Kasabian

Kasabian

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Kasabian

I Kasabian alla Brixton Academy nel 2009
Paese d'origine  Regno Unito
Genere Alternative rock[1]
Indie rock[1]
Synth rock[2]
Neopsichedelia[3][4]
Periodo di attività
1997in attività
Etichetta Sony Music
Columbia Records
RCA
Album pubblicati 9
Studio 4
Live 2
Raccolte 3
Sito ufficiale
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I Kasabian sono un gruppo musicale britannico formatosi nel 1997 a Leicester.

Fanno parte del gruppo sin dagli esordi il cantante Tom Meighan, il chitarrista e paroliere Sergio Pizzorno e il bassista Chris Edwards, mentre dal 2005 è membro ufficiale della band anche il batterista Ian Matthews. Dagli inizi fino al 2006 ha fatto parte della band anche il polistrumentista e paroliere Christopher Karloff.

Il loro primo disco, omonimo, esce nel 2004, ottenendo un buon successo di pubblico e critica che porta la band in tour in tutta Europa, dove il loro stile a metà tra il rock anni sessanta/settanta e l'elettronica da rave party fa di loro una delle principali band emergenti di quell'anno. Il loro secondo album, Empire, esce nel 2006 e segna una svolta verso sonorità più alla moda, anche se l'influenza di gruppi come i Led Zeppelin risulta evidente, specialmente in canzoni come il singolo Shoot the Runner. Nel 2009 la band pubblica West Ryder Pauper Lunatic Asylum, mentre nel 2011 viene pubblicato il quarto album Velociraptor!, con il quale la band ottiene un grande successo anche al di fuori del Regno Unito[5].

Sono inoltre famosi per le loro energiche esibizioni dal vivo[5][6].

Storia del gruppo

Primi anni e album di debutto (1997 - 2005)

I componenti iniziali del gruppo si conoscono al liceo. La band viene fondata da Tom Meighan (cantante) Sergio Pizzorno (chitarrista, tastierista e compositore dei testi, di origini italiane), Christopher Karloff (polistrumentista e compositore dei testi) e Chris Edwards (bassista) con il nome Saracuse[1][7]. La band si esibisce per la prima volta al 18º compleanno di Edwards. Successivamente la band sceglierà il nome Kasabian, che può riferirsi sia alla parola in armeno che significa "macellaio"[8] che al cognome di uno dei membri della setta di Charles Manson, Linda Kasabian[9].

Nel 2003 debuttano nel mondo della musica, proponendosi con uno stile militaresco e rivoluzionario. Distribuiscono il loro primo demo Processed Beats, prodotto da Jim Abbiss, e in seguito pubblicano in sequenza Reason Is Treason, Club Foot, L.S.F. e Processed Beats, questa volta nella sua versione definitiva; nel settembre del 2004 viene distribuito il loro primo album Kasabian, che venderà quasi un milione di copie e si aggiudicherà il doppio disco di platino nel Regno Unito. Nel 2005 partecipano al tour di Don't Believe the Truth come gruppo spalla degli Oasis, che si dichiarano loro estimatori. In quell'anno si esibiscono anche al Glastonbury Festival.

Grazie a Club Foot la band diviene famosa in tutto il mondo, e la canzone entra non solo nelle colonne sonore dei film Goal!, The Guardian - Salvataggio in mare e Doomsday - Il giorno del giudizio, ma in quelle dei videogiochi Tony Hawk's Project 8, Pro Evolution Soccer 5 e Alan Wake's American Nightmare. L.S.F. entra invece a far parte della colonna sonora di FIFA 2004.

Nel 2005 entra a far parte della band dopo aver partecipato ad alcuni concerti come turnista il batterista Ian Matthews. Il 4 giugno dello stesso anno la band pubblica Live from Brixton Academy, album contenente l'esibizione alla Brixton Academy di Londra del 16 dicembre 2004.

