Primal Scream

Primal Scream

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Primal Scream

Paese d'origine  Scozia
Genere Alternative rock[1]
Britpop[1]
Dance rock[1]
Ambient house[1]
Dance[1]
Acid house[1]
Alternative dance[1]
Musica house[1]
Musica elettronica[1]
Periodo di attività
1982in attività
Etichetta Creation Records (1985-2000)
Elevation (1987)
Sony Music (2000-2007)
B-Unique Records (2007-presente)
Album pubblicati 17
Studio 11 (10 + 1 remix)
Live 2
Raccolte 4
Sito ufficiale
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I Primal Scream sono un gruppo musicale scozzese che nel corso della sua carriera ha esplorato diversi generi quali il rock, la musica elettronica, il dub, il jangle pop, l'acid house, il krautrock, l'hard rock, il country, il free jazz, il rock and roll, il funky, il soul e altri ancora. La band è originaria di Glasgow e si è formata nel 1982.

Caratterizzati da continui cambi stilistici sostanziali, i Primal Scream attingono buona parte della loro forza dal punk e risolvono gran parte della loro essenza in tale continuo cambiamento che tocca, considerando anche la longevità del gruppo, la stessa formazione, mutata più volte nel corso degli anni.

Formazione

Cantante dei Primal Scream è Bobby Gillespie, figlio di un militante socialista scozzese (il socialismo è presente nei testi e nelle intenzioni del gruppo). La formazione originale comprendeva, oltre al già citato Gillespie, il chitarrista Jim Beattie. Mente e ispiratore del gruppo è invece Andrew Innes, talentuoso chitarrista che ha militato nei primi anni '80 nei Laughing Apple (assieme ad Alan McGee) e nei Revolving Paint Dream.

Negli anni il ruolo di secondo chitarrista è stato occupato in pianta stabile da Robert "Throb" Young, uscito definitivamente durante le registrazioni di Riot City Blues per ragioni presumibilmente legate alle sue precarie condizioni di salute causate dal continuo uso di droga. Il suo posto è stato rilevato dal più giovane Barrie Cadogan. Tastierista dalla fine degli anni '80 è Martin Duffy, già membro dei Felt. Al basso il ruolo è stato occupato per più di dieci anni da Gary "Mani" Mounfield (membro fondatore dei The Stone Roses), che lasciò la band nel 2011. Batterista è attualmente Darrin Mooney, nella band ormai da tempo dopo l'avvicendamento di numerosi elementi tra cui Toby Tomanov e Paul Mulreaney.

Il gruppo collabora quasi stabilmente con Kevin Shields dei My Bloody Valentine in qualità di produttore e remixer, oltre che membro fisso nelle tournée dalla fine degli anni '90.

Storia del gruppo

Gli esordi: 1982 - 1986

Bobby Gillespie e Jim Beattie muovono i primi passi ad inizio anni '80. La carriera della band parte a rilento dal momento che Bobby entra a far parte come batterista, nel 1984, dei Jesus & Mary Chain dei fratelli William e Jim Reid. La band aveva appena raggiunto la notorietà col singolo Upside Down, vero e proprio successo uscito in quell'anno per la Creation, e si preparava a registrare il seminale disco d'esordio Psychocandy. Nonostante le prospettive di facili guadagni, data la crescente popolarità anche in Europa, Bobby decide di abbandonare il gruppo per concentrarsi sulla sua creatura, con cui aveva dato alle stampe il primo singolo All Fall Down nel 1985 e il secondo Crystal Crescent un anno più tardi. La b-side di Crystal Crescent, Velocity Girl, viene inclusa nella celebre C86 in allegato al New Musical Express, una cassetta destinata a segnare un nuovo sound marcatamente "indie".

Psichedelia e hard rock: 1987 - 1989

L'esordio in lunga durata (e con una vera e propria band alle spalle, dopo l'abbandono di Beattie) avviene nel 1987 con Sonic Flower Groove, disco prodotto da Mayo Thompson dei Red Crayola e fortemente caratterizzato da un jangle pop psichedelico vicino ai Byrds, che verrà presto abbandonato per far spazio a larghe incursioni elettriche e nei suoni della Detroit di The Stooges & MC5 nell'omonimo disco del 1989 (pubblicato dalla Creation dopo la temporanea avventura alla WEA che aveva pubblicato sotto l'etichetta Elevation, ai tempi una sussidiaria della Creation, il disco di debutto), decisamente più "hard".

Loaded: 1990

Il secondo disco non riesce ad ottenere un riscontro positivo da parte della critica (leggermente meglio quello del pubblico, comunque ristretto). È a quel punto che avviene una svolta epocale nel suono e nella musica di quegli anni. Tramite l'addetto stampa della Creation, Jeff Barrett, il giovane producer Andrew Weatherall mette le mani su una ballata del disco (I'm Losing More Than I'll Ever Have) e la trasforma in Loaded, disco che rompe completamente col sound di allora della band e li proietta su scala nazionale come nuovi alfieri di un rock-meets-rave culture che sfocerà, un anno più tardi, nel terzo LP della band, Screamadelica.

