Banca dati musicale

Band

Backstreet Boys

Backstreet Boys - © Anirudh Koul from Montreal, Canada (05.08.2008)

Backstreet Boys

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

I Backstreet Boys sono un gruppo musicale[2] statunitense. Durante la loro carriera hanno ricevuto numerose nomination ai Grammy Awards, hanno raggiunto 12 volte con singoli e album la Top 40 statunitense della Billboard Hot 100, 16 volte la Top 10 inglese[3] e ha venduto oltre 140 milioni di dischi in tutto il mondo[4] (120 milioni solo contando gli album e le raccolte[5]), divenendo così la boy band con il maggior successo di sempre. Dal loro ritorno sulle scene del 2005, il loro sound è cambiato drasticamente, incorporando così solo strumenti dal vivo. I membri della band sono Nick Carter, Howard Dwaine Dorough, Brian Thomas Littrell, Alexander James McLean e Kevin Scott Richardson; quest'ultimo ha però lasciato il gruppo il 23 giugno 2006,[6] per poi rientrarvi nel 2012.[7]

Storia

Inizi e successo internazionale: 1993–1996

Il manager Lou Pearlman fu ispirato dal successo dei New Kids on the Block negli anni ottanta per creare la sua propria band. Dopo una serie di audizioni nel 1992 e nel 1993, trovò finalmente quello che cercava: Nick Carter (a quei tempi aveva solo 12 anni, quindi il membro più giovane della band), Howie Dorough, 19 e Alexander James McLean, 14. Dopo l'abbandono di due membri - Sam Licata (che fu rinominata come Phoenix Stone) e Charles Edwards - Kevin Richardson, 21, entrò nel gruppo nel marzo 1993, anche se il gruppo nacque veramente il 20 aprile 1993 quando Brian Littrell, cugino di Richardson, entrò nel gruppo dopo un'audizione via telefono. Il loro primo concerto, 8 maggio 1993, fu seguito da 3000 ragazzi al SeaWorld in Orlando, Florida. Successivamente Pearlman fece esibire l'intera band in assemblee studentesche e in centri commerciali, e assegnò a Johnny Wright il compito di manager della band, che aveva lavorato per i New Kids on the Block.

Dopo il fallimento della Mercury Records, la band dovette cambiare la casa discografica e quindi contrattare la Jive Records nel febbraio 1994. A giugno, registrarono il loro primo singolo; una canzone urban pop scritta e prodotta da Denniz PoP e Max Martin intitolata We've Got It Goin' On. Sfortunatamente il singolo non ebbe successo negli USA e si piazzò solo alla numero 69 nella Billboard Hot 100; ma venne ben accettato in Europa, infatti poco dopo la band ricevette il loro primo disco d'oro in Germania. Nell'estate del 1996, uscì il primo album della band, intitolato semplicemente Backstreet Boys in Europa e in Canada, che divenne un successo per diverse settimane in Europa. Jive e Pearlman mantennero la band lontana dagli studi di registrazione per i successivi due anni, per promuovere il loro primo album attraverso un tour di cinque mesi.

La popolarità in Europa cresceva ed i Backstreet Boys vinsero il loro primo premio come Gruppo Internazionale dai telespettatori in Germania; "I'll Never Break Your Heart" divenne disco d'oro e singolo alla numero 1 in Austria. Il gruppo vinse il loro primo album di platino in Germania.

Ritorno negli Stati Uniti: 1997-1999

Dal 1997 la musica pop entrò con una velocità spaventosa negli Stati Uniti, ne è un esempio il successo delle Spice Girls. Così la Jive e Pearlman decisero di riportare i boys nella loro patria dopo aver venduto in tutto il mondo 8,5 milioni di dischi.[8] Così iniziarono a registrare il loro secondo album, Backstreet's Back, pubblicando il singolo "Quit Playin' Games (With My Heart)" in agosto, seguito da "As Long as You Love Me". Quindi la band pubblicò negli USA un album che riuniva i successi del primo con quelli del secondo disco. Questo successo colpì in modo positivo le classifiche statunitensi e debuttò alla numero 1 in Germania, Norvegia, Svizzera, Finlandia e Austria. I due album vendettero quasi 28 milioni di copie in tutto il mondo (14 milioni di copie negli USA).[9] Nel dicembre 1997, per promuovere l'album la band fece un tour composto da 60 città in 20 paesi diversi.

