Banca dati musicale

Musicista

Dolcenera

nata il 16.5.1977 a Galatina, Puglia, Italia

Alias Emanuela Trane

Dolcenera

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Festival di Sanremo 2003 Categoria Giovani

Dolcenera, nome d'arte di Emanuela Trane (Galatina, 16 maggio 1977), è una cantautrice, attrice e scrittrice italiana.

Dopo diverse esperienze musicali con diverse band e come corista e solista per alcuni spot pubblicitari e alcune trasmissioni televisive, ha raggiunto la notorietà nel 2002 partecipando e vincendo il programma Destinazione Sanremo, che le ha consentito di partecipare al Festival di Sanremo 2003 che vinse nella categoria Proposte con il brano Siamo tutti là fuori. Due anni più tardi, ha vinto la seconda edizione di Music Farm, talent show il cui cast si componeva di partecipanti già affermati nel mondo della musica.

Ha pubblicato sei album in studio, una raccolta, un EP, 20 singoli e cinque colonne sonore; le sue vendite sono state premiate con diversi dischi d'oro, di platino e multiplatino (come membro del collettivo Artisti Uniti per l'Abruzzo). Ha al suo attivo cinque partecipazioni al Festival di Sanremo: nel 2003, in cui vinse oltre che nella categoria Proposte anche il Premio Sala Stampa Radio TV, nel 2006 con il brano Com'è straordinaria la vita che conquistò il podio nella categoria Donne piazzandosi al secondo posto, nel 2009 con il singolo Il mio amore unico, nel 2012 con la canzone Ci vediamo a casa, che risultò il brano sanremese di maggior successo radiofonico, e nel 2016 con la traccia Ora o mai più (le cose cambiano). Nella sua carriera ha inoltre ottenuto diversi altri riconoscimenti tra cui un Premio Lunezia, un Sanremo Hit Award, due Venice Music Awards, un Premio Videoclip Italiano, un Leone d'argento ed un Premio De André.

Dal 2007, ha avviato una carriera anche nel cinema come attrice. Nel 2016 è stata coach della quarta edizione del talent show The Voice of Italy.

Biografia

1977-2002: dall'infanzia all'esordio musicale

Nata a Galatina e cresciuta a Scorrano, in provincia di Lecce,[4] Dolcenera trascorre la sua infanzia e la sua adolescenza insieme ai genitori Gino e Mimma e al fratello minore Marco.[5] A sei anni si avvicina alla musica attraverso lo studio del pianoforte,[4] al quale si aggiungono poi gli studi di clarinetto e canto, avviati all'età di dieci anni.[6] Scrive le sue prime canzoni a 14 anni[7] e poco più tardi inizia ad esibirsi dal vivo con la sua prima band, oltre ad entrare in un quartetto jazz.[6]

La scelta dello pseudonimo Dolcenera

La scelta di utilizzare il nome d'arte Dolcenera è stata spiegata dalla cantante durante un'intervista rilasciata nel 2006 alla scrittrice e giornalista Fernanda Pivano:[8]

« Credo di avere un forte senso di responsabilità e di essere razionale, ma anche molto istintiva. "Dolcenera" riesce a rispecchiare bene questo dualismo caratteriale e musicale. Quando ho ascoltato l'album Anime salve, sono rimasta folgorata dalla canzone Dolcenera. Non avevo la pretesa di avvicinarmi al mondo, alla poesia irraggiungibile di Fabrizio De André, ma usando questo nome volevo rendere un piccolo omaggio a un grande poeta. »

(Intervista di Fernanda Pivano a Dolcenera, 26 aprile 2006)

Nel 1996, dopo aver conseguito la maturità classica,[9] lascia Scorrano per iscriversi alla facoltà di ingegneria meccanica dell'Università degli Studi di Firenze.[10][11] Nel capoluogo toscano incontra il chitarrista Francesco Sighieri, con il quale avvia una lunga collaborazione e fonda "I codici zero", ensemble che comprende anche Michele Vitulli, Francesco Cherubini, ed Emanuele Fontana.[6] La band si esibisce come opening act durante il tour degli Articolo 31.[12]

