Banca dati musicale

Musicista

Britney Spears

Britney Spears

nata il 2.12.1981 a McComb, MS, Stati Uniti d'America

Britney Spears

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Britney Jean Spears (McComb, 2 dicembre 1981) è una cantante, artista, ballerina, attrice, stilista, cantautrice e personaggio televisivo statunitense.

In vent'anni di carriera musicale è diventata una figura di grande importanza per la musica e la cultura pop, tanto da guadagnarsi l'appellativo di "Principessa del Pop", grazie anche a una vita personale molto pubblicizzata. Spears è una delle artiste femminili ad aver venduto di più nella storia con più di 100 milioni di copie di dischi e circa 100 milioni in singoli.[4]

Secondo Billboard ha rivoluzionato la musica e la cultura pop internazionale.[5][6][7] Spears viene spesso ricordata per aver influenzato la rinascita del teen pop alla fine degli anni novanta e per aver influenzato l'elettropop verso l'inizio degli anni 2010. I suoi primi due album l'hanno consacrata come icona e detengono diversi record, mentre i singoli ...Baby One More Time e Oops!... I Did It Again divennero hit internazionali. Nel 2001 ha realizzato il suo terzo album, Britney, e ha esordito nel mondo del cinema con il film Crossroads, nel quale recita anche la sorella minore nel ruolo del personaggio di Britney da giovane. Ha assunto maggior controllo creativo con il suo quarto album, In the Zone, pubblicato nel 2003, contenente i singoli Me Against the Music, che vede la partecipazione di Madonna, Toxic, Everytime e Outrageous.

Il suo quinto album in studio, Blackout, è stato pubblicato nel 2007 ed è stato definito da Rolling Stone "uno dei lavori più influenti degli ultimi cinque anni". Nonostante la scarsa promozione, da esso sono state estratte le hit mondiali Gimme More e Piece of Me. Nel 2008 è stato pubblicato il suo sesto album in studio, Circus, portato al successo grazie ai singoli di fama mondiale Womanizer e Circus. Dopo aver sostenuto il tour mondiale The Circus: Starring Britney Spears, ha pubblicato il suo secondo Greatest Hits, The Singles Collection, contenente l'inedito 3.

Nel 2011 pubblica il suo settimo album di inediti, Femme Fatale. L'album ha esordito alla numero uno della Billboard 200. Questo fatto ha reso la Spears una delle poche artiste femminili ad avere sei album alla numero uno della già citata classifica, e la prima ad averne sette ai primi due posti nella loro prima settimana di pubblicazione.[8] Questo record le ha inoltre permesso di essere inserita nel Guinness World Records.[9] Nel 2011, dopo aver tenuto una performance pubblica e gratuita di Till the World Ends per lo show televisivo Good Morning America a San Francisco, per la città è stato ufficialmente indetto il 29 marzo come Britney Spears Day.[10] Per sostenere l'album la Spears ha intrapreso il Femme Fatale Tour toccando il Nord America, l'Europa e il Sud America.

Nel 2013 la Spears ha pubblicato il suo ottavo album in studio Britney Jean definito come "il più personale della sua carriera" e ha firmato un contratto milionario per una serie di concerti, Britney: Piece of Me, da dicembre 2013 a dicembre 2017 presso il Planet Hollywood di Las Vegas, un'opportunità concessa solo ad artisti come Céline Dion ed Elvis Presley. Il 5 novembre 2014 viene indetto il Britney Day a Las Vegas, e con una cerimonia le vengono consegnate le chiavi della città.

Nel 2016 ha pubblicato il suo nono disco, intitolato Glory, e anticipato dal singolo Make Me... in collaborazione con il rapper G-Eazy. Ha poi annunciato la sua presenza come performer agli MTV Video Music Awards, dopo nove anni di assenza dall'evento. L'ultima esibizione risale infatti al 2007, quando interpretò Gimme More. A giugno 2017 ha intrapreso un piccolo tour a scopo promozionale in Asia, il Britney Spears: Live in Concert, esibendosi per la prima volta nelle Filippine, a Singapore e in Israele.

Biografia

Britney Spears è nata a McComb[11] ed è cresciuta a Kentwood, in Louisiana. È la primogenita di Jamie Parnell Spears e Lynne Irene Bridges, e sorella di Bryan Spears e Jamie Lynn Spears. All'età di tre anni iniziò a seguire lezioni di danza a Kentwood, e venne selezionata per la recita dell'asilo. Durante l'infanzia seguì anche lezioni di ginnastica e canto, e vinse diversi talent shows per bambini.[12] Britney Spears debuttò su un palco all'età di cinque anni, cantando What Child Is This? alla cerimonia di diploma dell'asilo. Parlando delle sue ambizioni da bambina, la Spears ha detto: «Ero nel mio mondo, [...] Ho scoperto quello per cui sono portata quando ero ancora bambina».[13]

Gli esordi

Ad otto anni, Britney Spears e sua madre Lynne viaggiarono fino ad Atlanta per partecipare a un'audizione del "The Mickey Mouse Club". Il direttore dei casting, Matt Cassella, le disse che era troppo piccola per partecipare allo show, ma la presentò a Nancy Carson, un'agente di New York. La Carson fu molto impressionata dalle doti di Britney e propose la sua iscrizione all'accademia "Professional Performing Arts School"; poco dopo, Lynne e sua figlia si trasferirono in un appartamento subaffittato di New York. Ben presto le venne proposto il suo primo ruolo professionale, come sostituta per la parte di Tina Denmark, nel musical Off-Broadway "Ruthless!". Partecipò anche allo show televisivo "Star Search", oltre ad apparire in diversi spot pubblicitari.[13] Nel dicembre del 1992 entrò a far parte del "The Mickey Mouse Club"; tra i suoi colleghi c'erano anche altre giovani star come Justin Timberlake, Joshua Chasez (futuro membro degli 'N Sync insieme a Timberlake), Keri Russell, Christina Aguilera e Ryan Gosling. Alla cancellazione dello show, la Spears tornò a Kentwood. Si iscrisse così alla Parklane Academy nelle vicinanze di McComb (Mississippi). Ella paragonò la scuola «Alla scena d'apertura di Ragazze a Beverly Hills con tutta la combriccola. [...] Ero annoiata. Ero la playmaker nella squadra di pallacanestro. Avevo un ragazzo, tornavo a casa e festeggiavo il Natale. Ma volevo di più».[13]

Nel giugno del 1997 si mise in contatto con il manager Lou Pearlman per unirsi al gruppo femminile Innosense. Lynne chiese un'opinione all'amico di famiglia ed affermato manager Larry Rudolph, ed inviò una registrazione della figlia in cui cantava un brano di Whitney Houston con delle sue fotografie. Rudolph decise di presentarla a diverse case discografiche, che richiedevano un demo professionale. Propose alla Spears un brano non utilizzato di Toni Braxton, che la ragazza provò per una settimana e che registrò in uno studio con un ingegnere del suono. In seguito si recò a New York con il demo per incontrare i rappresentanti di quattro case discografiche, per poi tornare a Kentwood lo stesso giorno. Tre delle case discografiche la rifiutarono, sostenendo che il pubblico voleva delle band pop come i Backstreet Boys e le Spice Girls, e che «non ci sarebbe stata un'altra Madonna, un'altra Debbie Gibson, o un'altra Tiffany». Due settimane dopo, i rappresentanti della Jive Records richiamarono Rudolph.[13] Il vicepresidente della A&R Jeff Fenster, parlando dell'audizione della Spears, disse: «È molto raro ascoltare qualcuno che a quell'età riesce a trasmettere tante emozioni e che allo stesso tempo ha un tale appeal commerciale. [...] Per qualsiasi artista la motivazione — l'"occhio della tigre"— è estremamente importante. E Britney ce l'ha».[13] Fu così affiancata al produttore Eric Foster White per un mese;[13] dopo aver ascoltato il materiale realizzato, il presidente Clive Calder diede il via libera per un album completo. La Spears inizialmente pensava di ispirarsi alla musica di Sheryl Crow, ma fu d'accordo con i produttori di adottare uno stile più pop, dato che, come dichiarò la stessa cantante, era più sensato fare musica pop, perché poteva anche ballarlo. Volò così ai "Cheiron Studios" a Stoccolma, in Svezia, dove registrò metà album dal marzo all'aprile del 1998 con i produttori Max Martin, Denniz PoP, Rami Yacoub e altri ancora.[13]

1998 - 2000: ...Baby One More Time

Tornata negli Stati Uniti Britney iniziò un tour promozionale nei centri commerciali denominato Hair Zone Mall Tour, in vista della pubblicazione del suo primo album. Gli show comprendevano quattro canzoni e due ballerini ed avevano la durata di circa mezzora. La Jive Records disse che questo tour serviva per far conoscere la Spears in vista del suo album di debutto e prepararla per il suo primo vero tour. La ragazza ebbe inoltre l'occasione di aprire alcuni concerti degli 'N Sync.[13] Il suo album di debutto, ...Baby One More Time, fu pubblicato nel gennaio del 1999. Debuttò al primo posto della classifica Billboard 200 e dopo solo un mese fu certificato doppio disco di platino dalla RIAA. Mondialmente, l'album raggiunse i vertici delle classifiche di quindici paesi e vendette più di dieci milioni di copie in un anno. Divenne l'album più venduto di sempre da un'artista adolescente.[13] La canzone che dà il titolo all'album fu pubblicata come singolo di lancio. Originariamente la Jive Records voleva creare un video musicale animato, ma la Spears suggerì l'idea finale di una studentessa con indosso l'uniforme di una scuola cattolica. Il singolo vendette 500 000 copie nel primo giorno di vendita, e raggiunse la vetta della classifica Billboard Hot 100, rimanendovi per due settimane consecutive.[14][15]

...Baby One More Time fu nominato ai Grammy Award nella categoria "Best Female Pop Vocal Performance".[16] La Spears fu nominata anche come "Best New Artist", premio però vinto da Christina Aguilera. Il singolo rimase in vetta alla classifica del Regno Unito, e divenne il singolo a vendere il più velocemente di un'artista donna, vendendo più di 460 000 copie.[17] Successivamente sarebbe stato indicato come il venticinquesimo singolo di maggior successo nella storia della classifica britannica.[18] (You Drive Me) Crazy fu pubblicato come terzo singolo ed aiutò l'album a superare i 26 milioni di copie in termini di vendite.[12] L'"American Family Association" (AFA) criticò pesantemente una cover che la Spears realizzò per la rivista Rolling Stone nell'aprile del 1999, per via dell'abbigliamento succinto della cantante. Questo servizio fotografico, firmato David LaChapelle, segnò anche un cambiamento di immagine della Spears, che abbandonò il look da brava ragazza della porta accanto per adottare un look più adulto e provocante.[19] L'associazione si riferì all'episodio definendolo «un mix disturbante di innocenza infantile e sessualità adulta», e incitò «gli americani amanti di Dio a boicottare i negozi che vendono gli album di Britney». Britney rispose alle accuse commentando: «Cosa c'è di così grave? Ho dei sani principi. [...] Lo farei di nuovo. Pensavo che le immagini andassero bene. Ed ero stanca di essere sempre paragonata a Debbie Gibson e a tutto questo "bubblegum pop"».[20] L'album ...Baby One More Time, solo negli Stati Uniti, fu certificato quattordici volte disco di platino, vendendo mondialmente 30 milioni di copie.[12][21][22][23] Nel dicembre del 1999 la Spears ricevette quattro premi da Billboard, tra cui quello di "Artista Femminile dell'Anno", e nel gennaio del 2000 fu premiata come miglior artista pop rock esordiente agli American Music Awards.[24]

Il 28 giugno 1999 partì il suo primo tour, il ...Baby One More Time Tour, che fu accolto positivamente dalla critica.[25] Un'estensione del tour, intitolata "Crazy 2k", seguì a marzo del 2000; nei concerti la Spears presentò alcuni brani dal suo secondo album.[26]

Il video di ...Baby One More Time è stato certificato da VEVO per avere raggiunto le 100.000.000 di visualizzazioni il 19 aprile 2014, ed è inoltre il suo primo video musicale risalente agli anni 90 a ricevere tale certificazione, facendo così diventare la Spears un'artista ad avere certificazioni VEVO per tre decadi consecutive.

2000 - 2001: Oops!... I Did It Again

Oops!... I Did It Again, il secondo album della Spears, fu pubblicato nel maggio del 2000. Debuttò negli Stati Uniti alla prima posizione, vendendo 1.3 milioni di copie nella sua prima settimana,[27], per un totale di 24 milioni di copie vendute mondialmente di cui 10.5 milioni solo negli Stati Uniti, in cui l'album è stato certificato disco di diamante.[12][28][29] Il singolo di lancio dell'album, Oops!... I Did It Again, raggiunse la prima posizione nelle classifiche di Australia, Nuova Zelanda, Regno Unito e altri paesi europei.[30] Il singolo Oops!... I Did It Again fu il più trasmesso in radio in un solo giorno,[31] record però battuto nel 2005 da Mariah Carey con We Belong Together. Il brano era molto simile al singolo di debutto pubblicato due anni prima, ma ricevette dai critici dei giudizi più lusinghieri.[32] A questo nuovo album collaborò anche Shania Twain, che insieme al marito Mutt Lange scrisse il singolo Don't Let Me Be the Last to Know, con ovvie influenze country. Album e singolo furono nominati ai Grammy Award rispettivamente nelle categorie "Best Pop Vocal Album" e "Best Female Pop Vocal Performance".[33] Nell'estate dello stesso anno la cantante lanciò il suo primo tour mondiale, l'Oops!...I Did It Again World Tour, che guadagnò 40.5 milioni di dollari, e scrisse insieme alla madre il libro "Britney Spears' Heart-to-Heart".[12][34] Il 7 settembre del 2000, Britney si esibì agli MTV Video Music Awards. Durante l'esibizione, si strappò il vestito nero che indossava per mostrarne uno color carne. I critici bollarono il gesto come "provocatorio", altro segnale dell'imminente e repentino cambiamento d'immagine dell'artista.[35]

2001 - 2003: l'album Britney e il debutto nel cinema

Nel 2001 la cantante strinse un accordo da circa 8 milioni di dollari con la Pepsi-Cola, della quale divenne testimonial, e pubblicò un secondo libro co-scritto con la madre, intitolato "A Mother's Gift".[12] Il giorno prima degli attentati dell'11 settembre 2001, duettò con Michael Jackson nel brano The Way You Make Me Feel al Madison Square Garden a New York, in occasione del 30º anniversario della carriera solista di Jackson. Sempre in quel periodo la cantante, insieme ad altri suoi colleghi del calibro di Gwen Stefani, Nelly Furtado, Beyoncé e molti altri, incise il brano What's Going On, per raccogliere dei fondi da destinare alla lotta contro l'AIDS. L'incisione avvenne poco dopo i fatti dell'11 settembre 2001 a New York e venne deciso di tributarla anche alle vittime di quell'attentato terroristico.