Nel 1998, Littrell si sottopose ad un intervento a cuore aperto nel bel mezzo del loro tour americano, dopo che la sua fidanzata (ora moglie) Leighanne Wallace minacciò di lasciarlo; Littrell rimase in ospedale quasi 8 settimane. Poco dopo i Backstreet Boys cancellarono un'apparizione in Minnesota a seguito della scomparsa della sorella di Howie Dorough per lupus. Nell'ottobre 1998, la band ricevette le chiavi della città dal sindaco di Orlando, Florida come gesto di riconoscenza per il concerto tenuto a favore delle vittime del tornado che aveva sconvolto la zona.

Il 17 febbraio 1999, i ragazzi ricevono il loro primo premio Diamond dalla RIAA per la vendita di 10 milioni di copie per il loro primissimo album.

Millennium: un successo planetario 1999-2000

Il 18 maggio i Backstreet Boys pubblicarono l'album Millennium, che vendette 1,13 milioni nella sua prima settimana, che a quei tempi fu ritenuto vincitore del record di maggior numero di copie vendute nella prima settimana di vendita,[10] fino all'aprile del 2000, quando il secondo album degli 'N Sync, No Strings Attached vendette 2,4 milioni di copie nella prima settimana. L'album dominò le classifiche di tutto il mondo, stando alla numero 1 in ben 25 nazioni. È stato certificato dalla RIAA 11 volte disco di platino il 22 dicembre 1999 per aver venduto 11 milioni di copie negli Stati Uniti.[11] Il primo singolo "I Want It That Way" fu una hit significativa, infatti raggiunse la numero 1 in 18 paesi. Dopo aver ricevuto premi per dischi d'oro e di platino in 45 nazioni, il secondo album della band fu nominato in 5 Grammy Award, tra cui Miglior Album dell'Anno. In agosto, i Backstreet Boys fecero un sold out per il loro tour in 39 città in meno di un giorno, vendendo 765 000 biglietti in un paio di ore, dovendo così ampliare le date del Into the Millennium Tour alle quali partecipò in apertura dei concerti l'attrice e cantante Mandy Moore.[12] Ad oggi Millennium è il secondo album più venduto degli anni novanta con 40 milioni di copie vendute nel mondo, alle spalle di The Bodyguard di Whitney Houston ed altri artisti.

Colpita dal successo del gruppo, la Sony BMG, che già possedeva il 20% della Jive, offrì un contratto di 3 miliardi di dollari alla band (contratto più alto mai visto), e nello stesso tempo, la firma negoziò un contratto da 10 milioni di dollari. Alla fine del 1999, i Backstreet Boys ebbero problemi con la Jive, e si trovarono così a rinnovare il contratto con quest'ultima.[13]

Black & Blue: 2000-2001

Nel novembre 2000, il gruppo pubblicò un ulteriore album, Black & Blue: l'idea di chiamarlo così venne a Brian quando i ragazzi erano a Los Angeles per scattare dei photoshoot ed erano vestiti di nero in un muro colorato di blu, così Brian suggerì di chiamarlo appunto Black & Blue. Per promuovere l'uscita di Black & Blue, i boys viaggiarono in giro per il mondo in 100 ore in Svezia, Giappone, Australia, Sud Africa, Brasile e Stati Uniti, 55 ore furono utilizzate per il viaggio in aereo, mentre le rimanenti 45 per le apparizioni in pubblico. L'album debuttò con 1,6 milioni di copie vendute nella prima settimana in America, facendo così dei 5, la band con maggiore numero di copie di album venduti nella prima settimana di vendita. Nel novembre 2000, Black & Blue vende più 5 milioni di copie in tutto il mondo, nella settimana iniziale. Globalmente, Black & Blue - composto da 13 canzoni di quali sei furono scritte da ogni membro del gruppo e due scritte da tutto il gruppo - ricevette la certificazione d'oro in 10 regioni in tutto il mondo nella prima settimana. Nella sua prima settimana, il primo singolo di Black & Blue "Shape of My Heart" fu mandato da 170 stazioni radio statunitensi nella loro Top 40. Intanto il singolo si piazzava nella top 5 in altre parti: Svezia (numero 1), Norvegia (numero 1), Canada (numero 1), Germania (numero 2), Svizzera (numero 4), Austria (numero 5) e Paesi Bassi (numero 5) e ha venduto più di 15 milioni di copie in tutto il mondo.[14][15] Intorno alla fine del 2000, Mclean iniziò ad abusare di cocaina durante le riprese di The Call. Il secondo singolo The Call arrivò in cima alla Top 10 nel Regno Unito e il terzo singolo "More Than That" nella Top 20. L'album non ebbe in Europa il successo degli album precedenti.