Nel 2000 conosce il produttore Lucio Fabbri.[10] In seguito a questo incontro ottiene il suo primo contratto discografico e sceglie di utilizzare lo pseudonimo Dolcenera, titolo di una canzone di Fabrizio De André contenuta nell'album Anime salve. [13]

Presta inoltre la voce ad alcuni jingle pubblicitari e partecipa come corista a trasmissioni televisive.[14]

Nel settembre 2002 pubblica Solo tu, il primo singolo della sua carriera.[15][16] Il brano le consente di partecipare al programma televisivo Destinazione Sanremo e di entrare nella rosa dei vincitori della trasmissione, realizzata con lo scopo di selezionare i partecipanti alla sezione "Proposte" del 53º Festival di Sanremo.[17]

2003-2004: successo al Festival di Sanremo

Al 53º festival di Sanremo si presenta con Siamo tutti là fuori, un brano pop dalle sfumature folk della taranta salentina, che le consente di aggiudicarsi la vittoria tra le "Proposte"[18] e il Premio Sala Stampa, Radio & TV.[19]

La canzone, che raggiunge la 10ª posizione nella classifica dei singoli più venduti in Italia,[20] viene inclusa nel suo primo album, Sorriso nucleare,[18] che però non ottiene un rilevante successo di vendite. Dall'album vengono estratti anche i singoli Devo andare al mare[21] e Vivo tutta la notte,[16]. Il 26 giugno 2003 Dolcenera, accompagnata dalla sua band, dà il via al suo primo tour da solista, che prosegue per tutta l'estate e che vede la partecipazione di Angelo Carrara in veste di produttore esecutivo.[21]

Nel 2004 presenta alla commissione artistica del 54º Festival di Sanremo la canzone Un mondo perfetto, ma il brano viene escluso.[22] La canzone sarebbe stato in seguito inclusa nell'album omonimo, pubblicato nel maggio 2005.[23]

2005: Un mondo perfetto

Spinta dal suo agente,[24] nel 2005 partecipa al reality show Music Farm, condotto da Simona Ventura,[25] aggiudicandosi con il 65% delle preferenze la vittoria finale al televoto contro Fausto Leali.[26]

Subito dopo la vittoria a Music Farm esce il suo secondo album, intitolato Un mondo perfetto.[27] Trainato dapprima dal promo radiofonico Mai più noi due,[6] presentato dal vivo durante il reality show,[28] poi dal brano Continua, pubblicato come CD singolo nell'ottobre 2005,[29] l'album ottiene il disco di platino[30] con oltre 150.000 copie vendute.[31]

Le viene inoltre affidata la composizione dell'inno ufficiale del Campionato di Calcio Giovanile Nazionale 2005,[32] intitolato Domani. A dicembre si esibisce nel tradizionale concerto Natale in Vaticano, alla presenza di Papa Benedetto XVI.[33]

Sempre nel corso del 2005, Dolcenera ottiene il Premio De André,[15] il Leone d'argento come Rivelazione Musicale dell'Anno[34] e il riconoscimento come Miglior Artista Emergente al Meeting Etichette Indipendenti.[15][35]

2006: Il popolo dei sogni e il ritorno al Festival di Sanremo

Il 1º febbraio 2006 viene pubblicato l'EP Dolcenera canta il cinema, distribuito unitamente all'acquisto di DVD della 20th Century Fox.[36] Il disco include le cover di cinque famose colonne sonore cinematografiche, appositamente reinterpretate dalla cantante.[37]

Nel marzo dello stesso anno, Dolcenera ritorna in gara al Festival di Sanremo, presentando il brano pop-rock Com'è straordinaria la vita.[38] La canzone si classifica seconda nella categoria Donne[39] e raggiunge la 6ª posizione nella classifica dei singoli più venduti in Italia.[40]

