Vinícius de Moraes

Vinícius de Moraes

nato il 19.10.1913 a Rio de Janeiro, Rio de Janeiro, Brasile

morto il 9.7.1980 a Rio de Janeiro, Rio de Janeiro, Brasile

Vinícius de Moraes

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Marcus Vinícius da Cruz de Mello Moraes (Rio de Janeiro, 19 ottobre 1913 – Rio de Janeiro, 9 luglio 1980) è stato un poeta, cantante, compositore, drammaturgo e diplomatico brasiliano, noto più semplicemente come Vinícius de Moraes. Proveniente da famiglia facoltosa, fu addetto d'ambasciata e, come autore di testi, scrisse numerosi classici; da un suo dramma fu inoltre tratto il film Orfeo negro; noto bon vivant, si sposò nove volte e morì a Rio de Janeiro, sua città natale, a 66 anni.

I primi anni

Nato in una famiglia amante della musica, de Moraes scrisse poesie fin dall'infanzia. A quattordici anni divenne amico dei fratelli Paulo e Haroldo Tapajós, e con il secondo compose Loura ou Morena, la sua prima canzone. Nel 1929 intraprese gli studi di diritto a Rio de Janeiro. A partire dal 1932 scrisse le parole di dieci canzoni dei fratelli Tapajós. Terminati gli studi pubblicò i suoi primi due libri: Caminho Para a Distância (1933) e Forma e Exegese. In seguito lavorò come censore cinematografico (1935) e scrisse il suo terzo libro, Ariana, a Mulher (1936).

Studi avanzati e inizio della carriera

Nel 1938 de Moraes si trasferì in Inghilterra grazie ad una borsa di studio del governo inglese che gli permise di studiare letteratura ad Oxford. In quel periodo scrisse Novos Poemas e si sposò per procura. Nel 1941, durante la Seconda guerra mondiale, tornò a Rio e iniziò a scrivere recensioni cinematografiche e critiche in vari giornali e riviste. Due anni dopo si unì al corpo diplomatico brasiliano e pubblicò il libro Cinco Elegias. Nel 1946 ebbe il primo incarico ufficiale: fu inviato a Los Angeles come vice-console e diede alle stampe il suo nuovo lavoro, Poemas, Sonetos e Baladas.

All'inizio del 1950, de Moraes tornò in Brasile a causa della morte di suo padre. Nel 1953 pubblicò il suo primo samba, Quando Tu Passas por Mim, composto assieme al musicista Antônio Maria). Nello stesso anno andò a vivere in Francia, come secondo segretario dell'ambasciata brasiliana. La sua opera teatrale Orfeu da Conceição vinse il concorso del IV centenario di San Paolo nel 1954. L'anno seguente scrisse dei testi per alcuni brani di musica da camera. Nel 1959 Marcel Camus trasportò sul grande schermo Orfeu da Conceição col titolo di Orfeu Negro (il film fu co-prodotto da Brasile, Francia, Italia e Portogallo). Incontrò allora un pianista sconosciuto, Tom Jobim, che aveva l'incarico di scrivere la colonna sonora del film. Jobim compose la musica di Se Todos Fossem Iguais a Você, Um Nome de Mulher e molte altre canzoni che furono registrate, tra gli altri, da Luiz Bonfá. Orfeu negro vinse l'Oscar per il miglior film straniero, la Palma d'Oro al Festival di Cannes e il premio dell'Accademia Britannica.

In seguito al suo ritorno al lavoro di diplomatico in Francia e Uruguay, pubblicò le opere Livro de Sonetos e Novos Poemas II.

La bossa nova

Nel 1958, la cantante Elizeth Cardoso pubblicò l'album Canção do amor demais, segnando così l'inizio della bossa nova. L'opera include solamente canzoni del duo "Jobim-de Moraes", o di uno solo dei due (Canção do amor demais, Luciana, Estrada branca, Chega de saudade, Outra vez, ecc.), in una produzione che include anche João Gilberto nelle ultime due tracce. Grazie a quest'album, la notorietà di tutti questi artisti ebbe un grande impulso; al tempo le canzoni scritte da Jobim e de Moraes erano addirittura disputate tra i vari cantanti più famosi.