Nel 2001 i Backstreet Boys diedero il via alla vendita dei biglietti per il "2001 Black & Blue World Tour", in cui suonarono in 5 diversi continenti in 100 ore. Il tour ebbe dei costi a dir poco spaventosi. Alcune parti del tour andarono in onda in uno speciale della rete televisiva CBS, The Backstreet Boys: Larger Than Life.

La seconda parte del tour (ovvero quella estiva) fu però sospesa poiché A.J. McLean decise di ricoverarsi in clinica a causa dell'abuso di droga e alcool. Così il tour fu spostato a settembre dello stesso anno. In seguito agli attacchi dell'11 settembre 2001 alle Torri Gemelle, morì Daniel Lee, uno dei tanti della crew della band. La morte comportò la cancellazione di tutte le altre date rimanenti del tour; ma per dare il loro contributo al loro compagno e al resto delle vittime di New York, quel giorno i Backstreet Boys fecero un concerto a Toronto, dove radunarono 5000 fan.

Il primo Greatest Hits: 2001

Nell'ottobre 2001, pubblicarono il primo Greatest Hits della loro carriera: Greatest Hits: Chapter One, contenente tutti i loro maggiori successi. La band avrebbe dovuto far uscire l'album due anni dopo, per festeggiare il decimo anniversario della loro carriera, ma per questioni di tempo fu distribuito prima.[16] L'album registrò più di 6 milioni di copie vendute in tutto il mondo e la hit Drowning entrò nella Top 10 internazionale. Alla fine del 2001 era chiaro che prima dell'uscita di nuovo materiale della band sarebbero passati diversi anni.

Carriera solista: 2002-2004

Nel 2002, uscì il primo album solista di Nick Carter Now or Never. L'album si piazzò alla numero 17 nella Billboard 200 e fu premiato disco d'oro.

Durante la loro pausa, Kevin fu protagonista nel musical di Broadway "Chicago" e Nick pubblicò il suo primo album solista; Brian, Howie, e AJ lavorarono ognuno ad un album solista. Nel novembre del 2003, la moglie di Brian diede alla luce il loro primo bambino. Nel dicembre 2003, McLean apparve nell'Oprah Winfrey Show dove per la prima volta parlò in pubblico dei suoi problemi con l'alcool e la droga. Il resto della band fece una sorpresa al ragazzo, entrando nello studio e realizzando così la loro prima apparizione della band tutti insieme dopo quasi due anni di silenzio. Così la band ritornò in studio per iniziare a registrare un nuovo album che annunciava il loro attesissimo ritorno sulle scene musicali.

Nel 2004, i Backstreet Boys iniziarono a fare una serie di tour promozionali per promuovere il loro ritorno in diverse città dell'Asia visitando Beijing, Shanghai, Tokyo, e Manila. Dopodiché visitarono Città del Messico suonando per la prima volta nuovo materiale musicale contenuto nel loro nuovo album. E finalmente anche loro ebbero il loro primo documentario di VH1 Behind The Music.

Never Gone e l'abbandono di Kevin: 2005-2006

Dopo tre anni di pausa, il loro singolo "Incomplete" uscì nelle stazioni radio il 28 marzo 2005. Il drastico cambio di stile attrae critiche negative da riviste come Rolling Stone, che diedero all'album una stella.[17]

Il 14 giugno 2005, i Backstreet Boys fecero uscire il loro album di ritorno "Never Gone", la cui registrazione aveva richiesto più di un anno di tempo. L'album debutta al numero 3 della classifica Statunitense con 291.000 copie vendute nella prima settimana, e n.1 in Giappone, Pakistan, Germania, India, Cile, Brasile e Corea del Sud. Nello stesso anno, la canzone di Brian Littrell "In Christ Alone" conquistò il primo posto della classifica Cristiana statunitense. La prima tappa del loro Tour Never Gone si tenne luglio a West Palm Beach in Florida; era il loro primo Tour Australiano.