Durante il periodo sanremese esce inoltre il terzo album della cantante, Il popolo dei sogni,[41] che ottiene il disco d'oro a distanza di una settimana dalla pubblicazione[42] e raggiunge in seguito il disco di platino[30] per le 80.000 copie vendute.[43]

Il 1º giugno 2006 parte da Jesi il primo tour europeo della cantante,[44] il Welcome Tour 2006, che fa tappa anche in varie città tedesche, tra le quali Amburgo e Berlino.[45] Il tour accompagna l'uscita della raccolta Un mondo perfetto, pubblicata il 29 agosto 2006 solamente in Germania, Austria e Svizzera e contenente 14 canzoni tratte dall'edizione italiana dell'album omonimo e da Il popolo dei sogni, con l'aggiunta di una nuova versione di Siamo tutti là fuori.[46] La raccolta è trainata dal singolo Passo dopo passo, accompagnato da un video girato a Parigi durante la Fête de la musique.[47]

Il 5 agosto dello stesso anno esce nelle sale cinematografiche il film thriller-horror La notte del mio primo amore di Alessandro Pambianco, la cui colonna sonora include il brano inedito In fondo alla notte, del quale Dolcenera è interprete, oltre che autrice del testo e coautrice delle musiche.[48] Il brano viene poi pubblicato come lato B del singolo Piove (condizione dell'anima), in vendita dal 22 settembre 2006[49] e arrivato fino all'11ª posizione nella classifica ufficiale dei singoli più venduti in Italia.[50]

2007: il tour in Europa e il debutto al cinema

Dolcenera torna ad esibirsi fuori dall'Italia durante il suo Welcome Tour 2007, affiancando la cantante austriaca Christina Stürmer[49] in otto concerti in città tedesche come Berlino, Lipsia, Colonia e Dresda, svoltisi a partire dal marzo 2007.[51] Nello stesso periodo viene pubblicata in Germania, Austria e Svizzera la Tour Edition di Un mondo perfetto, che contiene anche alcuni brani registrati dal vivo nei tour degli ultimi due anni e che viene anticipata dal singolo radiofonico Mai più noi due.[52]

Nel frattempo inizia a dedicarsi al cinema. Già alla fine del 2006 la cantante è infatti impegnata nelle riprese della commedia Scrivilo sui muri; nel film, diretto da Giancarlo Scarchilli,[53] Dolcenera interpreta il ruolo di Benny, la migliore amica del personaggio interpretato da Cristiana Capotondi, protagonista insieme a Primo Reggiani e Ludovico Fremont.[54] All'inizio del 2007 prende parte inoltre alle registrazioni del lungometraggio Il nostro Messia di Claudio Serughetti, nel quale partecipa con un cameo nel ruolo di una tassista. Il film viene presentato al Rome Indipendent Film Festival ed esce nelle sale il 30 maggio 2008.[55]

Nella primavera 2007 firma e interpreta gli adattamenti in italiano dei brani Sei tu e Mon amour, originariamente intitolati Say Yes e Tes petits defauts. Le canzoni vengono registrate per la versione italiana della colonna sonora del film francese Finché nozze non ci separino,[56] diretto da Julie Lipinski nel 2004 con il titolo originale Le plus beau jour de ma vie e uscito in Italia solamente nel giugno 2007.[57]

Nel luglio 2007 partecipa anche al concerto in onore dei cinquant'anni della canzone Nel blu dipinto di blu di Domenico Modugno, svoltosi al Teatro romano di Benevento e trasmesso da Rai Uno.[58][59]