Il suo terzo album, Britney, fu pubblicato nel novembre dello stesso anno; il disco debuttò alla prima posizione della Billboard 200 e in Canada,[36] raggiunse le prime cinque posizioni nelle classifiche di Australia, Regno Unito e molti paesi europei. Negli Stati Uniti vendette 746 000 copie nella prima settimana.[37] Mondialmente, il disco ha venduto 15,6 milioni di copie, di cui 5 milioni negli Stati Uniti.[31][38][39].[40][41] L'album ottenne due nomination ai Grammy Award - "Best Pop Vocal Album" e "Best Female Pop Vocal Performance" per il singolo Overprotected - e nel 2008 fu inserito nella classifica "100 Best Albums from the Past 25 Years" di Entertainment Weekly's.[42][43]

Il primo singolo dell'album, I'm a Slave 4 U, divenne mondialmente una hit da top-ten.[44] L'esibizione della Spears agli MTV Video Music Awards del 2001 coinvolgeva una tigre in gabbia e un pitone albino appeso alle sue spalle. Fu un'esibizione pesantemente criticata dall'organizzazione PETA, che sosteneva il maltrattamento e lo sfruttamento degli animali.[35] Per promuovere l'album, Britney partì con il Dream Within a Dream Tour, che guadagnò $43.7 milioni di dollari e fu elogiato dalla critica per le sue innovazioni tecniche.[45][46][47] In termini di vendite, fu il secondo tour del 2002 per un'artista donna, dietro al "Farewell Tour" di Cher.[45] Il successo della carriera della Spears fu sottolineato da Forbes nel 2002, quando fu eletta la celebrità più potente del mondo.[48] Nel febbraio del 2002 debuttò come attrice nel film Crossroads - Le strade della vita. Nonostante il film fu pesantemente stroncato, alcuni critici elogiarono la Spears per le sue doti recitative.[49][50] "Crossroads", che aveva avuto un budget di 12 milioni di dollari, ne guadagnò mondialmente oltre sessantuno, di cui circa trentasette nei soli Stati Uniti.[51]

Nel giugno del 2002, la Spears aprì il suo primo ristorante, "NYLA", a New York, ma a novembre abbandonò il progetto, citando una cattiva gestione e «il fallimento dell'amministrazione nel tenerla sempre aggiornata».[52] Nel luglio dello stesso anno, Britney annunciò il suo ritiro dalle scene per una pausa di sei mesi; invece, tornò in studio di registrazione a ottobre per iniziare la registrazione del nuovo album.[53]

2003 - 2005: In the Zone e la raccolta Greatest Hits: My Prerogative

Nel dicembre del 2002, Justin Timberlake pubblicò il singolo Cry Me a River, nel cui video appare una sosia di Britney; questo alimentò le voci su un presunto tradimento da parte della popstar.[54][55] In risposta, Britney scrisse la ballata Everytime con l'amica e corista Annet Artani.[56] Il testo della canzone presenta un chiaro riferimento al video di Timberlake: "I may have mad it rain/ Please forgive me/ My weakness caused you pain/ And this song's my sorry" (Forse ho fatto sì che piovesse/ Per favore perdonami/ La mia debolezza ti ha causato dolore/ E questa canzone è il mio "mi dispiace").

Il 28 agosto 2003, Britney aprì gli MTV Video Music Awards con Christina Aguilera, cantando Like a Virgin . A metà esibizione furono raggiunte da Madonna che durante la performance del suo singolo Hollywood baciò prima Britney Spears e, in un secondo momento, la Aguilera. L'avvenimento fu pesantemente pubblicizzato., osannato e criticato, segnando ancora una volta la storia della musica Pop a livello internazionale, trasformandosi in un altro momento iconico nella carriera della cantante[12][57][58][59]

Nel novembre del 2003 uscì In the Zone, il suo quarto album,[60] alla produzione del quale parteciparono artisti come Moby, R. Kelly, il duo svedese Bloodshy&Avant, P. Diddy e il meno noto RedZone. Questa volta la Spears assunse un maggiore controllo creativo nella produzione del disco, scrivendo e co-producendo la maggior parte del materiale.[12] Il magazine "Vibe" lo definì «Un disco dance estremamente baldanzoso che mostra i miglioramenti della Spears come scrittrice».[61] NPR (National Public Radio) lo indicò come uno dei cinquanta dischi più importanti del decennio, aggiungendo che «la storia decennale di impeccabile pop artigianale è scritta sul corpo dei suoi lavori».[62] Nella prima settimana di vendita, In the Zone vendette 609 000 copie nei soli Stati Uniti e debuttò in vetta alla classifica Billboard 200, rendendo la Spears la prima artista donna nella storia di SoundScan ad avere i suoi primi quattro album in studio che hanno debuttato in prima posizione.[12][63] Ha debuttato al primo posto anche nella classifica degli album francese e nelle prime dieci posizioni in quelle di Belgio, Danimarca, Svezia e Paesi Bassi.[64] In tutto il mondo, è arrivato a vendere 12 milioni di copie.[65] Dall'album furono estratti i singoli Me Against the Music, in collaborazione con Madonna; Toxic, che ha portato Britney a vincere il suo primo Grammy Award nella categoria "Best Dance Recording"; Everytime ed Outrageous.[12][66]

Nel marzo del 2004 la Spears partì con il The Onyx Hotel Tour in supporto dell'album In the Zone.[67] L'8 giugno dello stesso anno, Britney cadde e si ferì al ginocchio sinistro durante le riprese per il video del singolo Outrageous. Fu immediatamente portata in ospedale, dove i dottori eseguirono una risonanza magnetica e trovarono della cartilagine fluttuante. Il giorno seguente la Spears subì un intervento di chirurgia artroscopica. Fu obbligata a tenere per sei settimane il gesso alla coscia, e in seguito a fare da otto a venti settimane di riabilitazione: questo causò la cancellazione di tutte le tappe future del tour.[68] Nell'autunno del 2004 si sposò con il ballerino Kevin Federline. Poco dopo, pubblicò il suo primo profumo in collaborazione con Elizabeth Arden, "Curious", il profumo della compagnia più venduto nella prima settimana.[12] A ottobre, Britney annunciò di volersi prendere una pausa per metter su famiglia.[69] Greatest Hits: My Prerogative è il titolo del suo primo greatest hits, pubblicato nel novembre del 2004;[70] la raccolta raggiunse il quarto posto della classifica Billboard 200, con 255 000 copie vendute nella prima settimana.[71] Come singolo di lancio fu pubblicata My Prerogative, cover del brano di Bobby Brown; la canzone raggiunse la vetta delle classifiche di Finlandia, Irlanda, Italia e Norvegia.[72] Il secondo singolo, Do Somethin', arrivò nelle prime dieci posizioni delle classifiche di Australia, Regno Unito e altri paesi europei.[73][74] Mondialmente, la raccolta ha venduto circa 10 milioni di copie.[75] Alla fine del 2004, la Spears presentò alla radio KIIS-FM di Los Angeles una nuova demo intitolata Mona Lisa. La demo sarebbe dovuta essere il primo singolo di un nuovo album, intitolato Original Doll, ma la casa discografica della popstar ne cancellò la pubblicazione per la gravidanza della cantante.[76][77] Nella primavera del 2005 partì su una rete televisiva statunitense, UPN, Britney and Kevin: Chaotic, reality show dedicato a Britney e al marito; in Italia fu trasmesso da Sky. La coppia produsse tutti e cinque gli episodi del programma che fu seguito da circa tre milioni di spettatori e stroncato da molti critici. A settembre dello stesso anno lo show fu pubblicato in DVD, insieme a un cd contenente il singolo Someday (I Will Understand), il relativo video e altri brani inediti.

Il 14 settembre del 2005 nacque il primo figlio della Spears e di Federline, Sean Preston Federline. Nel novembre del 2005 fu pubblicata una raccolta di remix, intitolata B in the Mix: The Remixes.[78] La raccolta, a causa della scarsa promozione, non raggiunse buone posizioni nelle classifiche mondiali; negli Stati Uniti si fermò alla posizione 134 della Billboard 200[79] con 14 000 copie vendute nella prima settimana,[80] ma arrivò alla quarta posizione della Dance/Electronic Albums.[79] Il mese successivo, apparì come guest-star nell'episodio "Tutto è in vendita" del telefilm Will & Grace nella parte di Amber Louise.[81] Nell'agosto dello stesso anno, Britney, incinta del secondo figlio, posò nuda per la copertina del numero di "Harper's Bazaar". L'immagine fu paragonata a quella di Demi Moore sulla copertina dell'agosto 1991 di Vanity Fair.[12] Ha partorito il secondo figlio, Jayden James Federline, il 12 settembre del 2006.[82]

2007 - 2009: Il ritorno con Blackout e il successo di Circus

Nel maggio del 2007 tenne una serie di concerti promozionali nei locali House of Blues, che furono intitolati The M+M's Tour.[83] Nell'ottobre 2007 pubblicò il suo quinto album in studio, Blackout[84]. L'album ha debuttato in prima posizione nelle classifiche di Canada e Irlanda, e alla seconda posizione della Billboard 200, Francia, Giappone, Messico e Regno Unito; ha raggiunto le prime dieci posizioni delle classifiche di Australia, Corea, Nuova Zelanda e diversi paesi europei. Negli Stati Uniti, la Spears divenne l'unica artista donna ad avere i suoi primi cinque album nelle prime due posizioni della classifica degli album.[85][86] Blackout ha venduto mondialmente 4,1 milioni di copie.[87] Peter Robinson del periodico The Observer disse: «Britney ha partorito il miglior album della sua carriera, alzando il livello della musica pop moderna unendola con un mix incendiario alle sonorità di "Shock Value" di Timbaland e il suo stesso repertorio passato».[83] Dennis Lim della rivista Blender commentò: «Il quinto album della Spears è il più consistente, un insieme continuo di elettropop sfacciato e luminoso».[88] Blackout vinse nella categoria "Album of the Year" agli MTV Europe Music Awards del 2008 e fu incluso nella classifica "Best Pop Album of the Decade" stilata dal Times al quinto posto.[89][90][91][92] L'album vendette 438 000 copie nella prima settimana di vendita,[93] di cui 290 000 negli Stati Uniti. La Spears presentò il singolo di lancio dell'album, Gimme More, agli MTV Video Music Awards del 2007, con un'esibizione molto criticata dove la Spears sembrava confusa ed appesantita.[94][95][96] David Willis della BBC affermò che l'esibizione sarebbe «entrata nella storia come una delle peggiori esibizioni di MTV».[97] Nonostante la disastrosa esibizione, il singolo balzò subito in vetta a numerose classifiche mondiali, raggiungendo la vetta della classifica canadese e le prime dieci posizioni degli altri paesi,[98][99] diventando uno dei dieci maggiori successi della sua carriera.[100][101][102][103][104] A gennaio 2008 venne pubblicato il secondo singolo, Piece of Me, che ha raggiunto la vetta della classifica irlandese e le prime cinque posizioni nelle classifiche australiana, canadese, danese, neozelandese e del Regno Unito.[105][106][107] Piece of Me è stato certificato disco di platino negli Stati Uniti.[108] Il terzo singolo, Break the Ice, pubblicato l'anno seguente, ebbe un successo più moderato, dato che Britney non era in grado di promuoverlo; il video è stato realizzato interamente sotto forma di cartone animato giapponese.[109]

L'album ha vinto importanti premi, tra i quali "Miglior Album Internazionale" agli NRJ Awards di Parigi[110].