Never Gone vinse il disco di platino negli Stati Uniti e dall'album vennero tratti quattro singoli. Il loro primo singolo fu "Incomplete", il secondo "Just Want You To Know", e i terzi singoli furono: "Crawling Back To You" per gli Stati Uniti e "I Still" (internazionale). Never Gone vendette oltre 10 milioni di copie nel mondo.[18][19][20]

Il secondo singolo dei Backstreet Boys "Just Want You to Know" finì alla top 10 in Regno Unito, ma non ebbe successo negli Stati Uniti. Fu una delle loro uscite più deboli nel mercato, andando solo al n. 70 di Billborad Hot 100 chart. Il terzo singolo internazionale "I Still" debuttò al n.1 alla Classifica Internazionale Singoli in Giappone con 2.182 copie vendute: si trattava del primo singolo internazionale di sempre ad entrare al n.1 alla classifica nella storia Giapponese. Il terzo singolo Statunitense, Crawling Back to You andò al n.30 nella Billboard Adult Contemporary charts.

Il 2 maggio 2006, Brian Littrell fece uscire il suo primo album da solista "Welcome Home", omonimo al primo singolo da esso estratto. Entrambi gli album e singolo andarono alla top 3 alla Billboard Christian Charts.

Il 23 giugno 2006, Kevin Richardson lasciò il gruppo. La band dichiarò che Richardson desiderava seguire altri interessi fuori dal gruppo.[21] Pur senza pensare di sostituirlo, i membri rimanenti hanno dichiarato che sarebbe stato il benvenuto qualora avesse deciso di tornare. In seguito, Kevin interpretò il ruolo dell'avvocato di successo Billy Flynn nel musical di Broadway Chicago per un piccolo ingaggio a Toronto in Canada, nel tardo 2006.

Unbreakable: 2007

Il sesto album dei Backstreet Boys include diversi generi musicali che vengono combinati con altri che riprendono quelli dance-pop degli anni novanta con influenze pop-rock. Unbreakable fu ufficialmente lanciato il 30 ottobre 2007 globalmente, mentre in Italia uscì anticipatamente il 26 ottobre 2007.

Il primo singolo estratto fu "Inconsolable", che raggiunse la 21ª posizione della US Adult Contemporary e l'86ª della Billboard Hot 100. Il secondo singolo "Helpless When She Smiles", raggiunse la 52ª posizione della US Adult Contemporary.

L'album, pur ricevendo recensione positive, non ha avuto lo stesso riscontro di vendite del predecessore Never Gone, debuttando alla 7ª posizione della Billboard 200 con un totale di 81 000 copie vendute nella sua prima settimana di uscita[22]. Due settimane dopo il debutto, l'album scomparve immediatamente dalla top 100.

Successivamente il gruppo si è imbarcato in un tour mondiale di 100 date.

This Is Us: 2009

Nell'ottobre 2009 i Backstreet Boys tornano con This Is Us, il loro settimo lavoro di studio. Dopo due album, Never Gone e Unbreakable, più indirizzati verso uno stile pop-rock sperimentale, il gruppo si reinventa e punta su un nuovo sound dance-r'n'b. Per realizzare questo nuovo progetto i ragazzi si rivolgono a RedOne (già produttore di Lady Gaga e Sean Kingston), T-Pain e Ryan Tedder degli One Republic. Il pezzo che fa da apripista all'album Straight Through My Heart, con un video ispirato alla saga di Twilight, conquista la prima posizione della classifica Billboard. Il secondo singolo estratto è Bigger, prodotto da Max Martin, con un video girato in Giappone. Ad inizio novembre il gruppo da via al tour mondiale chiamato This is Us "A Night At The Movies".

This Is Us è stato certificato disco di platino in Giappone.

Collaborazione con i New Kids On The Block: 2010-2012

L'idea è scaturita nel giugno del 2010 quando i Backstreet Boys hanno raggiunto i colleghi New Kids on the Block durante una data del loro tour e hanno interpretato insieme I Want It That Way, da cui è nata l'idea di una collaborazione. La partecipazione agli American Music Awards 2010 sancisce ufficialmente la collaborazione tra le due band che nell'estate del 2011 sono state sullo stesso palco con il NKOTBSB Tour. Contemporaneamente, Kevin Richardson fa ritorno nella band, facendo tornare così, i Backstreet Boys di nuovo al completo.