2008: attività concertistica in Europa

Nel corso del 2008 si concentra ancora sull'attività dal vivo in Europa. Dopo aver cantato con il solo accompagnamento del pianoforte al Deutsches Theater di Monaco di Baviera,[60] si esibisce anche durante la serata organizzata all'Arco de La Défense di Parigi per la candidatura di Milano all'Expo 2015.[61] Ad aprile 2008 le viene inoltre affidata l'apertura con pianoforte e voce di quattro concerti di Zucchero in Austria,[62] mentre l'8 maggio dello stesso anno è ospite all'Olympiastadion in occasione delle celebrazioni di apertura del Rockmuseum di Monaco di Baviera, il più grande museo dedicato alla musica rock in Germania, il quale dedica uno spazio alla stessa Dolcenera.[61]

Il 14 e il 15 giugno apre i concerti di Vasco Rossi allo Stadio Del Conero di Ancona,[63] e un mese più tardi si esibisce al Festival internazionale di Cartagine, che si svolge nell'antico Teatro Romano di Adriano a Tunisi e fa parte della manifestazione annuale che esplora il mondo della musica.[6]

Il 30 agosto 2008, sotto invito del commissario governativo per l'Expo, l'ambasciatore Claudio Moreno, si esibisce dal vivo all'interno del padiglione italiano presente all'Expo 2008 di Saragozza, interpretando varie canzoni, inclusi tre brani del suo repertorio adattati in lingua spagnola.[64]

2009: Dolcenera nel Paese delle Meraviglie

Nel 2009 partecipa per la terza volta al Festival di Sanremo, presentandosi nella categoria "Artisti" con la canzone Il mio amore unico. L'eliminazione del brano, avvenuta dopo l'esibizione in semifinale in duetto con Syria,[65][66] suscita numerosi fischi da parte del pubblico presente al Teatro Ariston.[67] Il 20 febbraio 2009 esce l'album Dolcenera nel Paese delle Meraviglie, prodotto da Roberto Vernetti e finito di masterizzare a Londra il 18 dicembre 2008.[68] L'album raggiunge il tredicesimo posto al suo debutto nella classifica italiana.[69]

Il brano sanremese arriva invece al 5º posto della Top Singoli[70] e rimane per tre settimane consecutive in prima posizione nella classifica Nielsen Music Control dei brani più trasmessi dalle radio italiane.[71][72][73] Il mio amore unico entra inoltre a far parte della colonna sonora del film Amore 14 di Federico Moccia[74] e riceve il Premio Lunezia 2009, conferimento al valore musicale letterario delle canzoni italiane, nella categoria Lunezia per Sanremo.[75][76] Il successo radiofonico del brano consente a Dolcenera di ricevere il premio speciale RTL 102.5 ai Venice Music Awards 2009,[31][77] manifestazione durante la quale ottiene anche il riconoscimento come Artista Femminile dell'Anno.[78]

A maggio 2009 viene scelto come secondo singolo per la promozione dell'album il brano La più bella canzone d'amore che c'è. Il relativo videoclip, diretto da Gaetano Morbioli, si aggiudica la vittoria nella categoria Donne al Premio Videoclip Italiano 2009.[79] Il terzo estratto è invece Un dolce incantesimo, in radio dall'agosto 2009.[80]

Nel mese di aprile, Dolcenera partecipa anche al supergruppo Artisti uniti per l'Abruzzo, che riunisce oltre 50 cantanti italiani per l'incisione del brano Domani 21/04.2009 di Mauro Pagani, al fine di raccogliere fondi per le popolazioni colpite dal terremoto dell'Aquila del 2009.[81][82]

Per la promozione dell'album, la cantante si esibisce dal vivo nel Dolcenera nel Paese delle Meraviglie tour, iniziato da Livorno il 30 aprile 2009 e arrivato a toccare le principali città italiane.[83] Il 13 giugno 2009 il tour arriva anche in Germania, con la partecipazione al festival The Great Wide Open, che si svolge a Mühldorf a.Inn e ospita anche i Deep Purple e gli Status Quo.[84][85]