Empire (2006 - 2008)

All'inizio del 2006 viene annunciato dagli altri membri della band che Karloff lascia ufficialmente i Kasabian per divergenze artistiche[10]. Verrà sostituito nei tour dal chitarrista Jay Mehler, buon amico della band[11]. Partecipano a molti festival, tra i quali Live Earth, e poco tempo dopo la rottura con Karloff esce il loro secondo lavoro, chiamato Empire, in cui sono contenuti anche tre brani scritti dallo stesso Karloff prima che lasciasse la band.

Alla fine del 2007 il gruppo pubblica l'EP Fast Fuse, contenente le canzoni Fast Fuse e Thick as Thieves, per il quale non viene fatta alcuna promozione o pubblicità; entrambi i brani saranno poi inseriti nel loro terzo album. Fast Fuse viene inoltre inclusa nella colonna sonora del videogioco FIFA 09, viene scelta come colonna sonora del pay-per-view della WWE Cyber Sunday 2007 ed usata come sigla dello show Three's, Russell Howard's Good News, trasmesso sulla British Broadcasting Corporation.

Nello stesso periodo comincia anche la lavorazione al terzo album. Per l'occasione viene reclutato il produttore di hip hop ed elettronica Dan The Automator, meglio noto per il suo lavoro sul primo album dei Gorillaz.

West Ryder Pauper Lunatic Asylum (2009 - 2010)

Il 5 marzo 2009 il sito web Albumvote.co.uk rivela che il titolo dell'album sarebbe stato West Ryder Pauper Lunatic Asylum.

Il 31 marzo la canzone Vlad the Impaler viene resa disponibile per il download gratuito per un periodo di 4 giorni, mentre il 1º giugno viene pubblicato Fire, il primo singolo estratto dal terzo album che, la settimana successiva, raggiungerà la terza posizione delle classifiche britanniche, inserito anche nella playlist del videogioco F1 2010. Viene poi girato un video promozionale per Vlad the Impaler, diretto da Richard Ayoade. Il 6 giugno 20 la band pubblica West Ryder Pauper Lunatic Asylum, che il 14 giugno raggiunge la prima posizione nelle classifiche degli album più venduti nel Regno Unito, che mantiene per due settimane di seguito. Vengono poi pubblicati i singoli Where Did All the Love Go? e Underdog, quest'ultimo inserito nella colonna sonora del film Takers[12].

L'8 giugno 2010 si esibiscono allo stadio Meazza di Milano come gruppo spalla al concerto dei Muse, mentre il 6 agosto si esibiscono allo stadio Olimpico di Torino come gruppo spalla al concerto degli U2.

Il 28 luglio viene pubblicata la prima raccolta dei Kasabian, The Albums, un box set con i primi tre album in studio della band[13].

Il 15 agosto la band si esibisce a Kuala Lumpur sul palco dell'MTV World Stage insieme a The All-American Rejects, Hoobastank, Raygun, Boys Like Girls e Pixie Lott.

West Ryder Pauper Lunatic Asylum viene candidato come Miglior album ai Mercury Prize, mentre si aggiudica il medesimo premio agli NME Awards (durante i quali vince anche nella categoria Miglior artwork per un album e viene nominata nelle categorie Miglior band e Miglior band live) e ai Q Awards[14]. Sempre ai Q Awards, la band vince inoltre il premio come Miglior band[14].

Velociraptor! e Live! (2011 - presente)

Il 19 settembre 2011 la band pubblica il suo quarto album, dal titolo Velociraptor!. L'album è stato anticipato dal video promozionale di Switchblade Smiles e già a pochi giorni dalla sua pubblicazione debutta al primo posto nella classifica degli album più venduti nel Regno Unito. Dopo Switchblade Smiles, tra il 2011 e i primi mesi del 2012 vengono poi estratti i singoli Days Are Forgotten, Re-Wired, Goodbye Kiss e Man of Simple Pleasures. Goodbye Kiss ottiene un enorme successo in Italia, diventando disco di platino in suddetto Stato e diventando di fatto il primo singolo della band a ricevere una certificazione[15].