Screamadelica 1991- 1993

Il 1991 è l'anno della pietra miliare Screamadelica, considerata un capolavoro di fusione tra la rave-generation/club-culture (segnata da un massiccio utilizzo di ecstasy, da qui il termine E-culture) e il rock. È la terza trasformazione in tre dischi e senz'altro la più compiuta, per un album che è tra i più importanti dischi della storia della musica moderna. Numerose tracce vengono prodotte nuovamente da Andrew Weatherall e il disco vede la partecipazione della diva gospel di Manchester Denise Johnson, con cui la band lavorerà per un paio di anni.

Give Out But Don't Give Up 1994

Tre anni più tardi, dopo un lunghissimo tour mondiale e un lungo processo di creazione, arriva il quarto disco della band, Give Out But Don't Give Up, caratterizzato dall'"ansia da prestazione" dopo il bagno d'acido e di successo del predecessore. L'album arriva dopo un periodo di totale abuso di droghe e viene registrato tra Memphis e Nashville. Tra le collaborazioni vi è quella con George Clinton dei celebri Parliament/Funkadelic, di cui la band è dichiaratamente fan.

La musica è un rock'n'roll classico, southern e stonesiano, il tutto condito con forti farciture "black" tra soul, funky, &c. I singoli Rocks e Jailbird sono puramente "stonesiani" e ottengono un buon successo di pubblico. La critica è invece più severa, rimproverando alla band un'eccessiva produzione dei pezzi, passati attraverso diverse mani prima dell'edizione definitiva.

Lo stesso anno saranno il gruppo d'apertura nei concerti dell'Exotic Tour dei Depeche Mode.

La crisi: 1994 - 1995

La promozione di Give Out è lunga ed estenuante. In particolare, uno sciagurato tour di sedici settimane negli Stati Uniti in apertura ai Depeche Mode manda la band in un autentico buco nero. Lontani dai club dove i Primal sono soliti dare il meglio di sé (in particolare le storiche e immancabili "all night" di ogni tour alla Brixton Academy) e costretti a pomeridiane esibizioni in stadi e arene dove la loro energia viene dispersa, il gruppo precipita in un vortice di depressione che li porta mentalmente sul baratro.

Gli anni della rinascita: 1997 - 2002

Nel 1996, a seguito dello scioglimento degli Stone Roses, il bassista Gary "Mani" Mounfield comunica il suo ingresso nei Primal Scream, descrivendolo come una delle due uniche scelte possibili per restare nel campo della musica (l'altra sembra fossero gli Oasis). È l'inizio di una rinascita sia dal punto di vista artistico che umano.

Vanishing Point apre una nuova fase della carriera: il nuovo corso è caratterizzato da un "hi nrg rock'n'roll" (nella citazione di Bobby Gillespie), qui ancora marchiato da rallentamenti dub e suoni di "madchesteriana" memoria, e più in generale da un ritrovato affiatamento artistico del gruppo che con Mani e con l'affiancamento ora in studio, ora in (re) mixing desk e ora in produzione di Kevin Shields trova finalmente la sua formazione ideale. Il singolo Kowalski è un successo in classifica e riporta i Primal sotto luci di assoluto prestigio e credibilità. Nonostante il successo, i primi tour promozionali non sono positivi come in passato.

Sempre del 1996 è un interessante collaborazione scrittore scozzese Irvine Welsh, con cui i Primal Scream hanno realizzato un singolo per gli Europei di calcio chiamato The Big Man and The Scream Team Meet The Barmy Army Uptown.

XTRMNTR (ultimo disco a uscire per la Creation nel gennaio del 2000) è lo zenit artistico di questa nuova fase della carriera e secondo grande capolavoro - dopo Screamadelica - della formazione scozzese. Album parossisticamente politicizzato (soprattutto in chiava anti-statunitense, anti-capitalista, anti-imperialista ed anti-militarista) e parimenti prodotto con suoni saturi, accelerazioni costanti e forti scariche di elettricità e talvolta techno-punk, XTRMNTR non lascia rilassato l'ascoltatore se non nella ballata Keep Your Dreams. Spunti di hip hop aggressivo emergono nell'ossessiva Pills e nel dodicesimo pezzo originario, poi non incluso in scaletta, I'm Five Years Ahead Of My Time. Il disco ottiene dappertutto un vastissimo consenso, tributato come miglior album dell'anno per la rivista inglese New Musical Express.

