
- 1986 - Dirty Work
- 1989 - Steel Wheels
- 1994 - Voodoo Lounge
- 1997 - Bridges to Babylon
- 2005 - A Bigger Bang
- 2016 - Blue & Lonesome
Discografia solista
Live
- 1986 - Live at Fulham Town Hall (Charlie Watts Orchestra)
- 2004 - Watts at Scott's (live) (Charlie Watts and the Tentet)
Studio
- 1991 - From One Charlie (Charlie Watts Quintet)
- 1992 - A Tribute to Charlie Parker With Strings (Charlie Watts Quintet)
- 1993 - Warm & Tender (Charlie Watts Quintet)
- 1996 - Long Ago & Far Away (Charlie Watts Quintet)
- 2000 - Charlie Watts Jim Keltner Project
- 2010 - The Magic of Boogie Woogie (Axel Zwingenberger (p), Charlie Watts (dr), Dave Green (b))
Equipaggiamento
Batterie Gretsch
- Cassa 22"
- Tom 12"
- Timpano 16"
- Rullante 5" X 14"
Piatti UFIP / Zildjian
- UFIP Natural Series Fast China
- UFIP Rough Series China (con rivetti)
- UFIP Flat Ride
- Zildjian Swish
- UFIP Ritmo Series Hi-hat
Bacchette Vic Firth
- Charlie Watts Signature Sticks (Lunghezza: 16" / Diametro: .585")
Note
- ^ (EN) Lista dei 100 migliori batteristi di tutti i tempi secondo Rolling Stone, rollingstone.com. URL consultato il 1º febbraio 2018.
- ^ http://www.biography.com/people/charlie-watts-454722
- ^ Rolling Stones Wives & Girlfriends
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Charlie Watts
Collegamenti esterni
- (EN) Charlie Watts, su Internet Movie Database, IMDb.com.
- (EN) Charlie Watts, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Charlie Watts, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Charlie Watts, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Charlie Watts, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Charlie Watts, su rosebudus.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 102199951 · ISNI (EN) 0000 0001 1478 9944 · LCCN (EN) n93050594 · GND (DE) 1316-25268 · BNF (FR) cb1390-10382 (data) |
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