Nel febbraio 2012 Sergio Pizzorno realizza un video per Narcotic Farm, ribattezzando il brano Narcotic Farm II[16]. Fa la medesima cosa con Neon Noon, per cui realizza a marzo un video completamente di sua fattura con il semplice uso di un cellulare e quattro specchi[17].

Agli NME Awards 2012 vengono eletti Miglior band britannica[18].

Il 29 maggio la band pubblica una versione speciale di Velociraptor! esclusivamente per l'Italia, contenente un EP bonus con 9 tracce inedite, tra cui il remix di Man of Simple Pleasures cantato con il rapper italiano J-Ax[19][20]. Inoltre il 25 giugno 2012 la band pubblica il suo secondo album live e primo DVD, intitolato Live! - Live at The O2[21]; il CD/DVD contiene, oltre allo spettacolare concerto all'O2 di Londra del dicembre precedente[22], un documentario sulla vita in tour nell'ultimo anno della band durante le date inglesi, I Hear Voices[23]. Agli MTV Europe Music Awards 2012 ottengono la loro prima nomination agli EMA nella categoria Miglior tour mondiale[24].

Agli inizi di marzo 2013, Sergio Pizzorno annuncia che lo storico chitarrista per i concerti dei Kasabian, Jay Mehler, non suonerà più con loro per entrare a far parte dei Beady Eye, la nuova band degli ex membri degli Oasis, scioltisi nel 2009 dopo l'addio di Noel Gallagher[25]. Sergio lo saluta definendolo come un loro fratello e postando «un incredibile video per far capire che sentiremo la sua mancanza»[25].

In sostituzione di Mehler il chitarrista Tim Carter, collaboratore a lunga data del gruppo durante le sue sessioni di registrazione, si aggiunge alla formazione live dei Kasabian[26]. La band continua così il suo lungo tour nordeuropeo, durante il quale scende anche in Italia (precisamente il 30 maggio) per tenere un concerto gratuito a Milano in occasione del Casa Bacardi Live a loro dedicato[27].

Stile e influenze

La musica dei Kasabian è caratterizzata da un genere misto tra indie rock, elettronica e rock psichedelico[1][3]. Sono stati etichettati dai media principalmente come indie rock e alternative rock, ma non sono rari gli accostamenti alla neopsichedelia[3][4], allo space rock[28], al britpop[29] e al rock elettronico[2].

Dopo l'omonimo album di debutto, ricco di influenze che vanno dall'elettronica all'indie e al madchester[30], nel secondo album la band si è spostata su sonorità più sul britpop, ma basate comunque sull'elettronica. West Ryder Pauper Lunatic Asylum assume ancor più un suono psichedelico e sperimentale, riducendo le incursioni elettroniche a non più di quattro tracce[31], mentre nell'ultimo album Velociraptor! la band riconferma la propria scelta stilistica di evolvere e personalizzare sempre più la propria musica, basandosi sull'indie rock e il britpop quanto sul rock sperimentale e lo space rock[28][32][29].

I Kasabian sono influenzati da band come Oasis (grandi ispiratori di Sergio Pizzorno)[1][6], Pink Floyd[33][34], Beatles[35], Nirvana[33][34], Kinks[34], Stone Roses[1], Led Zeppelin[36], Primal Scream[1] e Rolling Stones[1].

Formazione

Attuale

  • Tom Meighan voce (1997-presente)
  • Sergio Pizzorno voce, chitarra, tastiera, programmazione, sintetizzatore (1997-presente)
  • Chris Edwards basso (1997-presente)
  • Ian Matthews batteria, percussioni (2005-presente)

Ex membri

  • Christopher Karloff chitarra, tastiera, programmazione, sintetizzatore (1997-2006)

Turnisti

  • Gary Alesbrook corno (2006-presente)
  • Ben Kealey tastiera, sintetizzatore, cori (2006-presente)
  • Tim Carter chitarra (2013-presente)
  • Jay Mehler chitarra (2006-2012)

Discografia

Album in studio

  • 2004 Kasabian
  • 2006 Empire
  • 2009 West Ryder Pauper Lunatic Asylum
  • 2011 Velociraptor!