Il quarto singolo sarebbe dovuto essere Radar, accompagnato da un video girato a Londra[111][112]. La promozione di questo quarto singolo fu però bloccata dato che la Spears stava già lavorando al suo sesto album di studio.[113]

A marzo del 2008, apparve come guest-star nell'episodio "Dieci sedute" della serie televisiva "How I Met Your Mother" come la receptionist Abby. La sua partecipazione ottenne critiche positive, e portò alla serie il più alto numero di ascolti di sempre.[114] L'11 giugno 2008 la Jive Records confermò che non sarebbe stato estratto nessun altro singolo da Blackout e che la promozione del quinto album della cantante era terminata da quando la Spears aveva cominciato a registrare il nuovo album.[115] Il 7 settembre la Spears aprì gli MTV Video Music Awards con uno sketch comico pre registrato assieme a Jonah Hill e un discorso di introduzione. In quell'occasione vinse nelle categorie "Best Female Video", "Best Pop Video" e "Video Of The Year" per Piece of Me.[116]

Il suo sesto album, dal titolo Circus, fu pubblicato nel dicembre del 2008. La critica diede giudizi positivi sul disco; secondo Metacritic, ottenne una votazione di 64/100.[117] L'album debuttò al primo posto nelle classifiche di Canada, Repubblica Ceca e Stati Uniti, e nelle prime posizioni in diversi paesi europei.[118][119] Negli Stati Uniti, la Spears divenne la più giovane artista donna ad avere cinque album che hanno debuttato in prima posizione nella Billboard 200, guadagnandosi un posto nel "Guinness Book of World Records".[120] Divenne anche la sola artista nella storia di Soundscan ad avere quattro album che hanno venduto 500 000 o più copie nella sola prima settimana di vendita.[118] Circus divenne uno degli album a vendere più velocemente nell'anno,[121] e mondialmente ha venduto 6,2 milioni di copie.[122] Il singolo di lancio, Womanizer, divenne la sua prima numero uno nella Billboard Hot 100 dai tempi di ...Baby One More Time, vendendo 286.000 copie in una sola settimana con il download digitale,[123] ed arrivò in prima posizione nelle classifiche di Belgio, Canada, Danimarca, Finlandia, Francia, Norvegia e Svezia.[123][124] Fu anche nominato ai Grammy Award nella categoria "Best Dance Recording".[125] Nel marzo del 2009 la Spears partì con il tour The Circus: Starring Britney Spears, che guadagnò 131.8 milioni di dollari, divenendo il quinto tour dell'anno in termini di vendite.[126] Il secondo singolo estratto dall'album, Circus, debuttò alla terza posizione della Billboard Hot 100, diventando il singolo della cantante con il debutto più elevato in quella classifica, vendendo nel mondo 5,5 milioni di copie. Il 12 marzo 2009, sul sito ufficiale della cantante fu presentato il video del terzo singolo estratto da Circus, If U Seek Amy, diretto dal regista Jake Nava. If U Seek Amy è una delle tracce più controverse dell'album; ancora prima di uscire, fece già parlare di sé: infatti foneticamente, in lingua irlandese/inglese, "If U Seek Amy" (Se Tu Cerchi Amy) suona allo stesso modo dello spelling di "F.U.C.K. ME".[127] Il 7 maggio 2009 il sito ufficiale annunciò che il quarto singolo estratto da Circus sarebbe stato Radar, traccia già presente nel precedente album Blackout e riproposta come bonus track. FHM 2009 ha eletto la Spears come la quarta donna più sexy del mondo.[128] Ai Teen Choice Awards del 2009, la Spears ha ricevuto il più importante premio alla carriera mai consegnato a un artista nella storia dei Teen Choice Awards intitolato "Ultimate Choice Award".[129]

2009 - 2011: The Singles Collection e Femme Fatale

Per la celebrazione del decimo anniversario del debutto sulle scene musicali della Spears, nel novembre del 2009 fu pubblicata la seconda raccolta della popstar, The Singles Collection. Il singolo di lancio, 3, divenne la sua terza numero uno negli Stati Uniti, e fu la prima canzone in tre anni a debuttare in vetta alla classifica.[130] In quel periodo la Spears disegnò una linea di vestiti in edizione limitata per il marchio Candie's, che fu disponibile dal luglio del 2010.[131]

Nel settembre del 2010, fa un'apparizione nell'episodio di Glee Britney/Brittany, che vede il cast del telefilm realizzare le reinterpretazioni di cinque fra i più famosi brani della cantante, fra cui ...Baby One More Time, Toxic e I'm a Slave 4 U. L'episodio resta il più visto della serie televisiva, con oltre 13,5 milioni di telespettatori.[132] Nel marzo del 2010, fu confermato dalla casa discografica di Britney che un nuovo album della cantante era entrato in produzione, ma non fu rivelata nessuna data precisa di pubblicazione.[133] Maggiori informazioni vennero pubblicate a maggio dello stesso anno, quando un suo rappresentante rivelò al magazine People come la Spears stesse lavorando al suo settimo album di inediti già dalla fine del suo ultimo tour mondiale.[134] All'inizio di settembre, furono annunciati Dr. Luke e Max Martin come produttori esecutivi dell'album.[135] Lo stesso mese, Dr. Luke, riguardo al progetto, rivelò a Billboard di essere ancora all'inizio del processo creativo, ma di sapere di volere un suono più "pesante, più elettronico".[136] Successivamente rivelò al "The Hollywood Reporter" che l'album dovrebbe essere pronto per i primi mesi del 2011.[137] Il 2 dicembre, giorno del suo ventinovesimo compleanno, la Spears confermò sul suo account ufficiale Twitter che l'album verrà pubblicato a marzo 2011;[138][139] il singolo di lancio, Hold It Against Me, è stato inviate alle radio e reso disponibile per il download digitale l'11 gennaio.[140] La canzone ha debuttato direttamente al primo posto nella classifica statunitense vendendo nella sua prima settimana 411.000 copie, battendo il record di Taylor Swift che aveva venduto 325.000 copie.[141] Il 2 febbraio 2011 Britney ha annunciato sul suo account Twitter ufficiale il titolo del settimo album, Femme Fatale, presentandone anche la copertina; il disco è stato reso disponibile dal 29 marzo.[142] L'album ha debuttato alla posizione numero uno della Billboard 200[143], diventando il sesto album della Spears a debuttare alla prima posizione.[144] Il secondo singolo dell'album, Till the World Ends, è stato pubblicato il 4 marzo 2011. Il brano ha ritenuto un buon successo nel mondo tanto da arrivare alla posizione numero 3 della World Chart.

Secondo una classifica stilata da Rolling Stones, Till the World Ends è il terzo miglior brano del 2011. Il 23 aprile 2011 viene pubblicato un remix del singolo insieme alla rapper Nicki Minaj e alla popstar Ke$ha, nonché scrittrice del singolo. Il remix, oltre ad essere arrivato alla posizione numero tre della Billboard Hot 100, è stato eseguito ai Billboard Music Awards 2011 e nel Femme Fatale Tour della stessa Britney.

Il 14 giugno 2011 viene pubblicato il terzo singolo estratto dall'album, I Wanna Go.[145] Nello stesso mese debuttò nella top 40 della classifica americana e ciò la rese la terza artista donna degli ultimi tredici anni ad avere più singoli (precisamente 21 singoli) che hanno debuttato nella top 40 di quella classifica.[146] Nel mese di agosto, raggiunse la top ten nella stessa classifica, e per la prima volta la Spears ha avuto tre singoli provenienti dallo stesso album nella top ten americana.[147] Il 30 settembre 2011 entra in rotazione radiofonica il quarto singolo, Criminal.[148] Il video del singolo suscitò molte polemiche nel Regno Unito, dove la Hackney London Borough Council affermò che la cantante all'interno del video "promuove la violenza con una pistola"; tutto ciò portò la Spears a scusarsi se il concetto del video era stato frainteso ed a fare una donazione al concilio.[149] A fine 2011 la classifica Billboard's 2011 Year End posizionò la cantante alla quattordicesima posizione nella lista "Artist of the Year",[150] trentaduesima nella "Billboard 200 Artists" e decima nella "Billboard Hot 100 Artists".[151][152] Alcuni critici, tra cui anche la rivista Rolling Stone, hanno nominato Till the World Ends come uno dei singoli più belli del 2011.[153][154][155] Femme Fatale vende in tutto il mondo 3 milioni di copie.

2011 - 2012: B In The Mix : The Remixes vol.2 e The X-Factor USA

Il 9 settembre 2011, la Spears annunciò la pubblicazione del suo secondo album di remix, intitolato B in the Mix: The Remixes Vol. 2, che venne pubblicato il 7 ottobre.[156] Lo stesso giorno, la RCA Music Group annunciò lo scioglimento tra la Jive Records, la Arista Records e la J Records, quindi la Spears (e tutti gli altri artisti che precedentemente erano segnati ad una delle tre etichette) pubblicherà nuovo materiale sotto l'etichetta discografica RCA.[157][158]

Nel febbraio 2012 Simon Cowell si mise in contatto con Britney per averla come giudice nella nuova stagione di X-Factor USA.[159] Cowell ed i produttori dello show accettarono di pagarla 15 milioni di dollari per due stagioni e aggiunsero anche che Trawick sarebbe stato uno dei produttori della prima stagione.[160] Britney collaborò con Hasbro per la distribuzione di una versione esclusiva di Twister Dance, che include un remix del singolo Till the World Ends.[161] Britney realizzò anche uno spot pubblicitario, diretto da Ray Kay, per promuovere il gioco. Il 21 novembre 2012 viene pubblicato il singolo prodotto in collaborazione con will.i.am, leader dei Black Eyed Peas, intitolato Scream & Shout.[161] Il 28 novembre uscì il video della canzone, diretto da Ben More, collaboratore storico dei Black Eyed Peas.

2013 - 2015: Britney Jean e la residency di successo a Las Vegas "Britney: Piece of Me"

Nella prima metà del 2013, Britney stessa affermò di aver iniziato a lavorare ad un nuovo album. Come produttore esecutivo dell'ottavo album venne scelto will.i.am e, come dichiarò lui stesso, il nuovo album avrebbe contenuto sonorità hip-hop.

Il 17 maggio 2013 venne pubblicata online una nuova canzone di Britney Spears, Ooh La La, destinata ad essere la colonna sonora del film d'animazione I Puffi 2. La canzone venne pubblicata il 17 giugno dello stesso anno, durante la trasmissione radiofonica On Air With Ryan Seacrest di Ryan Seacrest.

Nel settembre 2013 Britney annunciò sul suo profilo twitter che Work Bitch sarebbe stato il primo singolo. Work Bitch fu presentata il 15 settembre su IHeartRadio a causa della pubblicazione in rete di una versione in bassa qualità del brano. Alla pubblicazione su iTunes, il singolo raggiunse la prima posizione delle classifiche di quaranta paesi, tra cui l'Italia, mentre negli Stati Uniti si classificò secondo dopo Wrecking Ball di Miley Cyrus.

Il video di Work Bitch fu certificato da VEVO per aver raggiunto i 100 milioni di visualizzazioni il 16 marzo 2014.

Quando il countdown del sito terminò, ci fu la diretta al Good Morning America. La Spears annunciò durante il programma che l'ottavo album sarebbe stato pubblicato il 3 dicembre 2013. Inoltre Britney annunciò l'imminente residency show a Las Vegas presso il casinò Planet Hollywood. Gli show, come annunciò la cantante, hanno avuto inizio il 27 dicembre 2013 e dureranno fino al 2017.

Il 15 ottobre 2013, durante un'intervista per la radio britannica Capital FM, annuncia il titolo del nuovo album: Britney Jean e svela il titolo di un'altra traccia presente nel disco, Alien prodotta da William Orbit. Il 25 ottobre la Spears confermò che il secondo singolo del suo ottavo album sarebbe stato Perfume, uscito il 4 novembre.

Il debutto dell'album nella classifica americana Billboard avvenne alla numero 4, con una vendita pari a 107.000 copie. Nel resto del mondo l'album vendette inoltre 15.300 copie in Germania, 13.000 copie nel Regno Unito, 17.600 copie in Francia, 16.500 copie in Canada, 16.000 copie in Giappone e 6.000 copie in Italia.

Nel mondo Britney Jean ha venduto circa 280 000 copie al debutto.

Il 28 agosto 2014 venne reso noto che la Spears avrebbe rinnovato il suo contratto con la RCA e che avrebbe iniziato a scrivere e registrare nuova musica. Il 25 settembre, durante un'intervista al Good Morning America, la Spears ha confermato l'estensione del contratto con il Planet Hollywood di Las Vegas per prolungare gli show, che si sarebbero dovuti concludere il 31 dicembre 2015.

A metà ottobre, la città di Las Vegas ha proclamato il Britney Day per il 5 novembre, in onore della cantante per aver contribuito alla crescita economica della città soprattutto per quanto riguarda il turismo. Durante la festività furono consegnate le chiavi della città a Britney come gesto simbolico ed inoltre vennero annunciate nuove date del Piece of Me Show e, inoltre, la collaborazione della cantante per un'associazione che si occupa di malati di cancro, in particolare bambini. Il giorno del Britney Day la cantante ufficializzò la relazione col noto produttore e scrittore Charlie Ebersol, che però si concluse nell'estate successiva dopo solo otto mesi di fidanzamento.

Nel maggio del 2015, la Spears pubblicò sul suo canale VEVO un singolo promozionale che avrebbe anticipato il suo nono album, Pretty Girls, in collaborazione con la rapper australiana Iggy Azalea. Le due cantanti presentarono ufficialmente il singolo durante la serata dei Billboard Music Awards a Las Vegas il 17 maggio, con una performance pre-registrata dal palco del Britney: Piece of Me.[162] Il 16 giugno fu pubblicato l'album Déjà vu di Giorgio Moroder, nel quale Britney ha partecipato con una reinterpretazione del brano Tom's Diner di Suzanne Vega.

Il 16 agosto Britney partecipò ai Teen Choice Awards a Los Angeles, dove ricevette il Candie's Style Icon Award, nonché il nono premio della sua carriera vinto in questa competizione.

Poco dopo la Spears confermò il suo ritorno in sala di registrazione per creare nuovo materiale, molto probabilmente per il suo nono album in studio, attraverso un tweet che subito attirò attenzioni: "Just finished recording some vox. Love this song. It makes me smile, and I hope it will make you smile too... #B9".[163]

2016 - 2017: Glory, la conclusione della residency a Las Vegas e un nuovo tour mondiale

L'11 aprile 2016 Robin Leach del Las Vegas Sun riportò che la Spears avrebbe pubblicato il suo nuovo singolo entro un mese, e confermò inoltre Make Me (Oooh) come il titolo del brano che anticiperebbe il nono disco.[164] Tuttavia la pubblicazione del singolo fu posticipata probabilmente a causa di difficoltà tecniche nella produzione. In un'intervista, Joe Riccitelli, vice-presidente esecutivo di RCA Records, rimandò l'uscita del nuovo singolo all'estate del 2016.

Durante il mese di maggio, in collaborazione con Glu Mobile, la Spears lanciò un gioco per dispositivi mobili, intitolato "Britney Spears: American Dream", un'applicazione scaricabile gratuitamente e utilizzabile sia su IOS che su Google Play. Prima di lei ci hanno provato anche altre star come Katy Perry e Kim Kardashian.[165]

Spears si esibì nella performance d'apertura dei Billboard Music Awards in un medley di alcuni suoi brani. Alla fine dell'esibizione fu premiata con il "Millenium Award", mentre l'esibizione fu lodata dalla critica. Il presunto nuovo singolo, invece, come affermarono molte voci vicine alla cantante, sarebbe stato un duetto insieme al rapper G-Eazy.[166] Il 19 giugno 2016 vinse l'Mtv Music Awards in Italia, tenutosi a Firenze.[167]

Il 15 luglio fu pubblicato il singolo Make Me..., in collaborazione con G-Eazy. Il singolo raggiunse la prima posizione di iTunes in 55 paesi diversi, compresi Italia e Stati Uniti.

