Banca dati musicale

Musicista

Chuck Mangione

Chuck Mangione - © http://www.chuckmangione.com/

nato il 29.11.1940 a Rochester, NY, Stati Uniti d'America

Chuck Mangione

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Charles Frank Mangione (Rochester, 29 novembre 1940) è un musicista, compositore, trombettista e flicornista jazz statunitense.

La madre, di cognome Bellavia, era originaria di Serradifalco (Caltanissetta), mentre il padre era originario di Naro (Agrigento).

Biografia

Dall'inizio della sua carriera (negli anni sessanta), Mangione ha pubblicato oltre trenta album; in Italia ebbe una vasta notorietà soprattutto grazie al suo brano Feels So Good, pubblicato nel 1977. Nel luglio 1988, nel corso di una tournée in Sicilia, venne a trovare i parenti a Serradifalco incontrando i cugini delle famiglie Bellavia, Minnella, Cellura, che gli organizzarono una bella festa in una villa di campagna. Negli anni Settanta, assieme a George Benson, Grover Washington, ed Earl Klugh, cominciò a produrre delle nuove sonorità che vennero poi definite fusion, tuttavia c'è da dire che da quel periodo tale termine assunse quello di smooth jazz, una sorta di pop strumentale più diretto e semplice, eseguito da strumentisti che nelle fasi iniziali delle loro carriere avevano già imperversato nel jazz puro.[1]

Stile

Il suono di Mangione è gradevole, circolare, lirico, e i suoi fraseggi al flicorno sono di una rara duttilità e minuzia, accompagnati da una velocità ed invenzione melodiche. La sua musica è efficace e sobria a tal punto da rasentare sapientemente il virtuosismo che piacquero a grandi del jazz del calibro di Miles Davis e Dizzy Gillespie, sfociando le sue improvvisazioni in un insolito crescendo orchestrale.

Discografia

  • The Jazz Brothers (OJC, 1960)
  • Spring Fever (Riverside, 1961)
  • Hey Baby! (Riverside, 1961)
  • Recuerdo (Jazzland, 1962)
  • Friends and Love... A Chuck Mangione Concert (Mercury, 1970)
  • Together: A New Chuck Mangione Concert (Mercury, 1971)
  • Chuck Mangione Quartet (Mercury, 1972)
  • Alive! (Mercury, 1972)
  • Land of Make Believe (Mercury, 1973)
  • Bellavia (A&M, 1975)
  • Chase the Clouds Away (A&M, 1975)
  • Encore (Mercury, 1975)
  • Main Squeeze (A&M, 1976)
  • Feels So Good (A&M, 1977)
  • An Evening of Magic, Live at the Hollywood Bowl (Interscope, 1978)
  • Children of Sanchez (A&M, 1978)
  • Fun and Games (A&M, 1979)
  • Tarantella (A&M, 1980)
  • 70 Miles Young (A&M, 1982)
  • Love Notes (Columbia, 1982)
  • Journey to a Rainbow (Columbia, 1983)
  • Disguise (Columbia, 1984)
  • Save Tonight for Me (Columbia, 1986)
  • Live at the Village Gate (Feels So Good, 1987)
  • Eyes of the Veiled Temptress (Columbia, 1988)
  • Encore: Mangione Concerts (Mercury, 1991)
  • Live at the Village Gate, Vol. 2 (Pro-Arte, 1995)
  • The Feeling's Back (Chesky, 1999)
  • Everything for Love (Chesky, 2000)

Note

  1. ^ Gildo De Stefano, Una storia sociale del jazz, Prefazione di Zygmunt Bauman, Mimesis Edizioni, Milano 2014

Bibliografia

  • Gildo De Stefano, Una storia sociale del jazz: dai canti della schiavitù al jazz liquido, Prefazione di Zygmunt Bauman, Mimesis Edizioni, Milano 2014 ISBN 9788857520018
  • Gildo De Stefano, Jazz moderno': 1940-1960 : cronaca di un ventennio creativo, Kaos, Milano 1990 Codice SBN CFI0183648
  • Gildo De Stefano, Trecento anni di Jazz: 1619-1919 - le origini della Musica afroamericana tra sociologia ed antropologia, SugarCo, Milano 1986 ISBN 01950-29089

Collegamenti esterni

Controllo di autorità VIAF: (EN71578693 · LCCN: (ENn80149473 · ISNI: (EN0000 0001 1447 6120 · GND: (DE134454146 · BNF: (FRcb13897031s (data)
Questa pagina è stata modificata l'ultima volta il 02.11.2017 06:22:36

Questo articolo si basa sull'articolo Chuck Mangione dell'enciclopedia liber Wikipedia ed è sottoposto a LICENZA GNU per documentazione libera.
In Wikipedia è disponibile una lista degli autori.