Negli anni sessanta de Moraes estende le sue collaborazioni a molti artisti brasiliani, in particolare lavora con Toquinho, che diventò poi il suo partner musicale preferito e uno dei suoi migliori amici. Le sue canzoni Para uma Menina com uma Flor e Samba da Bênção (musicate da Baden Powell) vennero incluse nella colonna sonora di Un uomo, una donna (Un homme et une femme) (1966) di Claude Lelouch, film che vinse il Festival di Cannes.

Il primo cantante adatto a riproporre questa nuova musica, l’interprete genuino, la voce giusta della modernità apparentemente semplice e lineare, colma di nuove armonie e inedite sonorità, tutto questo era João Gilberto. Vinícius e Gilberto avevano dato così vita, sul declinare degli anni Cinquanta,a quella esaltante avventura che avrebbe modificato e accresciuto le fortune internazionali della musica brasiliana.Cominciava così la stagione della bossa nova. L’isola di Bahia e la rinomata spiaggia di Copacabana erano diventate il centro spirituale della musica nuova[1]

Oltre ai suoi interpreti brasiliani, centinaia di cantanti internazionali hanno registrato le sue 400 e più canzoni.

De Moraes in Italia

Anche in seguito alle vicissitudini politiche del Brasile della fine degli anni sessanta e dei primi anni settanta, Vinicius de Moraes è frequentemente in Italia con Toquinho con apparizioni anche televisive. Ciò aprì la strada alla musica brasiliana che vivrà un'epoca di relativo successo (vedi Per un pugno di samba di Ennio Morricone - Chico Buarque de Hollanda) che si concluderà all'inizio degli anni ottanta con la partecipazione di Toquinho a Sanremo con Acquarello.

Una selezione di poesie di Vinícius de Moraes è stata tradotta in italiano da Giuseppe Ungaretti, che conobbe de Moraes nel '37, durante il suo soggiorno in Brasile. Parte delle traduzioni di Ungaretti è oggi rintracciabile nel volume Traduzioni Poetiche di Ungaretti nei Meridiani Mondadori. Anche molte delle sue canzoni sono state tradotte.

Nel 1969 de Moraes soggiornò alcuni mesi a Roma; durante questo periodo registrò il suo primo album in italiano, La vita, amico, è l'arte dell'incontro, affiancato da Sergio Endrigo, un giovanissimo Toquinho alla chitarra e dallo stesso Ungaretti che recita in maniera eccezionale alcune delle proprie traduzioni poetiche. La registrazione avvenne in poche ore e poche sedute di incisione con turnisti della RCA. Nel 1974 uscì Per vivere un grande amore, registrato assieme a Toquinho. Nel 1976 viene prodotto La voglia la pazzia l'incoscienza l'allegria che vede Ornella Vanoni interpretare alcune delle bellissime canzoni di de Moraes, accompagnata dal fido Toquinho. Quest'ultimo, assieme al percussionista Mutinho, dedicò a Vinícius la canzone Escravo da Alegria in occasione del suo nono e ultimo matrimonio.

Un riferimento all'artista carioca si ritrova nella canzone di Bruno Lauzi Il Leprotto Zip, contenuta nell'album del 1976 Johnny Bassotto, la Tartaruga e altre storie, che inizia con una dedica a Vinicius de Moraes «famoso poeta brasiliano, amico mio e di tutti i bambini» ed è cantata con un simpatico accento portoghese.