Il 3 agosto è la stessa Britney che, tramite un tweet, rivelò il titolo del nuovo album. Il disco intitolato Glory sarebbe stato disponibile il 26 agosto su Apple Music, iTunes e altre piattaforme digitali. Inoltre sarebbe stato dato in omaggio un singolo promozionale, "Private Show" solo a chi prenotasse il disco.[168] Nelle settimane seguenti vennero pubblicati come singoli promozionali Clumsy[169] e Do You Wanna Come Over?. Il 28 agosto partecipò agli MTV Video Music Awards, dopo nove anni dall'ultima esibizione. Britney si è esibita con un medley di Make Me... e Me, Myself & I insieme al rapper G-Eazy.[170]

L'album Glory ottenne un buon successo commerciale nelle classifiche mondiali, riuscendo ad esordire alla numero 1 in Italia e alla numero 2 in Regno Unito, entrambi i migliori posizionamenti della cantante nei paesi. Non riuscì però a debuttare alla n.1 negli Stati Uniti, dove si accontò della posizione n.3. In totale il disco ha venduto fino ad ora più di 300mila copie.

Il 24 settembre Britney partecipò all'iHeartRadio festival a Las Vegas, dove si esibì per circa trenta minuti[171].

Il 16 novembre venne pubblicato come secondo singolo il brano Slumber Party in versione remix con Tinashe, mentre il 18 venne pubblicato sul canale Vevo della Spears il videoclip diretto da Colin Tilley. La canzone debuttò alla posizione 86 nella classifica Billboard Hot 100, senza promozione da parte della cantante. Poche settimane dopo Britney, in un'intervista per il magazine "Vegas Player", rivelò di essere già tornata in studio di registrazione per creare nuovo materiale, pensando già ad un nuovo disco.[172]

Nel gennaio 2017 fu ufficializzata la relazione tra la Spears e Sam Asghari,[173] 23enne modello che ha partecipato alla realizzazione del video musicale di Slumber Party. Sempre nel gennaio 2017 Britney vinse quattro premi ai People's Choice Awards, nelle categorie "Favorite Pop Artist", "Female Artist", "Social Media celebrity" e "Comedic Collaboration" per uno sketch con Ellen DeGeneres.[174] Con le date di febbraio 2017 il residency show Britney: Piece of Me a Las Vegas ha superato i 100 milioni di dollari in incassi e più di 700 000 biglietti venduti.[175]

Il 27 marzo 2017 la cantante ha ufficializzato il nuovo tour, Britney Spears: Live in Concert in Asia.[176][177] Le prime date confermate furono quelle di Tokyo, Osaka, Manila, Hong Kong e Tel Aviv.[178][179] Ad aprile, il Partito Laburista Israeliano dichiarò di aver spostato le primarie per l'elezione del leader il giorno successivo al concerto della Spears, per non sovrapporre i due eventi.[180] Pochi giorni dopo il manager della cantante, Larry Rudolph, confermò in un'intervista che la residency Britney: Piece of Me a Las Vegas si concluderà definitivamente il 31 dicembre 2017, senza però smentire voci a riguardo di un possibile nuovo contratto.[181][182]

Il 29 aprile, durante la serata dei Radio Disney Music Awards, la popstar è stata insignita del premio "Icon Award" diventando la prima artista a ricevere tale riconoscimento.[183]

Il 4 novembre Britney ha ufficialmente inaugurato il "Britney Spears Campus", una struttura di accoglienza dentro il centro pediatrico oncologico di Las Vegas finanziata grazie alla donazione della popstar da 1 milione di dollari, derivanti dalla vendita di ciascun biglietto del suo residency show Britney: Piece of Me.[184][185] Pochi giorni dopo, il residency show di Las Vegas ha vinto ben quattro premi nelle categorie Best Resident Perfomer, Best Production Show, Best Bacherolette e Best Bachelor Party dei "Best of Las Vegas Awards 2017".[186]

Stile musicale e temi

Dopo il suo debutto, la Spears venne indicata come l'autrice della rinascita del teen pop alla fine degli anni novanta. Il quotidiano Daily Yomiuri disse che «I critici musicali l'hanno considerata come la più dotata icona pop tra i giovani dopo molti anni, ma la Spears si è posta degli obiettivi un po' più ottimistici: vuole riuscire a raggiungere il livello di superstar come Madonna e Janet Jackson».[187] Rolling Stone scrisse: «Britney Spears continua sull'archetipo di reginetta del rock & roll, di bambola salopette, dell'angioletto che ha appena iniziato a farsi conoscere».[188] Rami Yacoub, che co-produsse l'album di debutto della Spears con Max Martin, commentò: «Ho notato con Denniz Pop e i precedenti collaboratori di Max che, quando registriamo le canzoni, c'è come qualcosa di nasale. Con gli 'N Sync e i Backstreet Boys, abbiamo puntato su quella voce nasale. Quando Britney ci ha provato, le è uscito questo tipo di voce rauca, ma sexy».[189] Dopo la pubblicazione del suo primo album, Chuck Taylor di Billboard osservò: «La Spears è diventata una performer completa, con veloci passi di danza, una voce - seppur giovane - vera e funkie [...] (You Drive Me) Crazy, il suo terzo singolo [...] dimostra lo sviluppo individuale della Spears, mostrando che a 17 anni sta trovando il tono di voce giusto dopo tanti mesi di pratica».[190] Stephen Thomas Erlewine di Allmusic si riferì alla sua musica come «una miscela di dance-pop contagioso e dolci ballate».[191] La Spears avrebbe commentato più avanti: «Con ...Baby One More Time, non ho mai dovuto usare tutta la mia voce. Le canzoni erano fantastiche, ma non difficili».[192]

Oops!... I Did It Again e i seguenti album videro la Spears lavorare con diversi produttori R&B contemporanei, per arrivare a «una combinazione di bubblegum, urban soul, e raga».[193] Il terzo album, Britney derivò dalla nicchia del teen pop, «nel ritmo e nella melodia [...] è più nitido, più duro di quelli venuti prima.».[194] Guy Blackman del The Age scrisse che nonostante a pochi importa ascoltare un intero album della Spears, «la cosa più importante della Spears è che i suoi più grandi successi, non importa quanto pre-confezionati o incredibilmente lucidi, hanno sempre convinto grazie alla sua guida, il suo impegno e la sua presenza. Per la maggior parte dei suoi fan adolescenti, la Spears esprime perfettamente i bisogni contrastanti dell'adolescenza, la tensione tra castità ed esperienza sessuale, tra edonismo e responsabilità, tra sicurezza e vulnerabilità».[195] Britney Spears è una soubrette[196], anche se molti critici ritengono sia in realtà un contralto che ha scelto di cantare in Soubrette[197].

Anche le sue abilità vocali sono state criticate, spesso paragonate alla collega Christina Aguilera.[198] Il critico Allan Raible derise l'uso eccessivo, in Circus, di effetti digitali e robotici. Egli scrive: «Non è mai stata una grande cantante... Riuscirebbe a cantare queste canzoni senza arrangiamenti ed effetti vocali? Ancora più importante, qualcuno vuole sentirla provare una tale esibizione? Ha importanza? No. L'attenzione è ancora sull'immagine e non sul contenuto».[199] La sua immagine e il suo personaggio furono spesso paragonati a Christina Aguilera. David Browne di Entertainment Weekly osservò: «Christina Aguilera può esibire pelle e ombelico, ma nella sua musica e nei suoi modi, è troppo ansiosa per offendere — è una brava ragazza che finge di essere cattiva. La Spears, invece, sembra una cattiva ragazza che si comporta bene».[200] Al contrario, Allmusic commentò: «Come la pari Christina Aguilera, Britney equipara la maturità con la sessualità visibile e il suono martellante di locali nightclub [...] Se Christina viene riconosciuta come una promiscua di natura, Britney è la ragazza della porta accanto che va al college, beve e fuma e balla e ha un rapporti sessuali un po' troppo temerari, perché è la prima volta che può indulgere».[201] Sal Cinquemani dello Slant Magazine fece notare: «La disparità tra la Aguilera e la Spears non può essere misurata solo dal timbro di voce e dal numero di ottave [...] La popolarità dell'Aguilera non ha mai raggiunto quella di Britney».[198]

Come nel caso di altre popstar orientate al ballo, è stato spesso ipotizzato l'uso del playback da parte della Spears nei concerti. Lo scrittore Gary Giddins scrisse sul suo libro Natural selection: Gary Giddins on comedy, film, music, and books che «tra i tanti accusati di muovere le labbra mentre il resto è fatto da un computer ci sono Britney Spears, Luciano Pavarotti, Shania Twain,e Madonna».[202] Rashod D. Ollison del The Baltimore Sun osservò: «Molte popstar sentono di non avere altra scelta se non cercare di migliorarsi vocalmente. Dall'avvento di MTV e altri canali musicali, il pubblico ha visto video musicali sempre più elaborati con effetti speciali sbalorditivi, coreografie pazzesche, vestiti fantastici, corpi meravigliosi. E lo stesso livello di perfezione è richiesto anche su un palco. Se Britney Spears, Janet Jackson o Madonna cantassero in modo stridulo e piatto senza una base di supporto, i fan non pagherebbero fino a 300 euro per un biglietto».[203] Giddins aggiunse: «È stato detto che i fan di Britney Spears preferiscono che canti in playback - nonostante le smentite dell'interessate nel farlo (contraddette dai suoi stessi registi) - perché si aspettano uno spettacolo impeccabile quando pagano alte cifre per un concerto».[202] In Australia, il Ministro del Commercio Equo e Solidale Virginia Judge ha fatto stampare degli avvisi sui biglietti di ogni concerto che contiene parti in playback. Ha commentato: «Potrebbero essersi presentati dei casi in cui le persone avrebbero comprato un biglietto pensando che avrebbero assistito a un concerto dal vivo [...] per alcune persone significa che è tutto dal vivo, è fresco, succede in quel momento, non è qualcosa di pre-registrato. Bisogna essere certi del fatto che sanno di pagare per quello che vogliono vedere».[204] Notando la prevalenza dell'uso del playback, il Los Angeles Daily News riportò: «Nel contesto di un concerto di Britney Spears, importa davvero? Come uno spettacolo di Las Vegas, non vai per sentirla cantare, vai per lo spettacolo di insieme».[205] Similmente, Aline Mendelsohn dell'Orlando Sentinel sottolineò: «Mettiamo in chiaro una cosa: un concerto di Britney Spears non riguarda la musica... bisogna ricordarsi che si basa sugli aspetti visivi, non musicali».[206] Il critico Glenn Gamboa commentò che i suoi tour sono «come la sua vita - un'impresa massiccia per far soldi progettata per evidenziare i suoi talenti distraendo dai suoi difetti, con un mix di sex appeal techno e luci da discoteca. E, come la sua vita, è più o meno un successo».[207]

Influenze

Nel corso della sua carriera, la Spears ha fatto frequenti paragoni con Madonna e Janet Jackson, in termini di voce, coreografie e presenza sul palco, citando entrambe come ispiratrici del suo lavoro. Ha poi anche citato Michael Jackson. Guy Blackman sostenne: «C'è ancora molto che può piacere della sua discografia. La Spears non ha solo lavorato con grandi nomi, ha reso tali nomi grandi, ed ha mantenuto alto il suo livello per anni nel mercato più volubile del mondo, mentre la maggior parte delle aspiranti starlette è fortunata a sopravvivere ad un mese».[195] Anche il rispetto di Madonna per la Spears è stato soggetto di osservazioni. Santiago Fouz-Hernández e Freya Jarman-Ivens, autori di Madonna's drowned worlds: new approaches to her cultural transformations, 1983-2003 notarono che la relazione di diverse generazioni più conosciuta è quella tra la Spears e Madonna, relazione della quale «La stampa divenne quasi ossessionata dalla loro relazione di reciproca ammirazione».[208]

Filantropia

La cantante fondò The Britney Spears Foundation, un ente caritatevole che aiuta i bambini bisognosi. La filosofia dietro questa fondazione è che la musica e l'intrattenimento possono essere come una cura per questi bambini.[209] Nel mese di aprile del 2002, grazie agli sforzi della cantante e della fondazione, venne inviata una somma pari a un milione di dollari alle famiglie degli uomini che prestarono il loro soccorso dopo la caduta delle Torri Gemelle l'11 settembre 2001, inclusi i vigili del fuoco di New York, la polizia della città e il porto del New Jersey.[210] Tuttavia, venne riportato che nel 2008 la fondazione ha avuto un deficit di 200.000 dollari.[211] Dopo che la Spears perse la tutela dei beni, suo padre ed Andrew Wallet azzerarono gli sforzi, fino a chiudere del tutto l'associazione nel 2011.[212] Il 30 ottobre 2001 la Spears, insieme a Bono e ad altri artisti, sotto il nome "Artists Against AIDS Worldwide", pubblicarono un singolo chiamato What's Going On con l'intenzione di combattere l'AIDS in Africa ed in altre regioni impoverite.[213] In occasione dell'Uragano Katrina nel 2006, Britney donò 350.000 dollari a Music Rising.[214] Più tardi, nel 2011, la cantante donò 200.000 dollari durante l'evento An Evening of Southern Style in una residenza privata a Beverly Hills per aiutare l'associazione St. Bernard Project, con l'aiuto di altre celebrità, come Hilary Duff, Selena Gomez, Kelly Osbourne, Kellan Lutz e Kim Kardashian.[215] Britney si occupò di molte campagne caritatevoli durante la sua carriera, per esempio aiutò l'associazione Gilda's Club Worldwide contro il cancro,[216] la Promises Foundation e la United Way, con lo scopo di aiutare le famiglie con qualsiasi tipo di situazioni svantaggiose.[214] Da quando la popstar ha cominciato i suoi spettacoli fissi a Las Vegas nel 2013, ha mostrato interesse nell'aiutare varie cliniche specializzate nella cura del cancro dei bambini. Infatti nell'ottobre 2014 Britney ha donato 120,000 dollari all fondazione Nevada Childhood Cancer Foundation.[217] Inoltre, per ogni singolo biglietto venduto dei suoi spettacoli, 1 dollaro viene trattenuto e donato sempre alla NCCF in beneficenza. Ad oggi circa 500,000 dollari sono stati donati a tale associazione.[218] Per sostenere le famiglie colpite dalla Strage di Las Vegas del 1º ottobre 2017 la cantante ha venduto all'asta un suo dipinto, venduto per $10.000 dollari.[219] In una conferenza ha spiegato il significato dell'opera, a tema floreale, che rappresenta una sorta di rinascita.