Il 18 giugno 2009 apre la tappa milanese del Tour of the Universe 2009 dei Depeche Mode allo Stadio San Siro.[86][87] Tre giorni più tardi torna ad esibirsi allo Stadio Meazza di Milano in occasione del concerto Amiche per l'Abruzzo, in favore dei terremotati dell'Aquila, unendosi anche in quartetto con Irene Grandi, Noemi e Syria per l'esecuzione dei brani La tua ragazza sempre[88] e Blowin' in the Wind.[89] L'esibizione da solista di Dolcenera nel brano Il mio amore unico viene in seguito inclusa nel doppio DVD Amiche per l'Abruzzo, pubblicato a un anno di distanza dal concerto.[90]

Il 27 novembre 2009 partecipa a Q.P.G.A., album di duetti realizzato da Claudio Baglioni, interpretando con quest'ultimo il brano Come sei tu.[91] Il 6 dicembre Dolcenera partecipa inoltre al Concerto di Natale 2009, tenutosi a Catania e trasmesso da Rai 2 il 24 dicembre, esibendosi anche insieme al flautista Andrea Griminelli nel brano Fragile di Sting.[92]

2010-2011: Evoluzione della specie

All'inizio del 2010, Dolcenera cura le musiche per la rappresentazione teatrale Schiena contro schiena, che debutta il 10 febbraio 2010[93] ed è tratta dall'omonimo romanzo di Giulia Morello, per il quale la cantante aveva già scritto la prefazione.[94]

Tra la fine del 2010 e l'inizio del 2011 Dolcenera appare come ospite negli album Donne dei Neri per Caso e Chiamami ancora amore di Roberto Vecchioni, interpretando Il cuore è uno zingaro con il gruppo a cappella salernitano[95] e Il nostro amore con il cantautore milanese.[96]

Nel periodo compreso tra i mesi di giugno e dicembre del 2010 è inoltre impegnata nelle registrazioni del suo quinto album di inediti.[97] Il disco, intitolato Evoluzione della specie e pubblicato il 17 maggio 2011 da EMI Music Italy,[98] è prodotto da Dolcenera e Roberto Vernetti[99] e vede la collaborazione di Alex Trecarichi.[100] Influenzato dalle sonorità tipiche della musica elettronica,[101] l'album affronta tematiche che ruotano attorno alla voglia di vincere la paura del futuro, nonostante la sensazione di precarietà provocata dalla crisi economica mondiale.[102] Il disco debutta al quindicesimo posto della classifica italiana di vendita.[103]

Il primo estratto da Evoluzione della specie è il singolo Il sole di domenica, scritto in collaborazione con Finaz della Bandabardò[104] ed entrato in rotazione radiofonica l'8 aprile 2011.[105] Durante l'estate 2011, la promozione del disco continua con l'Evoluzione della specie tour, partito il 9 giugno da Falcade, in provincia di Belluno.[106][107]

Il 26 agosto 2011 viene pubblicato il secondo singolo estratto dall'album, L'amore è un gioco.[108] Il videoclip del brano viene realizzato in collaborazione con la rivista Playboy, che nel mese di ottobre dedica la copertina a Dolcenera.[109] Durante la seconda parte del tour, partita il 12 novembre 2011 da Vigevano, in provincia di Pavia, Dolcenera si esibisce in diversi teatri italiani,[110] proponendo il suo repertorio attraverso un set acustico e uno elettronico.[111]

Il 2 dicembre 2011 viene pubblicato in radio il singolo Read All About It (Tutto quello che devi sapere) di Professor Green, realizzato in collaborazione con Dolcenera. Il brano, una versione parzialmente in italiano del singolo che il rapper britannico aveva inizialmente interpretato con Emeli Sandé, viene pubblicato in formato digitale il 9 dicembre dello stesso anno.[112] In seguito, il singolo viene certificato disco d'oro in Italia.[113]