Le sue canzoni più popolari

  • A arca de Noé
  • A casa (conosciuta in italiano come La casa)
  • A felicidade
  • A flor da noite
  • A porta
  • A tonga da mironga do kabuletê
  • Água de beber
  • Algum lugar
  • Amigos meus
  • Amor em paz
  • Arrastão
  • Ausência
  • Berimbau
  • Bom dia, amigo
  • Bom dia, tristeza
  • Broto triste
  • Caminho de pedra
  • Canção da canção que nasceu
  • Canção da noite
  • Canção do amanhecer
  • Canção do amor e paz
  • Canção do amor ausente
  • Canção do amor demais
  • Canto de Ossanha
  • Canto de Oxum
  • Canto de Xangô
  • Canto triste
  • Carta ao Tom 74
  • Chega de saudade
  • Chora coração
  • Chorando pra Pixinguinha
  • Coisa mais linda
  • Como dizia o poeta
  • Consolação
  • Cotidiano nº 2
  • Deixa
  • Ela é carioca
  • Estrada branca
  • Eu não tenho nada a ver com isso
  • Eu sei que vou te amar
  • Formosa
  • Garota de Ipanema
  • Golpe Errado
  • Insensatez
  • Janelas abertas
  • Labareda
  • Lamento
  • Lamento de um homem só
  • Lamento no morro
  • Lembre-se
  • Loura ou morena
  • Luciana
  • Maria
  • Mais um adeus
  • Medo de amar
  • Menina das duas tranças
  • Menininha
  • Meu pai Oxalá
  • Minha namorada
  • Modinha
  • Morena flor
  • Mulher carioca
  • Mulher, sempre mulher
  • O astronauta
  • O bem-amad
  • O filho que eu quero ter
  • O grande amor
  • O morro não tem vez
  • O nosso amor
  • O pato
  • O poeta aprendiz
  • O tempo da flor
  • Onde anda você
  • Outra vez
  • O velho e a flor
  • Minha namorada
  • Pobre menina rica
  • Por toda a minha vida
  • Pra que chorar
  • Pra viver um grande amor
  • Primavera
  • Rancho das namoradas
  • Regra três
  • Rosa dos Ventos
  • Sabe você
  • Samba da Benção
  • Samba da rosa
  • Samba da volta
  • Samba do avião
  • Samba do carioca
  • Samba do Pouso
  • São demais os perigos desta vida
  • Se o amor pudesse
  • Se todos fossem iguais a você
  • Sei lá (A vida tem sempre razão)
  • Se você disser que sim
  • Sem você
  • Serenata do adeus
  • Só danço samba
  • Só por amor
  • Tarde em Itapoã
  • Tatamirô
  • Teleco-teco
  • Tem dó
  • Um nome de mulher
  • Uma rosa em minha mão
  • Valsa do bordel
  • Valsa de Eurídice
  • Valsa para uma menininha
  • Valsinha

Interpreti brasiliani

« .... e una persona speciale, è vicino a me più di tutte le altre. Lui che fu mio figlio e padre, fratello e amico. Ehi, dovunque tu sia: un bacio per te, Vinicius de Moraes!!! »

(Toquinho)

Interpreti jazz

Interpreti latini

Interpreti pop

Note

  1. ^ Gildo De Stefano, Saudade Bossa Nova, Firenze 2017

Bibliografia

  • Luigi Granetto, "Vinicius De Moraes", per "Hit Parade International", Armando Curcio Editore, Roma 1983
  • Giancarlo Mei, Canto Latino. Origine, evoluzione e protagonisti della musica popolare del Brasile, Prefazione di Sergio Bardotti, Postfazione di Milton Nascimento, Nuovi Equilibri, 2004, ISBN 88-7226-801-X
  • Gildo De Stefano, Il popolo del samba. La vicenda e i protagonisti della storia della musica popolare brasiliana, Prefazione di Chico Buarque de Hollanda, Introduzione di Gianni Minà, RAI-ERI, Roma 2005, ISBN 88-397-1348-4
  • Gildo De Stefano, Saudade Bossa Nova: musiche, contaminazioni e ritmi del Brasile, Prefazione di Chico Buarque, Introduzione di Gianni Minà, Logisma Editore, Firenze 2017, ISBN 978-88-97530-88-6

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