In concomitanza col tour esce il cd NKOTBSB contenente i più grandi successi di entrambi i gruppi più tre inediti.[23]

In a World Like This e 20º anniversario: 2013

I Backstreet Boys hanno celebrato il loro 20º anniversario, che cadeva il 20 aprile 2013, con un evento celebrazione per i fans a Hollywood. Durante l'evento sono stati presentati in anteprima alcuni brani del loro album In a World Like This, la cui pubblicazione era prevista per il successivo 30 luglio. Il gruppo ha ricevuto una prestigiosa stella sulla Hollywood Walk of Fame il 22 aprile 2013[24].

Da quest'album sono stati estratti due singoli: In a World Like This, la cui uscita il 25 giugno ha anticipato quella dell'album omonimo, e Show 'Em (What You're Made Of). Per il mercato italiano, è stato scelto come secondo singolo Madeleine, brano che tratta il tema del bullismo. I Backstreet Boys hanno presentato live il singolo durante la finale della quarta edizione di Io Canto il 10 novembre 2013

Backstreet Boys: Show'em what you're made of,Dead 7, collaborazione con i Florida George Line e Vegas Tour: 2013-2017

Il 30 gennaio 2015 è uscito il film documentario sulla vita e la carriera della band, intitolato "Backstreet Boys: Show'em what you're made of". Il film ripercorre tramite immagini, video e le voci dei componenti la storia del gruppo lungo il ventennale della carriera, toccando inoltre parti molto personali dei cantanti, come la morte del padre di Kevin quando lui aveva diciannove anni, i problemi giovanili di alcool e droga di AJ e la lotta di Brian contro la malattia alle corde vocali.

Durante il 2015 i membri Howie, Nick e AJ sono stati impegnati nelle riprese di un film chiamato Dead 7, insieme con altri membri di altre boyband, come Joey Fatone e Chris Kirkpatrick (NSYNC), Jeff Timmons (98 Degrees) e Erik- Michael Estrada (O-Town). Il film è stato dato per la prima volta il 1 aprile 2016 su SyFly, negli Stati Uniti

A fine 2015 la band ha annunciato che è in registrazione un nuovo album. Nel 2016 viene annunciato dal cantante Nick Carter che partire dal 2017 ci saranno una serie di 9 "test residency" a Las Vegas. Il 23 settembre viene confermato che il nome degli show sarà: "Backstreet Boys: Larger Than Life". Il tour è effettivamente iniziato il 1 marzo 2017 e finito il 1 luglio, comprendendo 20 delle loro canzoni più famose più molti balletti. Vengono in seguito annunciate ulteriori date È stato inoltre preceduto da un pre-show a iHeartRadio.

Il 19 agosto 2016 inoltre è uscita una canzone intitolata "God, Your Mama and me", in collaborazione con i Florida George Line. Il 18 marzo 2017 la canzone viene inclusa alla posizione numero 92 della Billboard Hot 100, segnando così un ritorno della band nella calssifica dopo oltre 10 anni.

Formazione

Discografia

Album studio

  • Backstreet Boys (1996) Solo versione internazionale
  • Backstreet's Back (1997) Solo versione internazionale
  • Millennium (1999)
  • Black & Blue (2000)
  • Never Gone (2005)
  • Unbreakable (2007)
  • This Is Us (2009)[25]
  • In a World Like This (2013)

Raccolte

  • Backstreet Boys "For the Fans" (2000)
  • Greatest Hits: Chapter One (2001)
  • Playlist: The Very Best of the Backstreet Boys (2010)
  • NKOTBSB (2011)

Filmografia

  • Sabrina vita da strega (1998) (Cammeo) St.2 Ep.18 The Band Episode
  • This is the end (2013) (Cammeo)
  • Backstreet Boys: Show'em what you're made of (2015)
  • Dead 7 (2016)