2012-2013: Sanremo, Evoluzione della specie² e il tour 2012

Il 15 gennaio 2012 viene annunciata la partecipazione di Dolcenera alla 62ª edizione del Festival di Sanremo con il brano Ci vediamo a casa.[114] La canzone, inclusa nella colonna sonora dell'omonimo film di Maurizio Ponzi,[115] si classifica al sesto posto nella graduatoria finale.[116] Nella serata dei duetti internazionali Dolcenera si esibisce con Professor Green cantando il brano My Life Is Mine, versione parzialmente in inglese di Vita spericolata di Vasco Rossi,[114] ed eseguendo il singolo Read All About It (Tutto quello che devi sapere).[117] Durante la semifinale ripresenta invece il brano in gara duettando con Max Gazzè.[118]

Il 29 marzo 2012, il singolo Ci vediamo a casa viene certificato disco d'oro dalla Federazione Industria Musicale Italiana per le oltre 15.000 copie vendute in digitale.[119] Il singolo stesso ottiene poi il disco di platino nel novembre 2013.[120] Il brano viene inoltre inserito in Evoluzione della specie², riedizione dell'album pubblicato da Dolcenera nel 2011,[121] dalla quale viene estratto anche il singolo Un sogno di libertà, in radio dall'11 maggio 2012.[122] La pubblicazione della nuova edizione permette al disco di rientrare nella classifica italiana, arrivando alla posizione numero 23 durante la sua seconda settimana.[123]

Nel frattempo si svolge il Ci vediamo in tour, che promuove l'album attraverso una serie di concerti in Italia, partendo dalla tappa dell'8 aprile 2012 a Bellaria-Igea Marina.[124] Nell'ottobre 2012 il tour raggiunge anche il continente asiatico, con due concerti a Hong Kong e Macao, prima di riprendere con una nuova serie di esibizioni nei teatri e nei club italiani tra cui Firenze, Roma, Torino e Milano.[125]

A partire dal novembre 2012, Dolcenera è impegnata nella scrittura di brani per un nuovo album, la cui registrazione inizierà nel settembre 2013.[126][127] Il 14 giugno 2013 partecipa inoltre al concerto svoltosi a Cesenatico per celebrare il cinquantesimo anno dei Nomadi, interpretando con la band il loro brano Gli aironi neri.[128]

2014-2016: Il nuovo album e il ritorno a Sanremo

Il primo singolo estratto dal nuovo album è Niente al mondo, pubblicato il 23 maggio 2014.[129] Per il brano viene realizzato un videoclip, filmato alle cave di marmo di Carrara e pubblicato sul sito del quotidiano La Stampa il 3 giugno 2014.[130] Niente al mondo partecipa al Summer Festival 2014, vincendo la seconda puntata della manifestazione.[131][132] Nell'estate del 2014 conquista la top3 della classifica dei brani italiani più trasmessi in radio di Earone.

Il 5 giugno 2015 viene pubblicato Fantastica, terzo singolo che anticipa l'album Le stelle non tremano, che esce l'11 settembre, a cui segue, il 26 settembre Accendi lo spirito[133], scritto, arrangiato e prodotto dalla stessa artista. Il 21 ottobre è uscito il video ufficiale.[134]

Il 28 agosto viene pubblicato Un peccato il quarto singolo.

Il 9 settembre la cantante si esibisce all'Arena di Verona cantando tre suoi successi (Niente al mondo, Ci vediamo a casa e Fantastica) in occasione della finale del Festival Show 2015. A novembre Dolcenera, in occasione della presentazione, insieme a Franco Mussida del CPM, del progetto sperimentale CO2, si reca in quattro carceri per promuove la musica attraverso l'uso di speciali audioteche.