L'impatto nella cultura pop

Spears divenne un'icona pop internazionale immediatamente dopo aver iniziato la sua carriera. Il magazine Rolling Stone scrisse: «Una delle cantanti femminili più controverse e di successo del ventunesimo secolo, Britney Spears (insieme ai Backstreet Boys e agli 'N Sync) ha guidato l'ascesa del teen-pop post-millenario. Ha poi guidato quella che sembrava essere la sua stessa fine, con la sua discutibile genitorialità, abuso di sostanze e il suo comportamento bizzarro in generale che è diventato costante mangime per i tabloid.».[220] È entrata nel Guinness World Records come "Artista donna giovane con l'album di maggior successo" per il suo album di debutto, ...Baby One More Time, che solo negli Stati Uniti ha venduto più di 13 milioni di copie.[221][222] Melissa Ruggieri del Richmond Times-Dispatch disse: «Viene anche ricordata per essere la giovane artista con le vendite maggiori. Prima di diventare ventenne Britney ricevette il premio come cantante femminile con il maggior numero di fan in tutto il mondo superando Madonna.

"Britney Spears" è stata la stringa di ricerca più ricorrente su Yahoo! per quattro anni consecutivi, e ben sette volte in totale.[221] La Spears entrò nel Guinness World Records come "Most Searched Person" per due volte, nel 2007 e nel 2009. Ha anche avuto una grande influenza su diversi nuovi artisti, inclusi Kristinia DeBarge,[223] Lana Del Rey, Jessie J, la quale ha affermato che senza Britney e Madonna lei ed altre pop star non esisterebbero. Lady Gaga,[224] Little Boots,[225] Selena Gomez,[226] Pixie Lott[227] e Miley Cyrus, che ha citato la Spears come una delle sue più grandi ispirazioni e a cui si è anche riferita nella sua hit Party in the U.S.A..[228][229] Bebo Norman ha scritto una canzone sulla Spears, intitolata Britney, pubblicata come singolo. La boy band Busted ha scritto una canzone dallo stesso titolo, presente nel loro album di debutto.[230] È stata menzionata anche nel brano Don't Let Me Get Me di P!nk. Richard Cheese definì Britney Spears "una cantante notevole" e continuò definendola "versatile" e quello che l'industria discografica chiama "artista". People magazine e MTV riportarono, il 1º ottobre del 2008, che la John Philip Sousa Middle School, nel Bronx, aveva chiamato il proprio studio musicale in onore di Britney Spears.[231] La stessa Spears era presente alla cerimonia, occasione nella quale ha donato 10 000 dollari al programma musicale dell'istituto.[232]

Vita privata

La vita privata della cantante è stata spesso al centro delle cronache rosa a causa dei numerosi problemi personali. La Spears ha girato un documentario per chiarire quello che le è successo e per raccontare la sua versione dei fatti raccontati dai media sul suo conto negli ultimi anni. Il video si chiama Britney: For the Record.

Tra il 1999 e il 2002 è stata legata sentimentalmente al collega Justin Timberlake; il rapporto è terminato in maniera travagliata, tanto che l'artista ha dedicato alla ex fidanzata una canzone divenuta tra le più note della sua carriera, Cry Me a River.[233]

Nel settembre 2003 inizia una relazione con l'amico d'infanzia Jason Allen Alexander che sposa il 3 gennaio 2004 nella "The Little White Wedding Chapel" di Las Vegas, in Nevada. Il matrimonio fu annullato 55 ore dopo, con un comunicato che affermava che la Spears «non era in grado di comprendere le sue azioni».[234]

Nel febbraio 2004, Spears annuncia il fidanzamento con il ballerino statunitense Kevin Federline, che aveva incontrato tre mesi prima. La storia fu molto seguita dai media, perché Federline aveva appena lasciato l'attrice Shar Jackson, incinta del loro secondo figlio.[12] Le fasi iniziali della loro relazione furono raccontate nel primo reality show della Spears, Britney and Kevin: Chaotic. I due si sposano il 18 settembre 2004, ma non furono legalmente sposati fino a tre settimane dopo a causa di un ritardo di finalizzazione dell'accordo prematrimoniale.[12] La coppia ha avuto due figli: Sean Preston, nato il 14 settembre 2005,[235] e Jayden James, nato 12 settembre 2006.[236] Il 7 novembre 2006, Spears chiede improvvisamente il divorzio, citando differenze inconciliabili.[237] Il divorzio è stato ufficializzato nel luglio del 2007, quando la coppia raggiunse un accordo circa il mantenimento e la custodia dei figli. Britney ha più volte ammesso di essersi riavvicinata alla fede cristiana e pensa che i suoi figli e Dio l'abbiano salvata dal passato turbolento.

La crisi

Il 16 febbraio del 2007, la Spears entrò in una clinica di riabilitazione dalle droghe ad Antigua, in cui trascorse meno di ventiquattr'ore. La notte seguente si recò presso un parrucchiere di Los Angeles. Secondo alcuni testimoni Britney era molto confusa e agitata, e dopo il rifiuto da parte della parrucchiera alla richiesta di rasarle la testa Britney prese un rasoio elettrico e compì il gesto tristemente divenuto famoso. Fu uno dei momenti peggiori, anche perché il triste episodio finì su tutte le prime pagine di quotidiani, riviste, siti di gossip che non persero l'occasione di screditare la Spears per i suoi comportamenti.[238] Nelle settimane seguenti si fece ricoverare spontaneamente in un'altra clinica di riabilitazione.[239] Dopo aver completato il programma di riabilitazione alla clinica Promises, scrisse sul suo sito web: «Ho davvero toccato il fondo. Ora non penso che il mio problema fosse alcol o depressione. [...] ero come una bambina affetta da ADHD (Sindrome da deficit di attenzione e iperattività), che corre in giro».[12]

Nell'ottobre 2007 perse la custodia dei figli. Le ragioni del giudice non furono mai rivelate in pubblico.[240] Il 3 gennaio del 2008, Britney si rinchiuse nel bagno di casa sua coi due figli, rifiutandosi di riconsegnarli ai rappresentanti legali dell'ex marito. Fu poi trasportata in ambulanza e ricoverata al Cedars-Sinai Medical Center, dopo che la polizia giunta a casa sua notò che sembrava essere sotto l'influenza di sostanze stupefacenti. Il giorno seguente, le furono tolti i diritti di far visita ai figli e Kevin Federline ne ottenne la custodia completa. Alla fine del mese, fu trasferita nel reparto psichiatrico del Ronald Reagan UCLA Medical Center con codice 5150 - Trattamento sanitario obbligatorio. I giudici le affidarono come tutori temporanei il padre Jamie Spears e il procuratore Andrew Wallet, dando loro il completo controllo dei suoi beni.[12] La popstar fu dimessa il 6 febbraio del 2008.[241]

La ripresa

Nel luglio del 2008, la Spears raggiunse un accordo con Federline e riottenne l'affidamento congiunto. Nei mesi successivi si ristabilì completamente, riottenendo anche l'uso dei suoi beni.[242]

Nel dicembre del 2011, Spears si fidanzò con il suo agente Jason Trawick[243]. Nonostante già si parlasse di nozze, i due misero fine alla loro relazione nel gennaio 2013[244].

Nel marzo 2013 si impegnò con David Lucado, impiegato in uno studio legale[245]. Nonostante, anche in questo caso, si parlò di imminenti nozze, la coppia si separò nell'agosto 2014 dopo il tradimento di lui con l'attrice pornografica Cali Lee. Dopo tre mesi, la Spears si fidanzò con Charlie Ebersol, produttore e scrittore, ma la loro relazione ebbe vita corta e terminò nel giugno del 2015, dopo solo otto mesi di fidanzamento.

A inizio 2015, dopo 7 anni, Britney riottenne la custodia completa dei suoi due figli Sean Preston e Jayden James insieme all'ex marito Kevin Federline, dopo l'affermazione del giudice in tribunale.

A fine 2016 la Spears si fidanza con il modello Sam Asghari, di 23 anni. Il giovane ha collaborato con la popstar nella realizzazione del video musicale Slumber Party.

Discografia

  • 1999 – ...Baby One More Time
  • 2000 – Oops!... I Did It Again
  • 2001 – Britney
  • 2003 – In The Zone
  • 2007 – Blackout
  • 2008 – Circus
  • 2011 – Femme Fatale
  • 2013 – Britney Jean
  • 2016 – Glory

Tour

  • 1998 - L'Oreal Hair Zone tour
  • 1999 - 2000 ...Baby One More Time Tour
  • 2000 - Crazy 2k Tour
  • 2000 - 2001 Oops!...I Did It Again World Tour
  • 2001 - 2002 - Dream Within a Dream Tour
  • 2004 - The Onyx Hotel Tour
  • 2007 - The M+M's Tour
  • 2009 - The Circus Starring: Britney Spears
  • 2011 - The Femme Fatale Tour
  • 2017 - Britney Spears: Live in Concert
Residency Show
  • 2013 - 2017 - Britney: Piece of Me

Videografia

  • 1999 - Time out with Britney Spears
  • 2001 - Britney Spears - Live and more!
  • 2001 - Britney - The videos
  • 2002 - Live from Las Vegas
  • 2004 - In the Zone (presenta all'interno un Bonus Disc)
  • 2004 - Greatest Hits: My Prerogative
  • 2008 - Circus (DVD bonus contenuto nella versione deluxe dell'album)
  • 2009 - The Singles Collection (raccolta 16 video musicali, presente nella versione CD+DVD)
  • 2009 - The Singles Collection Boxset (raccolta di 26 video musicali, comprende anche il disco della versione deluxe)
  • 2011 - Britney Spears Live: The Femme Fatale Tour

Documentari

  • 2002 - Stages: Three Days in Mexico (book fotografico con DVD annesso che tratta delle giornate trascorse in Messico per il Dream Within a Dream Tour)
  • 2004 - Fahrenheit 9/11[246]
  • 2005 - Britney & Kevin: Chaotic
  • 2008 - Britney: For the Record[247]
  • 2009 - Girls Are Always Right (2 DVD con bonus e foto da archivi privati, il documentario tratta la vita di Britney Spears grazie ad interviste)[248]
  • 2011 - I Am: The Femme Fatale
  • 2013 - I Am Britney Jean

Filmografia

Film

  • Longshot, regia di Lionel C. Martin (2001) - cameo
  • Crossroads - Le strade della vita (Crossroads), regia di Tamra Davis (2002)
  • Austin Powers in Goldmember, regia di Jay Roach (2002) - cameo
  • Pauly Shore Is Dead, regia di Pauly Shore (2003) - cameo
  • Fahrenheit 9/11, regia di Michael Moore (2004) - cameo

Televisione

  • Mickey Mouse Club - show televisivo (1993-1995)
  • Sabrina, vita da strega (Sabrina, The Teenage Witch) - serie TV, cameo, episodio 4x01 (1999)
  • Kenan & Kel - serie TV, cameo, episodio 4x09 (1999)
  • Il famoso Jett Jackson - serie TV, cameo, 1 episodio (1999)
  • The Priory - serie TV, cameo, episodio 1x05 (1999)
  • Saturday Night Live - serie TV, 4 episodi (2000 - 2003)
  • Lights, Camera, Magic - film per la TV, cameo (2002)
  • Due Fantagenitori - serie TV animata, episodio 25 (parodiata come Britney Britney) (2002)
  • All That - serie TV, 5 episodi (2002 - 2005)
  • Will & Grace - serie TV, episodio 8x18 (2006)
  • How I Met Your Mother- serie TV, episodi 3x13 - 3x19 (2008)
  • Glee - serie TV, episodio 2x02 (2010)
  • The X Factor - Giudice (2012)
  • Jane the Virgin - serie TV, stagione 2 - episodio 5 (2015)

Doppiatrice

  • Hooves of Fire, regia di Richard Goleszowski - film TV (1999)
  • I Simpson (The Simpsons)- serie TV, episodio 11x12 (2000)
  • Legend of the Lost Tribe, regia di Peter Peake - film TV(2002)

Produttrice

  • Il sogno di Holly (Brave New Girl), regia di Bobby Roth - film TV (2004)

Doppiatrici italiane

  • Federica De Bortoli in Sabrina, vita da strega, Crossroads - Le strade della vita, Will & Grace, Jane the Virgin
  • Debora Magnaghi in The X Factor
  • Marisa Della Pasqua in How I Met Your Mother

Premi e riconoscimenti

In tutta la sua carriera Britney è stata nominata 560 volte ed ha vinto oltre 430 premi, rendondola la seconda artista più premiata di sempre, seconda solo a Michael Jackson. Dal 1998 ad oggi i premi ed i riconoscimenti più importanti che ha ricevuto sono:

Grammy Awards

Britney Spears nel corso della sua carriera ha ricevuto otto nomination ai Grammy Awards, ma è riuscita a vincere solo nel 2005, con il singolo Toxic.[249]