Album dal vivo

  • 2005 Live from Brixton Academy
  • 2012 Live! - Live at The O2

Raccolte

  • 2010 The Albums
  • 2011 Empire/West Ryder Pauper Lunatic Asylum
  • 2013 Kasabian/Empire

Riconoscimenti

MTV Europe Music Awards
  • Nomination Best World Stage (2012)
Brit Awards
  • Nomination Best British Group (2012)
  • Best British Group (2010)
  • Nomination Best British Album per West Ryder Pauper Lunatic Asylum (2010)
  • Nomination Best British Live Act (2007)
  • Nomination Best British Group (2007)
  • Nomination Best British Rock Act (2006)
  • Nomination Best British Group (2005)
  • Nomination Best British Live Act (2005)
  • Nomination Best British Rock Act (2005)
Q Awards
  • Best Act In The World Today (2010)
  • Nomination Best Live Act (2010)
  • Best Album per West Ryder Pauper Lunatic Asylum (2009)
  • Nomination Best Track per Fire (2009)
  • Nomination Best Live Act (2009)
  • Nomination Best Live Act (2007)
  • Nomination Best Video per Empire (2006)
  • Nomination Best New Act (2004)
NME Awards
  • Nomination Best British Band (2013)
  • Best British Band (2012)
  • Nomination Best Live Band (2012)
  • Best Album per West Ryder Pauper Lunatic Asylum (2010)
  • Best Album Artwork per West Ryder Pauper Lunatic Asylum (2010)
  • Nomination Best Live Band (2010)
  • Nomination Best British Band (2010)
  • Best Live Band (2007)
MOJO Awards
  • Song of the Year per Fire (2010)
  • Nomination Best Album per West Ryder Pauper Lunatic Asylum (2010)
  • Nomination Best Live Act (2010)