Evil Heat, 2002, prosegue parzialmente il discorso messo a fuoco da XTRMNTR ma senza un senso unico, aprendo ad ulteriori contaminazioni kraut (Autobahn 66), techno (Miss Lucifer) e rock'n'roll a 360° (Rise, City). La canzone Detroit vede la partecipazione di Jim Reid dei Jesus & Mary Chain alla voce, mentre Robert Plant dei Led Zeppelin suona l'armonica in Lord Is My Shotgun. Durante le date autunnali a Tokyo viene registrato il Live In Japan, un live che cattura i Primal Scream ottima forma.

Dirty Hits: 2003

Nel 2003 esce il primo "best of" della band, Dirty Hits, preceduto da un remix di Some Velvet Morning (cover di Lee Hazelwood presente su Evil Heat, con Kate Moss alla voce) e di cui viene girato un fortunato video. Il disco lascia fuori i singoli estratti dai primi due dischi, coprendo l'arco di tempo 1990 - 2002. Una doppia versione del disco include un secondo cd di remix, curati da artisti quali Massive Attack e Two Lone Swordsmen.

A fine 2004 una seconda raccolta contenente molte rarità compilata dai fan chiamata Shoot Speed - More Dirty Hits esce per il mercato giapponese.

Riot City Blues: 2006

Nel 2006 si apre l'ennesima nuova era per i Primals, con Riot City Blues, disco dalle mille contaminazioni & suggestioni. Se da un lato sono forti le influenze dei Rolling Stones, dall'altro si avvertono nuove coordinate stilistiche che rendono l'album di pregevole fattura, seppur oggettivamente lontano dal percorso di sperimentazione ed evoluzione che la band aveva affrontato negli anni. Annunciato come ritorno al rock and roll di Give Out But Don't Give Up e dintorni, il disco è in realtà molto più variegato e meno statico dello stesso, presentando una diversificazione eclettica e pressoché isterica in tracce che vanno dall'anthemic-rock di Country Girl, singolo e traccia apripista dell'album, alle derivazioni di fascinazione psichedelica di When The Bomb Drops.

Disco nelle intenzioni e nelle dichiarazioni del leader della band "euforico" e "live", viene presentato al mondo con un forte battage pubblicitario e radiofonico come da anni mancava alla band, il tutto affiancato da un lungo tour mondiale che inizia ad aprile 2006 e seguito da un tour britannico di una dozzina di date a novembre e dicembre dello stesso anno.

Il tour prosegue poi anche l'anno successivo, in particolare durante l'estate con la quasi consueta presenza dei Primals in vari festival europei, che culmina il 1º settembre con un'esibizione al Connect Music Festival nella loro Scozia.

Nel frattempo la band, esaurito il contratto discografico con la Sony (che in estate pubblica il primo DVD della band, Riot City Blues Tour, filmato a Londra nel novembre 2006), firma un nuovo contratto con l'etichetta B-Unique.

Beautiful Future: 2008

A breve raggio dall'album precedente, il gruppo, che appare rigenerato nonostante la defezione del chitarrista Richard Youngs, ritorna in studio fresco del nuovo contratto e annuncia la pubblicazione di un nuovo album, Beautiful Future, per il 21 luglio 2008. Il disco è anticipato dal lancio del singolo Can't Go Back, pubblicato il 4 luglio. I produttori dell'album sono Björn Yttling e Paul Epworth.

More Light: 2013

Nel maggio 2013 esce More Light, album pubblicato dall'etichetta gestita dalla band, First International. I singoli di lancio sono 2013 e It's Alright, It's OK. I Primal Scream sono headliner al Festival di Glastonbury 2013.

Discografia

Album in studio

  • 1987 - Sonic Flower Groove
  • 1989 - Primal Scream
  • 1991 - Screamadelica
  • 1994 - Give Out But Don't Give Up
  • 1997 - Vanishing Point
  • 2000 - XTRMNTR
  • 2002 - Evil Heat
  • 2006 - Riot City Blues
  • 2008 - Beautiful Future
  • 2013 - More Light

EP

  • 1992 - Dixie-Narco EP

Remix

  • 1997 - EchoDek

Raccolte

  • 2003 - Dirty Hits

Live

  • 2003 - Live in Japan
  • 2011 - Screamadelica Live

Album video

  • 2007 - Riot City Blues Tour
  • 2011 - Screamadelica Live

Formazione

Attuale

  • Bobby Gillespie - voce (1982-presente)
  • Andrew Innes - chitarra
  • Martin Duffy - tastiera, sintetizzatore
  • Simone Butler - basso
  • Darrin Mooney - batteria
  • Kevin Shields - chitarra solista
  • Barry Cadogan - chitarra ritmica

Ex membri

  • Jim Beattie - chitarra solista
  • Robert Young - chitarra ritmica
  • Denise Johnson - cori
  • Gary Mounfield - basso
  • Toby Tomanov - batteria
  • Paul Mulreaney - batteria

Note

  1. 1,0 1,1 1,2 1,3 1,4 1,5 1,6 1,7 1,8 (EN)Primal Scream su Allmusic

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