  • 2000: Nomination - Miglior artista esordiente
  • 2000: Nomination - Miglior interpretazione vocale femminile pop (per Baby One More Time)
  • 2001: Nomination - Miglior interpretazione vocale femminile pop (per Oops!... I Did It Again)
  • 2001: Nomination - Miglior album pop vocale (per Oops!... I Did It Again)
  • 2003: Nomination - Miglior interpretazione vocale femminile pop (per Overprotected)
  • 2003: Nomination - Miglior album pop vocale (per Britney)
  • 2005: Vinto - Miglior registrazione dance (per Toxic)
  • 2010: Nomination - Miglior registrazione dance (per Womanizer)
  • American Music Awards
    • 2000: Vinto - Miglior nuovo artista pop/rock
  • Billboard Music Award
    • 1999: Vinto - Miglior artista esordiente dell'anno
    • 1999: Vinto - Miglior artista esordiente pop
    • 1999: Vinto - Artista femminile dell'anno
    • 1999: Vinto - Miglior artista nella classifica Hot 100
    • 2000: Vinto - Artista dell'anno
    • 2000: Vinto - Maggiori vendite in una settimana di un album di un'artista femminile nella storia (per Oops!... I Did It Again)
    • 2000: Vinto - Album dei record del 2000 (per Oops!... I Did It Again)
    • 2004: Vinto - Miglior singolo della Hot Dance (per Me Against the Music)
    • 2004: Vinto - Miglior singolo dance dell'anno (per Me Against the Music)
    • 2016: Vinto - Millennium Award (per gli artisti più influenti dell'industria musicale)
  • Guinness dei primati[250]
    • 1999-2011: ...Baby One More Time risulta essere l'album più venduto da un'artista solista teenager
    • 1999-2011: Viene eletta l'artista teenager con maggiori vendite in tale periodo
    • 1999-2011: Maggior numero 1 a raggiungere la vetta più velocemente nella classifica inglese
    • 2004: 5º artista donna ad aver venduto di più nella storia della musica
    • 2008: Personalità più ricercata
    • 2011: Artista donna più giovane ad aver piazzato sei album alla numero uno
  • MTV Europe Music Awards
    • 1999: Vinto - Miglior canzone (per ...Baby One More Time)[251]
    • 1999: Vinto - Miglior artista femminile[251]
    • 1999: Vinto - Miglior artista esordiente[251]
    • 1999: Vinto - Miglior artista pop[251]
    • 2004: Vinto - Miglior artista pop
    • 2008: Vinto - Artista dell'anno
    • 2008: Vinto - Album dell'anno (per Blackout)
    • 2011: Vinto - Miglior artista nordamericana
  • MTV Video Music Awards[252]
    • 2008: Vinto - Video dell'anno (per Piece of Me)
    • 2008: Vinto - Miglior video femminile (per Piece of Me)
    • 2008: Vinto - Miglior video pop (per Piece of Me)
    • 2009: Vinto - Miglior video pop (per Womanizer)
    • 2011: Vinto - Miglior video pop (per Till the World Ends)
    • 2011: Vinto - Michael Jackson Video Vanguard Award
  • People's Choice Awards
    • 2000: Vinto - Miglior artista internazionale
    • 2014: Vinto - Miglior artista pop
    • 2016: Vinto - Favorite Social Media Celebrity
    • 2017: Vinto - Favorite Female Artist
    • 2017: Vinto - Favorite Pop Artist
    • 2017: Vinto - Favorite Social Media Celebrity
    • 2017: Vinto - Favorite Comedic Collaboration
  • Rolling Stone Magazine
    • 44º nella lista delle 100 canzoni più belle di tutti i tempi con Toxic[253]
  • World Music Awards
    • 2000: Vinto - Miglior artista femminile pop
    • 2001: Vinto - Miglior artista femminile pop
    • 2001: Vinto - Miglior artista femminile dance
  • Bizarre Awards
    • 2016: Vinto - Woman of the year
  • Radio Disney Music Awards
    • 2017: Vinto - Icon Awards

Profumi

Britney in collaborazione con l'azienda di cosmetici Elizabeth Arden ha prodotto, fino ad ora, ben ventitré fragranze. Solo con il suo primo profumo Curious, lanciato nel 2004, ha guadagnato più di 100 milioni di dollari.[254] È stato riportato che la popstar ha venduto oltre 175 milioni di boccette dei suoi profumi con un fatturato di più di 1.5 miliardi di dollari.

  • 2004 - Curious
  • 2005 - Fantasy
  • 2006 - Curious: In Control
  • 2006 - Midnight Fantasy
  • 2007 - Believe
  • 2008 - Curious Heart
  • 2009 - Hidden Fantasy
  • 2009 - Circus Fantasy
  • 2010 - Radiance
  • 2011 - Cosmic Radiance
  • 2012 - Fantasy Twist
  • 2013 - Fantasy Island
  • 2013 - Fantasy Anniversary Edition
  • 2014 - Fantasy The Naughty Remix
  • 2014 - Fantasy The Nice Remix
  • 2014 - Fantasy: Stage Edition
  • 2014 - Rocker Femme Fantasy
  • 2015 - Fantasy Intimate Edition
  • 2016 - Maui Fantasy
  • 2016 - Private Show
  • 2017 - Fantasy: In Bloom
  • 2017 - VIP Private Show
  • 2017 - Sunset Fantasy