Dolcenera è stata una delle protagoniste del Festival di Sanremo 2016, partecipando alla gara nella sezione Campioni con il brano Ora o mai più (le cose cambiano) con cui riesce ad accedere alla finale per poi classificarsi quindicesima, mentre si aggiudica la vittoria al Premio Finalmente Sanremo RTL 102.5.[135] Il brano fa parte dell'album Le stelle non tremano - Supernovae uscito il 12 febbraio 2016 per Universal Music: il nuovo lavoro contiene, oltre a tutti i brani de Le stelle non tremano ed il brano sanremese, altri cinque inediti e versione unplugged del brano che ha presentato a Sanremo 2016.

Stile musicale e influenze

Da un punto di vista musicale, Dolcenera è stata considerata dalla critica come un'artista eclettica che, negli anni, ha più volte modificato il proprio stile con diverse influenze.[136][137] Il suo primo album, Sorriso nucleare, è caratterizzato da atmosfere pop rock e power pop,[138] con influenze R&B[139] e del cantautorato italiano.[3] Il secondo singolo da esso tratto, Siamo tutti là fuori, presenta inoltre il ritmo tipico della pizzica salentina.[18]

In Un mondo perfetto la cantautrice si è ripresentata con arrangiamenti più rock[27] e con uno stile di scrittura che Antonio Orlando di Musica e dischi ha definito «hardmelodico», accostando inoltre la cantante a Loredana Bertè per i toni blues dell'interpretazione.[140] Nello stesso periodo altri critici musicali hanno paragonato il suo stile musicale a quello di Janis Joplin. Nell'album successivo, Il popolo dei sogni, ha continuato a proporre uno stile rock.[141] La voce roca, passionale,[142] calda e potente[143] con cui ha interpretato i brani dall'album l'ha portata ad essere paragonata a Gianna Nannini e Vasco Rossi,[144] mentre la scrittura dei pezzi inclusi nel disco è stata talvolta considerata poco originale.[141]

Nel suo quarto album, Dolcenera nel Paese delle Meraviglie, abbandona le atmosfere cupe dei due lavori precedenti[24] per ripresentarsi con canzoni più ariose e solari, spesso accompagnate da arrangiamenti ricchi di archi.[145] Il disco, che Katia Del Savio di Musica e dischi ha definito come un lavoro «di transizione»,[145] ha sonorità più tipicamente pop e orecchiabili,[146] ma è anche fortemente influenzato dal rock anglosassone.

Il successivo album, Evoluzione della specie, viene concepito con particolare attenzione alla sezione ritmica[147] ed è caratterizzato da sonorità pop-rock elettroniche e internazionali.[100] Tra le influenze del disco, la stessa Dolcenera cita artisti come i Phoenix, gli MGMT[148] e gli Empire of the Sun.[149] Nella registrazione del disco, ispirandosi a Franco Battiato, Dolcenera sperimenta anche un uso diverso della voce, che lei stessa definisce «implosiva, trattenuta, quasi come una voce narrante».[150]

Discografia

Album in studio

  • 2003 - Sorriso nucleare
  • 2005 - Un mondo perfetto
  • 2006 - Il popolo dei sogni
  • 2009 - Dolcenera nel Paese delle Meraviglie
  • 2011 - Evoluzione della specie
  • 2015 - Le stelle non tremano

Raccolte

  • 2006 - Un mondo perfetto (Germania, Austria, Svizzera)

Tour

  • 2003 - Dolcenera Tour Live 2003
  • 2005 - Un mondo perfetto Tour 2005
  • 2006 - Welcome Tour 2006
  • 2007 - Welcome Tour 2007
  • 2009 - Dolcenera nel paese delle meraviglie Tour 2009
  • 2011 - Evoluzione della specie Tour[151] (piazze e teatri)
  • 2011 - Evoluzione della specie Tour Teatrale
  • 2012 - Ci vediamo in tour (grandi club e piazze)
  • 2012 - Ci vediamo in tour, club & teatri
  • 2016 - Le stelle non tremano Tour 2016