Tour

  • 1995-1996: We Wanna Be With You Tour
  • 1996: The Space Show
  • 1996-1997: Backstreet Boys: Live In Concert Tour
  • 1997-1998: Backstreet's Back Tour
  • 1999-2000: Into the Millennium Tour
  • 2000-2001: Black & Blue Tour
  • 2005: Up Close & Personal Tour
  • 2005-2006: Never Gone Tour
  • 2008-2009: Unbreakable Tour
  • 2009-2011: This Is Us Tour
  • 2011-2012: NKOTBSB Tour
  • 2013-2014: In a World Like This Tour (20th Anniversary Tour)

Premi

Il gruppo ha ricevuto, fino al 2013, in tutto sette nomination ai Grammy Award, comprese quattro nomination nel 2000. I Backstreet Boys si sono aggiudicati inoltre due American Music Awards, sette Billboard Music Awards, due MTV Video Music Awards, un Juno Award, e altre numerose certificazioni.[26]

Riconoscimenti

Nell'ottobre 1998, la band ha ricevuto le chiavi della città dal sindaco della città di Orlando come ringraziamento per il concerto di beneficenza tenutosi pochi mesi prima nel quale si riuscì a raccogliere più di 250.000 $.[27]

Note

  1. ^ a b c d e f (EN) Backstreet Boys, su AllMusic, All Media Network.
  2. ^ http://www.popjustice.com/interviewsandfeatures/backstreet-boys-interview/49849/
  3. ^ Vedi Discografia dei Backstreet Boys.
  4. ^ http://www.teamworld.it/news/musica/artisti/one-direction/backstreet-boys-e-one-direction-due-generazioni-a-confronto/
  5. ^ Boy bands throughout history
  6. ^ People.com (2006). http://people.aol.com/people/article/0,26334,1207890,00.html Kevin Richardson Leaving Backstreet Boys. Ultimo accesso: 16 ottobre 2006
  7. ^ Perez Hilton, BACKSTREET'S BACK! Kevin Richardson Announces Return To Backstreet Boys PERMANENTLY!, in PerezHilton.com, 29 aprile 2012. URL consultato il 29 aprile 2012.
  8. ^ VH1's Behind the Music: The Backstreet Boys. Ultimo accesso: 16 ottobre 2006.
  9. ^ Backstreet Boys To Tape Concert Special As New Single, Album Prepare For Release
  10. ^ Backstreet Boys Topple Garth Brooks Sales Record
  11. ^ Entertainment News | Music, Film, Showbiz, TV, Celebrity Gossip | Orange UK | Orange UK
  12. ^ Backstreet Boys Cash In On Unorthodox Ticket Sales Plan
  13. ^ Backstreet Boys Pave Golden Road In New Deal With Jive Records Archiviato il 7 dicembre 2009 in Internet Archive.
  14. ^ Ottawa Events Guide - "..sold 14 million copies worldwide since its November release."
  15. ^ Forum on worlds best sellers' - 15 million in sales
  16. ^ VH1's Behind the Music: The Backstreet Boys
  17. ^ Backstreet Boys: Never Gone
  18. ^ Softpedia - 3m sold
  19. ^ Myspace Music - "..The album has gone to sell over 3.1 million copies"
  20. ^ Backstreet Boys Fan Blog "..To date Never Gone has sold nearly 3 million copies worldwide.
  21. ^ Copia archiviata, su backstreetboys.com. URL consultato il 24 giugno 2006 (archiviato dall'url originale il 25 giugno 2006).
  22. ^ Eagles Fly Past Britney To Debut At No. 1 | Billboard.com
  23. ^ NKOTBSB, l'evoluzione dei New Kids On The Block e dei Backstreet Boys
  24. ^ Backstreet Boys Celebrate 20 Year Career With Star On The Hollywood Walk Of Fame
  25. ^ Backstreet Boys Gear Up For New Album This Is Us
  26. ^ Awards for Backstreet Boys, MetroLyrics. URL consultato il 14 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2013).
  27. ^ Backstreet Time Line

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autorità VIAF: (EN142793201 · ISNI: (EN0000 0001 0943 9157 · LCCN: (ENno97022161 · GND: (DE3041581-0 · BNF: (FRcb1399-2087c (data)
Questa pagina è stata modificata l'ultima volta il 01.01.2018 15:41:45

Questo articolo si basa sull'articolo Backstreet Boys dell'enciclopedia liber Wikipedia ed è sottoposto a LICENZA GNU per documentazione libera.
In Wikipedia è disponibile una lista degli autori.