Note

  1. ^ a b c d (EN) Britney Spears, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 20 aprile 2015.
  2. ^ a b B in the Mix
  3. ^ FreshNewTracks » ELECTRO POP | Britney Spears – Hold It Against Me
  4. ^ 10 Best Selling Female Artist Of All Time | Made Manual
  5. ^ http://www.billboard.com/articles/columns/pop/7534275/the-evolution-of-britney-spears
  6. ^ https://www.bustle.com/articles/161879-britney-spears-is-the-pop-star-of-the-millennium-with-or-without-that-billboard-award
  7. ^ https://www.huffingtonpost.com/2014/09/22/britney-spears-uniform-style-history_n_5850402.html
  8. ^ (EN) Chart Watch Extra: The Top 20 Album Sellers Of The 2000s, Paul Grein, 28 maggio 2009. URL consultato il 7 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2011).
  9. ^ Britney nel Guinness World Record, bsworld. URL consultato il 20 maggio 2012.
  10. ^ This Just In: March 29, 2011 is 'Britney Day' | NBC Bay Area
  11. ^ Britney Spears su NNDB
  12. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p (EN) Britney Spears' Biography, in foxnews.com, 31 luglio 2008. URL consultato il 3 dicembre 2010.
  13. ^ a b c d e f g h i (EN) The Britney Spears Story: Too Successful, Too Fast?, in Born Powerful!, 12 novembre 2010. URL consultato il 3 dicembre 2010.
  14. ^ Blandford 2002, p. 29
  15. ^ Bronson 2003, p. 377
  16. ^ (EN) 42th Grammy Awards - 2000, in Rock On the Net, 23 febbraio 2000. URL consultato il 3 dicembre 2010.
  17. ^ (EN) Record Breakers and Trivia, in everyhit.com. URL consultato il 3 dicembre 2010.
  18. ^ (EN) The Best Selling Singles Of All Time, in everyhit.com. URL consultato il 3 dicembre 2010.
  19. ^ (EN) Britney Spears - Scheda su rollingstone.com, in Rolling Stone Magazine. URL consultato il 6 dicembre 2010.
  20. ^ (EN) Spears,Britney - Singles Collection, in beindipendent.com. URL consultato il 3 dicembre 2010.
  21. ^ (EN) Britney Spears barred from seeing her children, in The Telegraph. URL consultato il 3 dicembre 2010.
  22. ^ (EN) Will Britney Make It as a Grown-Up?, in People, 7 ottobre 2002. URL consultato il 3 dicembre 2010.
  23. ^ (EN) Top 100 Albums, in RIAA - Gold & Platinum. URL consultato il 3 dicembre 2010.
  24. ^ (EN) 27th American Music Awards, Rockonthenet.com. URL consultato il 4 agosto 2011.
  25. ^ (EN) Spears takes aim at fame, in CANOE -- JAM! Music. URL consultato il 3 dicembre 2010.
  26. ^ (EN) Oops! Britney Drives Us Crazy …One More Time, in CentralMichiganLife, 17 marzo 2000. URL consultato il 3 dicembre 2010.
  27. ^ Richard Skanse, Oops!... She Sold 1.3 Million Albums, Rolling Stone magazine, 25 maggio 2005. URL consultato l'11 febbraio 2007.
  28. ^ Platinum Awards of 2000, RIAA, 2000. URL consultato il 3 dicembre 2010.
  29. ^ (EN) Oops! Week: 10 Fun Facts, in britneyspears.com, 20 maggio 2010. URL consultato il 3 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2010).
  30. ^ ultratop.be - Britney Spears - Oops!... I Did It Again, in Ultratop. URL consultato il 3 dicembre 2010.
  31. ^ a b Rock on the Net Editors, Rock on the Net:Britney Spears, rockonthenet.com, 2006. URL consultato il 1º maggio 2006.
  32. ^ Stephen Thomas Erlewine, allmusic (Oops!...I Did It Again), allmusic.com.
  33. ^ (EN) 43th Grammy Awards - 2001, in Rock On The Net, 21 febbraio 2001. URL consultato il 3 dicembre 2010.
  34. ^ (EN) Britney Spears on 100 Top Celebrities, in Forbes.com. URL consultato il 3 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 4 giugno 2012).
  35. ^ a b (EN) Britney Spears' Greatest VMA Hits: Barely There Costumes, Giant Snakes And A Scandalous Lip-Lock, in mtv.com, 6 settembre 2007. URL consultato il 3 dicembre 2010.
  36. ^ Britney's "Britney" Is Tops, su Rolling Stone magazine. URL consultato il 14 novembre 2001.
  37. ^ Teen Queen Britney Knocks King of Pop from No. 1, su Billboard magazine. URL consultato il 26 agosto 2007 (archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2007).
  38. ^ Karen Thomas, Britney maybe one more time, Billboard magazine, 30 marzo 2006. URL consultato il 19 agosto 2008.
  39. ^ Barry David, Shania, Backstreet, Britney, Eminem and Janet Top All-Time Sellers, mi2n.com, 18 febbraio 2003. URL consultato il 19 settembre 2008.
  40. ^ (EN) ultratop.be - Britney Spears - Britney, in Ultratop. URL consultato il 3 dicembre 2010.
  41. ^ (EN) Britney sold over 12 million copies worldwide, in Live Nation. URL consultato il 3 dicembre 2010.
  42. ^ (EN) 45th Grammy Awards, in Rock On the Net, 23 febbraio 2003. URL consultato il 3 dicembre 2010.
  43. ^ (EN) The New Classics: Music, in ew.com, 17 giugno 2008. URL consultato il 3 dicembre 2010.
  44. ^ ultratop.be - Britney Spears - I'm a Slave 4 U, in Ultratop. URL consultato il 3 dicembre 2010.
  45. ^ a b (EN) McCartney Notches Year's Highest-Grossing Tour, in Billboard. URL consultato il 3 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2011).
  46. ^ (EN) Britney's Big Splash, in livedesignonline.com, 1° giugno 2002. URL consultato il 3 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2012).
  47. ^ (EN) Singin' in the Rain, in livedesignonline.com, 1° agosto 2002. URL consultato il 3 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 4 aprile 2012).
  48. ^ (EN) Forbes Celebrity 100, in Forbes. URL consultato il 3 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 2 dicembre 2010).
  49. ^ (EN) Crossroad Movie Reviews, in Rotten Tomatoes. URL consultato il 3 dicembre 2010.
  50. ^ (EN) Crossroads Film Review, in viewlondon.com.uk, 2 aprile 2002. URL consultato il 3 dicembre 2010.
  51. ^ (EN) Box Office Mojo - Crossroads, in Box Office Mojo. URL consultato il 3 dicembre 2010.
  52. ^ (EN) Britney Spears Bails On Her New York Restaurant, Nyla, in mtv.com, 27 novembre 2002. URL consultato il 4 dicembre 2010.
  53. ^ (EN) Britney Spears' Hiatus Is History, in mtv.com, 5 novembre 2002. URL consultato il 4 dicembre 2010.
  54. ^ (EN) Britney revealed, in 60 minutes, 23 novembre 2003. URL consultato il 4 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2012).
  55. ^ (EN) ‘This one's for you': Ex-music couples sing of their love woes, in mb.com.ph, 24 ottobre 2009. URL consultato il 4 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2009).
  56. ^ (EN) Annet Artani: From “Everytime” to “Alive”, in muumuse.com. URL consultato il 4 dicembre 2010.
  57. ^ Sarah Warn, VMA's Madonna-Britney-Christina Kiss: Progress or Publicity Stunt?, afterellen.com, settembre 2003. URL consultato il 5 marzo 2007.
  58. ^ Associated Press, More On The Britney-Madonna Kiss!, cbsnews.com, 5 settembre 2003. URL consultato il 5 marzo 2007.
  59. ^ CNN, Britney would not kiss another woman besides Madonna, CNN.com, 4 settembre 2003. URL consultato il 5 marzo 2007.
  60. ^ Stylus Magazine - In The Zone Review Archiviato il 10 settembre 2012 in Internet Archive., November 18, 2003.
  61. ^ (EN) Critics Review for In the Zone, in Metacritic. URL consultato il 4 dicembre 2010.
  62. ^ (EN) The 50 Most Important Recordings: S-Z, in npr.org, 16 novembre 2009. URL consultato il 4 dicembre 2010.
  63. ^ Britney In Her 'Zone' Atop Billboard 200, su Billboard magazine. URL consultato il 26 novembre 2003.
  64. ^ ultratop.be - Britney Spears - In the Zone, in Ultratop. URL consultato il 4 dicembre 2010.
  65. ^ (EN) In the Zone sold over 10 million copies worldwide, in Live Nation. URL consultato il 3 dicembre 2010.
  66. ^ (EN) GRAMMY AWARDS: BEST DANCE RECORDING, in Rock On The Net. URL consultato il 4 dicembre 2010.
  67. ^ (EN) Britney Checking Into Onyx Hotel Wearing Rubberlike Outfit, in mtv.com, 2 marzo 2004. URL consultato il 4 dicembre 2010.
  68. ^ (EN) Britney Cancels Tour Due to Bad Knee, in People, 16 giugno 2004. URL consultato il 4 dicembre 2010.
  69. ^ (EN) Britney Spears Announces She's Taking A Break From Her Career, in mtv.com, 16 ottobre 2004. URL consultato il 4 dicembre 2010.
  70. ^ (EN) Britney Covers Bobby Brown's 'My Prerogative' For Forthcoming LP, in mtv.com, 13 agosto 2004. URL consultato il 4 dicembre 2010.
  71. ^ Eminem Takes Early 'Encore' To No. 1, su Billboard magazine. URL consultato il 4 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 30 giugno 2012).
  72. ^ (EN) ultratop.be - Britney Spears - My Prerogative, in Ultratop. URL consultato il 4 dicembre 2010.
  73. ^ ultratop.be - Britney Spears - Do Somethin', in Ultratop. URL consultato il 4 dicembre 2010.
  74. ^ (EN) UK Singles Top 75 - Sunday March 6, 2005, in acharts.us. URL consultato il 4 dicembre 2010.
  75. ^ Publicada por HIT OR SHIT, in hit-or-shit-2.com, 11 giugno 2010. URL consultato il 4 dicembre 2010.
  76. ^ (EN) Don't Call Me Britney ... Or Mariah, Or Eminem, in mtv.com. URL consultato il 4 dicembre 2010.
  77. ^ (EN) So Much For 'Taking Time Off': Britney Previews New Song On L.A. Radio Station, 3 gennaio 2005. URL consultato il 4 dicembre 2010.
  78. ^ (EN) Surprise: Britney's Releasing An Album In Just Two Weeks, in mtv.com, 8 novembre 2005. URL consultato il 4 dicembre 2010.
  79. ^ a b (EN) B In The Mix - Album Chart History, in Billboard. URL consultato il 4 dicembre 2010.
  80. ^ (EN) Kenny Chesney News on Yahoo! Music, in Yahoo! Music, 30 novembre 2005. URL consultato il 4 dicembre 2010.
  81. ^ (EN) Britney maybe one more time, in Usatoday, 29 marzo 2006. URL consultato il 4 dicembre 2010.
  82. ^ (EN) Britney's Baby Name: Jayden James Federline, in People, 24 ottobre 2006. URL consultato il 4 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 28 agosto 2011).
  83. ^ (EN) Britney's Back! Spears Returns To The Stage With Five-Song Dirty Dance Party, in mtv.com, 2 maggio 2007. URL consultato il 4 dicembre 2010.
  84. ^ MtvUk, Britney's Xmas Album, mtvuk.com, 12 luglio 2007.
  85. ^ MtvUk, Eagles Fly Ahead Of Britney Spears On Billboard 200, mtvuk.com, 7 novembre 2007.
  86. ^ (EN) Britney Spears Debuts #1 on European Albums Chart and Debuts #1 on U.S. Digital Albums Chart, in prnewswire.com, 8 novembre 2007. URL consultato il 4 dicembre 2010.
  87. ^ (EN) Britney Spears: Circus, in guardinan.co.uk, 28 novembre 2008. URL consultato il 4 dicembre 2010.
  88. ^ (EN) Britney Spears - Blackout, in blender.com, 30 ottobre 2007. URL consultato il 4 dicembre 2010.
  89. ^ (EN) Britney Spears seals comeback with two gongs at MTV Europe Music Awards, in Daily Record, 7 novembre 2008. URL consultato il 4 dicembre 2010.
  90. ^ (EN) The 100 best pop albums of the Noughties, in timesonline.co.uk, 21 novembre 2009.
  91. ^ Breatheheavy, Britney Wins EMA For Album Of The Year, Breatheheavy, 6 novembre 2008.
  92. ^ Breatheheavy, Britney Wins 2nd EMA For "Best Act Of 2008", Breatheheavy, 6 novembre 2008.
  93. ^ MtvUk, Britney's Xmas Album, mtvuk.com, 12 luglio 2007.
  94. ^ Catherine Elsworth, Britney Spears disappoints in MTV comeback (XML), Telegraph.co.uk. URL consultato l'8 ottobre 2007.
  95. ^ Britney Spears plans comeback at MTV Awards, news.xinhuanet.com. URL consultato l'8 ottobre 2007.
  96. ^ Dean Goodman, Britney Spears attempts comeback at MTV awards, Yahoo! News. URL consultato l'8 ottobre 2007.
  97. ^ (EN) Britney's MTV comeback falls flat, in BBC News, 10 settembre 2007. URL consultato il 4 dicembre 2010.
  98. ^ (EN) Canada Singles Top 100 - Saturday October 13, 2007, in acharts.us. URL consultato il 4 dicembre 2010.
  99. ^ ultratop.be - Britney Spears - Gimme More, in Ultratop. URL consultato il 4 dicembre 2010.
  100. ^ Billboard Hot 100 chart listings, billboard.com, ottobre 2007. URL consultato il 4 ottobre 2007.
  101. ^ Silvio Pietroluongo, 'More' Scores for Britney On Digital, Hot 100 Charts, Billboard.com. URL consultato il 3 ottobre 2007.
  102. ^ Bill Lamb, Blackout received 4 our of 5 stars from About.com, About.com, 2007. URL consultato il 3 novembre 2007.
  103. ^ Margeaux Watson, Blackout gets a B+ from EW.com, EW.com from Entertainment Weekly, 23 ottobre 2007. URL consultato il 3 novembre 2007.
  104. ^ Pete Paphides, Britney Spears: Blackout, Times Online, 27 ottobre 2007. URL consultato il 1º agosto 2008.
  105. ^ MtvUk, MTV's European Top 20 - 22.03.08, mtvuk.com, 22 marzo 2008.
  106. ^ (EN) Australia Singles Top 50 - Monday February 4, 2008, in acharts.us. URL consultato il 4 dicembre 2010.
  107. ^ ultratop.be - Britney Spears - Piece of Me, in Ultratop. URL consultato il 4 dicembre 2010.
  108. ^ RIAA - "Piece of Me" Certification RIAA.com
  109. ^ MtvUk, Britney Spears gets into toon, mtvuk.com, 11 marzo 2008.
  110. ^ MtvUk, Britney Spears wins big at NRJ music awards, nowmagazine.co.uk., 28 gennaio 2008.
  111. ^ rnbjunk.com, Britney Spears a Londra per registrare il video di “Radar”, rnbjunk.com, 6 giugno 2008.
  112. ^ accesshollywood.com, Britney Spears Heading To England For Music Video Shoot, accesshollywood.com, 5 giugno 2008.
  113. ^ rnbjunk.com, Britney Spears: la Blackout Era è finita, rnbjunk.com, 6 giugno 2008.
  114. ^ (EN) Britney Spears begins rehab of image with wacky cameo on CBS sitcom, in NY Daily News, 25 marzo 2008. URL consultato il 4 dicembre 2010.
  115. ^ No More Blackout Singles
  116. ^ See: 2008 MTV VMA Winners, MTV Networks. URL consultato il 24 agosto 2008.
  117. ^ (EN) Circus Reviews at Metacritic.com, in Metacritic. URL consultato il 4 dicembre 2010.
  118. ^ a b (EN) Britney's 'Circus' Debuts Atop Album Chart, in Billboard, 10 dicembre 2008. URL consultato il 4 dicembre 2010.
  119. ^ ultratop.be - Britney Spears - Circus, in Ultratop. URL consultato il 4 dicembre 2010.
  120. ^ (EN) Britney Earns (Another) Guinness, in britney.com, 27 settembre 2009. URL consultato il 4 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2010).
  121. ^ (EN) #13 Britney Spears - The 2009 Celebrity 100, in Forbes, 3 giugno 2009. URL consultato il 4 dicembre 2010.
  122. ^ (EN) Biography, in britney.com. URL consultato il 4 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2010).
  123. ^ a b (EN) Spears Scores Record-Setting Hot 100 Jump, in Billboard. URL consultato il 4 dicembre 2010.
  124. ^ ultratop.be - Britney Spears - Womanizer, in Ultratop. URL consultato il 4 dicembre 2010.
  125. ^ (EN) THE 52ND ANNUAL GRAMMY AWARDS NOMINATIONS LIST, in Grammy.com. URL consultato il 4 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2010).
  126. ^ (EN) 2009 Year End Top 50 Worldwide Concert Tours (PDF), in pollstarpro.com. URL consultato il 4 dicembre 2010.
  127. ^ USA Today review of Circus
  128. ^ FHM ranking
  129. ^ Britney Spears to Receive Ultimate Choice Award at Teen Choice
  130. ^ '3' To 1: Britney Beats Odds To Debut Atop Hot 100, billboard.com, 2009.
  131. ^ (EN) Candie's Limited Edition Collection - Designed By Britney Spears, in Britney Spears Official Website, 29 giugno 2010. URL consultato il 4 dicembre 2010.
  132. ^ Ascolti Tv (e rating) Usa 26/29-09: Desperate Housewives torna a 12,8 milioni, 9,6 per Brothers and sisters. Record per Glee con Britney Spears, calano The Event ed Undercovers, in tvblog, 1° ottobre 2010. URL consultato il 30 novembre 2010.
  133. ^ New Music Questions Answered, in www.britney.com, 1° marzo 2010. URL consultato il 30 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 25 luglio 2011).
  134. ^ Britney Spears and Jason Trawick Split – Professionally, in People, 11 maggio 2010. URL consultato il 30 novembre 2010.
  135. ^ Dr. Luke: The Billboard Cover Story, in Billboard, 3 settembre 2010. URL consultato il 30 novembre 2010.
  136. ^ Britney Spears May Go 'Grimier' With New Album, Says Dr. Luke, in Billboard, 4 novembre 2010. URL consultato il 30 novembre 2010.
  137. ^ Britney Spears: album in arrivo a Marzo, in musicroom, 8 novembre 2010. URL consultato il 30 novembre 2010.