Premi

  • 2002
    • Vincitrice di Destinazione Sanremo[17]
  • 2003
    • Vincitrice della 53ª edizione del Festival di Sanremo nella categoria Nuove proposte con Siamo tutti là fuori[152]
    • Vince il premio Sala Stampa, Radio & TV al 53º Festival di Sanremo[19]
  • 2005
    • Vincitrice della seconda edizione di Music Farm e riceve il relativo premio della critica[29]
    • Premio De André[15]
    • Miglior artista emergente al M.E.I.[15]
    • Leone d'argento come Rivelazione musicale dell'anno[34]
  • 2006
    • Venice Music Award nella categoria "The best voice"[153]
  • 2009
    • Premio Lunezia per Sanremo al valore musical-letterario della canzone italiana per il brano Il mio amore unico[75][76]
    • Ai Venice Music Awards riceve il premio come Artista femminile dell'anno[78] e il Premio speciale RTL 102.5 per il successo radiofonico del singolo Il mio amore unico[31]
    • Premio Videoclip Italiano con il video del brano La più bella canzone d'amore che c'è[79]
  • 2010
    • Premio Re Manfredi 2010[154]
  • 2012
    • Menzione speciale ai Magna Grecia Awards[155]
    • Riccio d'Argento per il miglior live d'autore nella sezione Cantautrici[156]
  • 2013
    • Sanremo Hit Award 2013: Premio Sanremo Hit Airplay per Ci vediamo a casa[157]
    • Premio Speciale Battiti Live, alla carriera.
  • 2014
    • Vincitrice della seconda puntata dei Summer Festival come RTL 102.5 - Canzone dell'estate 2014 con Niente al mondo.
  • 2015
    • Candidatura al Summer Festival come Canzone dell'estate 2015 con il brano Fantastica
    • Premio Lunezia 2015 al valore musical-letterario della canzone italiana per il brano Fantastica.
  • 2016
    • Vincitrice del Premio Finalmente Sanremo RTL 102.5 con il brano Ora o mai più (le cose cambiano).
    • Premio Arpino Città di Cicerone 2016
    • Premio Personalità Europea 2016
  • 2017
    • Premio Lunezia 2017
    • Premio Lorenzo Il Magnifico 2017
    • Premio Torrino d'oro 2017
    • Premio Porcellino Firenze 2017

Altre attività

Filmografia

  • Scrivilo sui muri, regia di Giancarlo Scarchilli (2007)
  • Il nostro Messia, regia di Claudio Serughetti (2008)

Televisione

  • Music Farm 2 (Rai 2, 2005) - Concorrente e vincitrice
  • The Voice of Italy 4 (Rai 2, 2016) - Coach

Note

  1. ^ G. L. P., Il sound di Dolcenera la melodia di Zarrillo, la Repubblica, 7 settembre 2008, p. 20. URL consultato il 31 marzo 2012.
  2. ^ Alessandra Leoni, Interviste - Dolcenera (Dolcenera), Spaziorock.it, 3 giugno 2011. URL consultato il 31 marzo 2012.
  3. ^ a b c Rocker e cantautrice, serata con Dolcenera, la Repubblica, 25 marzo 2004, p. 12. URL consultato il 31 marzo 2012.
  4. ^ a b Antonella Gaeta, Io, poetessa del rock cresciuta fra la pizzica e la musica ribelle, la Repubblica, 18 aprile 2003, p. 12. URL consultato il 31 marzo 2012.
  5. ^ Gigi Vesigna, Il pulcino con gli artigli, Famiglia Cristiana, 19 marzo 2006. URL consultato il 31 marzo 2012.
  6. ^ a b c d e Dolcenera - Biografia, MTV Italia. URL consultato il 19 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 19 maggio 2012).
  7. ^ Dolcenera: biografia e discografia essenziale, Rockol.it, 6 febbraio 2012. URL consultato il 31 marzo 2012.
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