Note

  1. 1,0 1,1 1,2 1,3 1,4 1,5 1,6 1,7 (EN)Kasabian su Allmusic
  2. 2,0 2,1 Caroline Sullivan. Kasabian review. Guardian.co.uk, 31 luglio 2011. URL consultato il 20 marzo 2012 .
  3. 3,0 3,1 3,2 Joshua Lieberman. The Futuristic Psychedelia and Research Methods of Kasabian. Sentimentalistmag.com, 30 gennaio 2012. URL consultato il 20 marzo 2012 .
  4. 4,0 4,1 Jole Silvia Imbornone. Kasabian, Live at the O2: DVD dal vivo in arrivo. Musica.tuttogratis.com, 16 aprile 2012. URL consultato il 30 maggio 2012 .
  5. 5,0 5,1 I Kasabian allIppodromo, una divertente corsa con Velociraptor. Melodicamente.com, 20 luglio 2012. URL consultato il 21 luglio 2012 .
  6. 6,0 6,1 Giovanni Ansaldo. Concerti Kasabian: la recensione dello show di Milano. Rockol.it, 21 novembre 2011. URL consultato il 30 maggio 2012 .
  7. Dave Simpson. Kasabian - Gig Reviews. Smh.com, 24 gennaio 2007. URL consultato il 15 aprile 2013 .
  8. Claudia Mercaldo. Concerti Kasabian: tre successi per la band fenomeno del rock britannico. Agendaonline.it, 23 luglio 2012. URL consultato il 7 agosto 2012 .
  9. Kasabian. Rockol.it. URL consultato il 7 agosto 2012 .
  10. Kasabian split shock. NME, 18 luglio 2006. URL consultato il 9 agosto 2012 .
  11. Lisa Savage. Jay Mehler of Kasabian. Voxamps.com. URL consultato il 21 luglio 2012 .
  12. Scheda su 1135084 dell'Internet Movie Database
  13. In uscita il box set "Kasabian - The Albums"!. Kasabian.co.uk, 29 giugno 2010. URL consultato il 10 marzo 2013 .
  14. 14,0 14,1 Florence and the Machine wins two Q Awards. BBC, 25 ottobre 2010. URL consultato il 21 luglio 2012 .
  15. Certificazione Single Digital dalla settimana 1 del 2009 alla settimana 37 del 2012. FIMI. URL consultato il 30 maggio 2012 .
  16. Raptor Vision Narcotic Farm II. Kasabianlive.com, 15 febbraio 2012. URL consultato il 20 aprile 2012 .
  17. Kasabian unveil new video 'Neon Noon'. Rockol.com. URL consultato il 20 aprile 2012 .
  18. NME Awards - as it happened. NME, 29 febbraio 2012. URL consultato il 2 marzo 2012 .
  19. I Kasabian con J-Ax. MTV, 24 maggio 2012. URL consultato il 30 maggio 2012 .
  20. Kasabian: ripubblicato in Italia 'Velociraptor!' con J-Ax e altre chicche. Rockol.it, 29 maggio 2012. URL consultato il 30 maggio 2012 .
  21. Kasabian to unveil 'Live! Live At The O2' film at one-night-only screenings tonight (May 30). NME, 30 maggio 2012. URL consultato il 11 giugno 2012 .
  22. Kasabian: Live At The O2. Outsidersmusica.it, 19 giugno 2012. URL consultato il 22 giugno 2012 .
  23. Svelata la tracklist di Live at the O2. Kasabianitalia.com, 15 maggio 2012. URL consultato il 30 maggio 2012 .
  24. MTV EMA 2012 :: 11.11.2012 :: Francoforte :: Vota. MTV. URL consultato il 13 ottobre 2012 .
  25. 25,0 25,1 Kasabian guitarist joins Liam Gallagher's Bready Eye. BBC, 8 marzo 2013. URL consultato il 9 marzo 2013 .
  26. Elonor Carter. Kasabian at the Royal Albert Hall for Teenage Cancer Trust. Stageandscreeninsider.co.uk, 25 marzo 2013. URL consultato il 14 giugno 2013 .
  27. Il 30 maggio i Kasabian in concerto gratuito a Milano per Casa Bacardi Live with Kasabian. Kasabian.co.uk, 23 aprile 2013. URL consultato il 15 maggio 2013 .
  28. 28,0 28,1 Album Review: Kasabian Velociraptor!. Zmemusic.com, 9 ottobre 2011. URL consultato il 9 maggio 2012 .
  29. 29,0 29,1 Martina Vitelli. Un Velociraptor per i Kasabian. Newscinema.it, 19 settembre 2011. URL consultato il 30 maggio 2012 .
  30. Alessandro Mattedi. Kasabian - Kasabian. Rockline.it. URL consultato il 29 luglio 2012 .
  31. Francesco Giordani. Kasabian - West Rider Pauper Lunatic Asylum. Ondarock.it, 29 giugno 2009
  32. Kasabian - Velociraptor!. Spaziorock.it. URL consultato il 4 maggio 2012 .
  33. 33,0 33,1 Kasabian - The Story Of The Velociraptor! su YouTube
  34. 34,0 34,1 34,2 New Kasabian song 'sounds like Nirvana'. Tourdates.co.uk, 21 dicembre 2009. URL consultato il 30 maggio 2012 .
  35. Kasabian's Serge Pizzorno on the Beatles. Guardian.co.uk, 4 settembre 2009. URL consultato il 2 aprile 2012 .
  36. Jeff DeMars. Velociraptor!. Glidemagazine.com, 25 ottobre 2011. URL consultato il 2 aprile 2012 .

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