  138. ^ (EN) BRITNEY ALBUM NEL 2011, in newsic.it, 3 dicembre 2010. URL consultato il 3 dicembre 2010.
  139. ^ (EN) I'm almost done with my new album and it will be coming out this March. I AM IN L-O-V-E WITH IT!, in Britney Spears - Official Twitter, 3 dicembre 2010. URL consultato il 3 dicembre 2010.
  140. ^ (EN) Britney Spears Set To Release New Single “Hold It Against Me” On Tuesday, January 11th, in jiverecords.com, 7 gennaio 2001. URL consultato l'8 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2012).
  141. ^ Sanger, Gary T. "Britney Spears' Hold It Against Me Debuts Atop Hot 100" Archiviato il 1º febbraio 2011, in Internet Archive.
  142. ^ (EN) "FEMME FATALE" http://twitpic.com/3vt0ax, in Britney Spears su Twitter, 2 febbraio 2011. URL consultato il 2 febbraio 2011.
  143. ^ http://www.billboard.com/#/charts/billboard-200
  144. ^ http://www.billboard.com/#/news/britney-spears-snares-sixth-no-1-on-billboard-1005-113312.story
  145. ^ Mike Collett-White e Paul Casciato, Britney single 'leaks', su Toronto Sun, Sun Media, 4 marzo 2011. URL consultato il 4 marzo 2011.
  146. ^ (EN) Gary Trust, Britney Spears snares 21st top 40 Hot 100 singles; Florence & The Machine buonces up Billboard 200: Chart moves, Billboard, 30 giugno 2011. URL consultato il 9 luglio 2012.
  147. ^ (EN) Britney's first time to have three songs from the same album in American's top ten, Billboard. URL consultato il 9 luglio 2012.
  148. ^ Criminal quarto singolo, su rnbjunk.com.
  149. ^ (EN) Robert Copsey, Britney Spears angers MPs over 'Criminal'video shoot, Digital Spy, 31 ottobre 2011. URL consultato il 9 luglio 2012.
  150. ^ (EN) Best of 2011: The Artist, Billboard. URL consultato il 9 luglio 2012.
  151. ^ (EN) Best of 2011: Billboard 200 Artists, Bilbboard. URL consultato il 9 luglio 2012.
  152. ^ (EN) Best of 2011: Hot 100 Artists, Billboard. URL consultato il 9 luglio 2012.
  153. ^ Sam Lansky, Top 10 Pop Songs of 2011, PopCrush. URL consultato il 9 luglio 2012.
  154. ^ (EN) Critics' picks: 20 best songs of 2011, Billboard, 13 dicembre 2011. URL consultato il 9 luglio 2012.
  155. ^ (EN) Nicki Minaj's 'Super Bass' named No. 1 song of 2011 by 'EW' and 'Billboard, Idolator, 19 dicembre 2011. URL consultato il 9 luglio 2012.
  156. ^ (EN) Becky Bain, Britney Spears reveals 'B in the Mix: The Remixes Vol. 2' track listing, Idolator, 9 settembre 2011. URL consultato il 19 giugno 2012.
  157. ^ (EN) Ed Christman, RCA's new executive team named under CEO Peter Edge Amid Layoffs, Billboard, 23 agosto 2011. URL consultato il 19 giugno 2012.
  158. ^ (EN) Unveiling the new look RCA Records, FMQB, 23 agosto 2011. URL consultato il 19 giugno 2012.
  159. ^ (EN) Leigh Blickley, Simon Cowell wants Britney Spears on 'The X-Factor': I'm fascinated by her, OK!, 28 febbraio 2012. URL consultato il 19 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2012).
  160. ^ (EN) Melanie Bromley, Britney Spears will get record $15 million payday to be X-Factor judge, E! Online, 12 aprile 2012. URL consultato il 19 giugno 2012.
  161. ^ a b (EN) Alex Catarinella, Britney Spears looks amazing in $20.000 bra, MTV, 12 aprile 2012. URL consultato il 19 giugno 2012.
  162. ^ Britney Spears and Iggy Azalea To Perform 'Pretty Girls' at 2015 Billboard Music Awards, su Billboard, 22 aprile 2015. URL consultato il 3 maggio 2015.
  163. ^ Britney Spears Confirms She's 'Working Hard' on a New Album, Billboard. URL consultato il 4 novembre 2015.
  164. ^ http://lasvegassun.com/vegasdeluxe/2016/apr/11/britney-spears-selects-new-single-plans-video-nint/
  165. ^ http://www.billboard.com/articles/columns/pop/7377388/britney-spears-american-dream-mobile-video-game
  166. ^ http://cinema.sky.it/cinema/news/photogallery/2016/05/23/billboard-music-awards-2016.html
  167. ^ http://news.mtv.it/musica/mtv-awards-britney-spears-vinto-lartist-saga/
  168. ^ http://www.billboard.com/articles/news/7460969/britney-spears-glory-new-album
  169. ^ http://www.billboard.com/articles/news/7468630/britney-spears-clumsy/
  170. ^ http://www.eonline.com/news/790585/britney-spears-slays-2016-vmas-performance-with-a-surprise-from-g-eazy
  171. ^ http://www.dailymail.co.uk/tvshowbiz/article-3806132/Britney-Spears-sizzles-takes-home-court-advantage-iHeartRadio-Music-Festival-stage.html
  172. ^ http://news.mtv.it/musica/britney-spears-gia-album/
  173. ^ http://www.usmagazine.com/celebrity-news/news/britney-spears-reveals-how-her-romance-with-sam-asghari-began-w462220
  174. ^ http://www.billboard.com/articles/news/awards/7661621/peoples-choice-awards-2017-winners-list
  175. ^ http://www.billboard.com/articles/news/7677996/britney-spears-piece-of-me-las-vegas-ticket-sales
  176. ^ http://www.breatheheavy.com/britneys-piece-of-me-world-tour-reportedly-making-stops-in-japan-argentina-brazil-france-england-and-australia/?utm_source=go.breatheheavy.com&utm_medium=www.facebook.com&utm_campaign=go.breatheheavy.com%2FBritneyPieceOfMeWorldTourx&utm_content=link_click
  177. ^ http://www.reviewjournal.com/robin-leach/red-carpet-report-britney-spears-announces-shows-israel-the-philippines-diplo-s-raider
  178. ^ https://www.japantoday.com/category/entertainment/view/britney-spears-to-make-first-tour-of-japan-since-2002
  179. ^ https://www.mallofasia-arena.com/event-detail/BRITNEY+LIVE+IN+MANILA/5586
  180. ^ http://edition.cnn.com/2017/04/06/world/britney-spears-israel-trnd/index.html
  181. ^ https://www.reviewjournal.com/entertainment/entertainment-columns/kats/spears-to-end-piece-of-me-in-december-but-is-the-show-really-over/
  182. ^ http://www.dailymail.co.uk/tvshowbiz/article-4394312/Britney-Spears-finish-Las-Vegas-residency-December.html
  183. ^ http://www.billboard.com/articles/news/awards/7775298/britney-spears-medley-radio-disney-music-awards-hailee-steinfeld-kelsea-ballerini-sofia-carson
  184. ^ http://www.105.net/news/music-biz/241180/britney-spears-dona-un-milione-di-euro-ad-un-centro-medico-di-las-vegas.html
  185. ^ http://people.com/music/britney-spears-opens-childrens-cancer-foundation-campus-las-vegas/
  186. ^ http://www.billboard.com/articles/columns/pop/8031400/britney-spears-best-of-las-vegas-2017-awards
  187. ^ Teen pop idols stage comeback, in The Daily Yomiuri, 25 novembre 1999, p. 1.
  188. ^ (EN) Oops!... I Did It Again by Britney Spears, in Rolling Stone, 23 maggio 2000. URL consultato il 5 dicembre 2010.
  189. ^ Fred Bronson, The Billboard book of number 1 hits, in Billboard Books, 2003, p. 377.
  190. ^ Chuck Taylor, Britney Spears: (You Drive Me) Crazy, in Billboard - 111, 28 agosto 1999, p. 27.
  191. ^ (EN) Britney Spears - ...Baby One More Time, in allmusic.com. URL consultato il 5 dicembre 2010.
  192. ^ One more time' for Spears, in San Antonio Express-News, 16 dicembre 1999, p. 4F.
  193. ^ (EN) Britney Spears - Oops!... I Did It Again, in allmusic.com. URL consultato il 5 dicembre 2010.
  194. ^ (EN) Britney Spears - Britney, in allmusic.com. URL consultato il 5 dicembre 2010.
  195. ^ a b (EN) Musical Spears, in theage.com.au, 25 ottobre 2009. URL consultato il 5 dicembre 2010.
  196. ^ http://www.criticofmusic.com/2012/11/vocal-profile-britney-spears.html
  197. ^ [http://ohnotheydidnt.livejournal.com/59813451.html?thread=10229945675 Oh No They Didn't! - Ranking the Voices of 10 Women in Pop]
  198. ^ a b (EN) Britney Spears - Blackout, in slantmagazine.com, 23 ottobre 2007. URL consultato il 5 dicembre 2010.
  199. ^ (EN) Review: Britney Spears' “Circus”, in abcnews.com, 16 gennaio 2009. URL consultato il 5 dicembre 2010.
  200. ^ (EN) Britney Spears - Oops, in ew.com, 19 maggio 2000. URL consultato il 5 dicembre 2010.
  201. ^ (EN) Britney Spears - In the Zone, in allmusic.com. URL consultato il 5 dicembre 2010.
  202. ^ a b Gary Giddins, Natural selection: Gary Giddins on comedy, film, music, and books, Oxford University Press, 2006, p. 288, ISBN 978-0-19-517951-4.
  203. ^ Rashod Ollison, The pressure to be perfect singing live ; Audiences expect CD-quality sound; Observation, in The Baltimore Sun, 26 ottobre 2004, p. 1 C.
  204. ^ NSW: Fans deserve to know if concerts are mimed - minister, in Australian Associated Press General News Wire, 6 novembre 2009.
  205. ^ (EN) THE HYPE NAVEL MANEUVERS BRITNEY SPEARS, FRONTING HER OWN CAREER NOW, GIVES THE POND A BELLYFUL, in highbeam.com, 22 novembre 2001. URL consultato il 5 dicembre 2010.
  206. ^ Aline Mendelsohn, BRITNEY SPEARS' CONCERT ABOUT SIGHTS, NOT SOUND, in Orlando Sentinel, 31 marzo 2004, p. E.1.
  207. ^ Glenn Gamboa, Britney Spears rocks Nassau Coliseum on 'Circus' tour, in Tribune Business News, 12 marzo 2009.
  208. ^ Santiago Hernández, Freya Jarman-Ivens, Madonna's drowned worlds: new approaches to her cultural transformations, 1983-2003, Ashgate Publishing, 2004, p. 162, ISBN 978-0-7546-3372-3.
  209. ^ (EN) The Britney Spears Foundation: Helping children in need, BritneySpears.com, 2 novembre 2004. URL consultato il 19 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 2 novembre 2004).
  210. ^ (EN) The Britney Spears Foundation: Mission Statement, BritneySpears.com, 2 novembre 2004. URL consultato il 19 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2004).
  211. ^ (EN) Roger Friedman, Britney Spears' $200.000G Deficit, Fox News, 22 luglio 2008. URL consultato il 19 giugno 2012.
  212. ^ (EN) Roger Friedman, Britney Spears zeroes out charitable foundation: it's over, Showbiz 411, 21 luglio 2011. URL consultato il 19 giugno 2012.
  213. ^ (EN) Artists Against AIDS Worldwide's new superstar version of Marvin Gaye's 'What's Going On' in stores Tuesday, October 30, Hope for African Children. URL consultato il 19 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 25 agosto 2003).
  214. ^ a b (EN) Britney Spears charity work, events and causes, Look to the Stars. URL consultato il 19 giugno 2012.
  215. ^ (EN) Britney Spears raises $200.000 for Hurricane Katrina Charity, Starpulse, 13 maggio 2011. URL consultato il 19 giugno 2012.
  216. ^ (EN) Britney Spears donates $50.000 to cancer charity, Softpedia, 14 luglio 2005. URL consultato il 19 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 10 settembre 2012).
  217. ^ http://www.digitalspy.com/showbiz/news/a675776/britney-spears-donates-120000-to-a-nevada-childhood-cancer-charity/
  218. ^ https://www.britneyspears.com/news/253593
  219. ^ http://www.rollingstone.com/music/news/britney-spears-watercolor-painting-sold-for-10000-w511251
  220. ^ (EN) Britney Spears - Biography on Rolling Stone, in Rolling Stone. URL consultato il 5 dicembre 2010.
  221. ^ a b (EN) Britney Spears on Urban Dictionary, in Urban Dictionary. URL consultato il 5 dicembre 2010.
  222. ^ (EN) Britney Spears Breaks Guinness World Record, in prnewswire.co.uk. URL consultato il 5 dicembre 2010.
  223. ^ (EN) Kristinia DeBarge - Rhapsody Music, in Rhapsody Music. URL consultato il 5 dicembre 2010.
  224. ^ (EN) Lady Gaga - Lady Gaga For Britney Spears, in contactmusic.com, 10 febbraio 2010. URL consultato il 5 dicembre 2010.
  225. ^ (EN) Little Boots Biography, in bbc.co.uk. URL consultato il 5 dicembre 2010.
  226. ^ (EN) Selena Gomez's Second Album To Have A Britney Spears Vibe, in disneydreaming.com, 2 maggio 2010. URL consultato il 5 dicembre 2010.
  227. ^ (EN) Pixie Lott's diary: 'After the single hit No 1, it went crazy', in guardian.co.uk, 27 agosto 2009. URL consultato il 5 dicembre 2010.
  228. ^ (EN) Miley Cyrus On Britney Spears: 'I'm Proud Of Her', in mtv.com, 11 agosto 2009. URL consultato il 5 dicembre 2010.
  229. ^ (EN) Miley Cyrus - "Party in the USA", in top40.about.com. URL consultato il 5 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2011).
  230. ^ (EN) STORY BEHIND THE SONG: Bebo Norman's “Britney”, in ccmmagazine.com. URL consultato il 5 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2008).
  231. ^ (EN) Britney Spears Gets Bronx Middle School Music Studio Named In Her Honor, in mtv.com, 2 ottobre 2008. URL consultato il 5 dicembre 2010.
  232. ^ (EN) Britney Spears Goes Back to School – for a Cause, in People, 1° ottobre 2010. URL consultato il 5 dicembre 2010.
  233. ^ Alessandra Farkas, Britney Spears, nozze in jeans a Las Vegas ma era solo un gioco e ora vuole divorziare, in Corriere della Sera, 5 gennaio 2004, p. 31. URL consultato il 10 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2013).
  234. ^ (EN) Judge dissolves Britney's 'joke' wedding, in TODAY Music, 6 gennaio 2004. URL consultato il 4 dicembre 2010.
  235. ^ (EN) Britney Welcomes Home Sean Preston, in People, 21 settembre 2005. URL consultato il 4 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2011).
  236. ^ (EN) Britney's Baby Name: Jayden James Federline, people, 24 ottobre 2006.
  237. ^ (EN) Britney Spears Files for Divorce, in People, 7 novembre 2006. URL consultato il 4 dicembre 2010.
  238. ^ http://www.mtv.com/news/1552735/britney-spears-shaves-head-gets-tattoo/
  239. ^ (EN) Bald and Broken: Inside Britney's Shaved Head, in abcnews.go.com, 19 febbraio 2007. URL consultato il 4 dicembre 2010.
  240. ^ (EN) Spears will lose custody of children, in CNN.com, 2 ottobre 2007. URL consultato il 4 dicembre 2010.
  241. ^ (EN) Spears is released from UCLA hospital psychiatric ward, in Los Angeles Times, 7 febbraio 2008. URL consultato il 4 dicembre 2010.
  242. ^ (EN) It's Over: Britney & Kevin Reach a Custody Settlement, in People, 18 luglio 2008. URL consultato il 4 dicembre 2010.
  243. ^ (EN) Jocelyn Vena, Britney Spears' Engagement Ring: How does it stack up?, MTV, 19 dicembre 2011. URL consultato il 19 giugno 2012.
  244. ^ Britney Spears e Jason Trawick si sono lasciati - Style.it
  245. ^ Britney Spears opens up on relationship with David Lucado and reveals her father ran a background check on him | Mail Online
  246. ^ http://www.nbcnews.com/id/4733689/ns/politics-howard_mortman/t/people-magazine-spearsget-it-right-sept/#.WgoLya2h1cA
  247. ^ http://www.tvblog.it/post/11690/britney-for-the-record-il-documentario-trasmesso-da-mtv-che-segna-il-ritorno-alla-ribalta-della-spears
  248. ^ Film di con Britney Spears
  249. ^ (EN) 52nd Grammy Awards - 2010, rockonthenet. URL consultato il 21 giugno 2012. ---> Nel sito sono presenti tutte le edizioni, basta cambiare l'anno nel link.
  250. ^ (EN) Britney Spears Breaks Guinness World Record, prnewswire, 14 settembre 2009. URL consultato l'8 luglio 2012.
  251. ^ a b c d (EN) Spears Tops 1999 MTV Europe Music Awards, Billboard. URL consultato l'8 luglio 2012.
  252. ^ (EN) 2008 Video Music Awards, MTV. URL consultato l'8 luglio 2012.
  253. ^ (EN) 100 Best Songs of the Aughts, Rolling Stone. URL consultato l'8 luglio 2012.
  254. ^ https://web.archive.org/web/20060224145145/http://www.brandweek.com/bw/news/recent_display.jsp?vnu_content_id=1001097487

Bibliografia

  • 2000 - Britney Spears' Heart-to-Heart
  • 2001 - Britney Spears' A Mother's Gift
  • 2001 - Britney Spears' Stages

Voci correlate

  • Album più venduti negli Stati Uniti d'America
  • Album più venduti nel mondo
  • Discografia di Britney Spears
  • Singoli più venduti nel mondo

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autorità VIAF: (EN76495483 · ISNI: (EN0000 0001 0989 8265 · LCCN: (ENno99013919 · GND: (DE122153472 · BNF: (FRcb13753469m (data) · NLA: (EN40040207
Questa pagina è stata modificata l'ultima volta il 02.12.2017 20:32:12

Questo articolo si basa sull'articolo Britney Spears dell'enciclopedia liber Wikipedia ed è sottoposto a LICENZA GNU per documentazione libera.
In Wikipedia è disponibile una lista degli autori.