Harry Jr. Connick

Harry Jr. Connick

nato il 11.9.1967 a New Orleans, LA, Stati Uniti d'America

Harry Connick Jr.

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Harry Connick, Jr. (New Orleans, 11 settembre 1967) è un cantante e attore statunitense.

Biografia

È noto per aver riportato in auge alla fine degli anni ottanta lo stile canoro dei crooner[1], avendo come fonte di ispirazione soprattutto Frank Sinatra[1]. Inizia a studiare piano dall'età di tre anni e dà la sua prima esibizione a sei [1] per poi frequentare la scena musicale di New Orleans, arrivando ad incidere i primi due album ad un'età compresa tra i dieci e i dodici anni; nella città natale si forma alla New Orleans Center for the Creative Arts dove è allievo di Ellis Marsalis e di James Booker[1]. Intorno ai suoi 18 anni[2] si trasferisce a New York dove approfondisce gli studi musicali all'Hunter College e alla Manhattan School of Music[1]; poco dopo sostiene un provino con la Columbia, per la quale incide nel 1987 il suo terzo album omonimo e 20 (1988) grazie ai quali ottiene una certa notorietà nel circuito jazz[1]. Dopo aver realizzato la fortunata colonna sonora di Harry, ti presento Sally...[1], grazie alla quale vince il Grammy Award per la migliore interpretazione vocale jazz maschile[2], esordisce al cinema nel 1989 con Memphis Belle nel ruolo del sergente Clay Busby[3]. Da allora porta avanti parallelamente le carriere di musicista e di attore: nel suo curriculum figurano pellicole celebri come Copycat e Independence Day e ruoli in serie tv come Will & Grace e Law & Order - Unità vittime speciali, nonché alcune partecizioni ad American Idol . È marito dell'attrice Jill Goodacre e padre di tre figlie.

Rapporti con l'Italia

Il 12 giugno 1991 partecipò ad un concerto-evento patrocinato e presentato da Renzo Arbore nel Piazzale degli Uffizi a Firenze esibendosi con due orchestre, ovvero la sua Big Band e l'Orchestra Italiana[4]. La manifestazione intitolata Rosamunda ovvero che magnifica serata fu trasmessa in diretta da Raiuno alle 20:40[4] e tra gli altri vi prese parte come ospite Massimo Troisi, che si esibì cantando La porti un bacione a Firenze[5]. L'intenzione degli organizzatori era quella di rendere omaggio all'epoca d'oro del jazz e dello swing[4] soprattutto alle composizioni di questo genere musicale, rese celebri alla popolazione italiana dalle prime orchestre statunitensi durante il secondo conflitto mondiale (tra di esse appunto Rosamunda) oltre che ai "rapporti di amicizia" tra Italia e Stati Uniti iniziati all'epoca, anche in prospettiva dell'imminente cinquecentenario della scoperta dell'America[5]. L'organizzazione della serata suscitò avversioni e polemiche, soprattutto da parte delle autorità locali[2], dovute al luogo scelto per l'evento, giudicato da alcuni non opportuno in quanto passibile di mettere a rischio il patrimonio monumentale[2], onde evitare il ripetersi di quanto accaduto l'anno precedente durante la trasmissione Firenze Sogna (28 giugno[6]), condotta da Pippo Baudo[2]. Grazie all'intervento personale dell'allora Presidente del Consiglio Giulio Andreotti, al tempo pure Ministro per i beni culturali e ambientali ad interim, la serata poté svolgersi dove inizialmente previsto[2].

Discografia

  • 2005 Occasion: Connick on Piano, Volume 2
  • 2004 Only You - Emmy Award; Grammy nomination
  • 2003 Harry for the Holidays
  • 2003 Other Hours: Connick on Piano, Volume 1
  • 2002 Thou Shalt Not (musical) - Tony nomination
  • 2001 Songs I Heard - Grammy Award
  • 2001 30
  • 1999 Come By Me - Grammy nomination
  • 1997 To See You
  • 1996 Star Turtle
  • 1994 She
  • 1993 When My Heart Finds Christmas
  • 1993 Forever for now
  • 1992 25
  • 1991 Blue Light, Red Light - Grammy nomination
  • 1990 Lofty's Roach Souffle - Grammy nomination: #8 "One Last Pitch (Take 2)" - Harry Connick, Jr. & Joe Livingston
  • 1990 We Are in Love - Grammy Award
  • 1989 Harry, ti presento Sally... (When Harry Met Sally...) (Colonna sonora) - Grammy Award
  • 1988 20
  • 1987 Harry Connick Jr.
  • 1978 Eleven
  • 1977 Dixieland Plus

Filmografia

  • Memphis Belle (1990)
  • Il mio piccolo genio (Little Man Tate) (1991)
  • Copycat - Omicidi in serie (1995)
  • Indipendence Day (1996)
  • Una ragazza sfrenata (Excess Baggage) (1997)
  • Ricominciare a vivere (Hope Floats) (1998)
  • Wayward Son (1999)
  • Il gigante di ferro (The Iron Giant) (1999) - voce
  • Il mio cane Skip (My Dog Skip) (2000)
  • The Simian Line (2000)
  • South Pacific (2001)
  • Pallottole d'amore (Life Without Dick) (2002)
  • Basic (2003)
  • Mickey (2004)
  • The Happy Elf (2005)
  • Will & Grace (2002-2006)
  • Bug - La paranoia è contagiosa (2006)
  • P.S. I Love You (2007)
  • New in Town - Una single in carriera (New in Town), regia di Jonas Elmer (2009)
  • L'incredibile storia di Winter il delfino (Dolphin Tale), regia di Charles Martin Smith (2011)
  • Angels Sing - Un Natale tutto nuovo (Angel Sing), regia di Tim McCanlies (2013)
  • L'incredibile storia di Winter il delfino 2 (Dolphin Tale 2), regia di Charles Martin Smith (2014)

Doppiatori italiani

Nelle versioni in italiano dei suoi film, Harry Connick Jr. è stato doppiato da:

  • Giorgio Borghetti in Will & Grace, L'incredibile storia di Winter il delfino, L'incredibile storia di Winter il delfino 2
  • Massimo De Ambrosis in Una ragazza sfrenata, Pallottole d'amore, South Pacific
  • Francesco Prando in Law & Order - Unità vittime speciali, 00Memphis Belle
  • Oreste Baldini ne Il mio piccolo genio, P.S. I Love You
  • Maurizio Romano in Indipendence Day
  • Riccardo Rossi in Ricominciare a vivere
  • Fabio Boccanera in Bug - La paranoia è contagiosa
  • Omero Antonutti ne Il mio cane Skip
  • Loris Loddi in Basic
  • Roberto Draghetti in New in Town - Una single in carriera

Come doppiatore è sostituito da:

  • Alessandro Quarta ne Il gigante di ferro

Note

  1. ^ a b c d e f g dati ricavati dalla scheda di Harry Connick Jr. sul sito Allmusic.com [1]
  2. ^ a b c d e f pag.18 de L'Unità del 1/6/1991, vd. Archivio Storico Unità [2] Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive.
  3. ^ dati ricavati dalla scheda di Harry Connick Jr. su IMDb [3].
  4. ^ a b c pag.20 de L'Unità del 12/6/1991, vd. Archivio Storico Unità [4] Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive.
  5. ^ a b dati ricavati dal sito Adnkronos [5].
  6. ^ dati ricavati dal sito Rai Teche Copia archiviata, su teche.rai.it. URL consultato il 17 luglio 1991 (archiviato dall'url originale il 2 dicembre 2009)..

Altri progetti

Collegamenti esterni

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