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Band

A-ha

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A-ha

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« Quei gran rubacuori scandinavi sono in realtà tra i più grandi autori di tutti i tempi! [...] A tutti coloro che ci chiedono chi ci ispira, da chi abbiamo cercato di rubare, chi ascoltavamo quando eravamo ragazzi, la prima band che abbiamo amato sono gli a-ha. »

(Chris Martin, 2005[1])

Gli A-ha (riportati con la grafia a-ha) sono un gruppo synthpop norvegese, attivo dal 1982.[2]

Sono saliti alla ribalta nel 1985 col brano Take on Me, di cui è particolarmente noto il videoclip animato, diretto da Steve Barron. Con oltre 100 milioni di dischi venduti[3][4] sono, dopo gli svedesi ABBA, la più grande band scandinava di tutti i tempi, e una di quelle di maggior successo del mondo.

Durante il corso degli anni, gli A-ha sono passati da synthpop band degli anni 1980 a matura pop rock band sofisticata capace di produrre sia ballate che brani rock, e una nutrita schiera di artisti-colleghi di rango hanno citano il gruppo come band di spessore e fonte d'ispirazione. Gli a-ha hanno detenuto fino al 2017 il guinness dei primati per il concerto con pubblico pagante più affollato della storia, con le 198.000 persone di Rio de Janeiro del gennaio 1991,[5] e detengono tuttora quello della nota più a lungo tenuta dal vivo, i 20:02 secondi di Morten Harket in Summer Moved On.[6]. Nel 2012 sono stati insigniti della carica di Cavalieri con il conferimento della Croce di Sant'Olav, la più alta onorificenza della Corona norvegese.[7]

Biografia

Introduzione

La storia del gruppo può essere divisa in due parti: dal 1982 alla metà del 1994, e dalla fine del 1998 al 2010. I componenti del gruppo, infatti, durante gli anni d'inattività si sono dedicati a vari progetti personali, musicali e non: Paul Waaktaar-Savoy ha realizzato diversi album con i Savoy, gruppo da lui fondato insieme alla moglie Lauren Savoy e a Frode Unneland; Morten Harket si è dedicato alla carriera di solista, nonché ad azioni umanitarie e inerenti all'ecologia; Magne Furuholmen ha composto musiche per film e realizzato del materiale con il gruppo Timbersound, oltre a dedicarsi a pittura e scultura, inoltre nel 2004 ha pubblicato (col nome Magne F) un album solista dal titolo Past Perfect Future Tense.

Gli esordi

Paul Waaktaar-Savoy e Magne Furuholmen collaborano fin dalla tenera età; si conoscono infatti dai tempi della scuola primaria. Nel 1980 pubblicano, insieme a Øystein Jevanord e Viggo Bondi, l'album autoprodotto Fakkeltog, stampato in 1.000 copie, con il nome di Bridges. Morten Harket, che a quel tempo faceva parte dei Souldier Blue, ha occasione di vedere il gruppo esibirsi dal vivo nella sua scuola e, la forza di quella band lo colpisce come un pugno allo stomaco. Alla fine del concerto si reca dalla band nel backstage per conoscerli e complimentarsi con loro. Ma i tempi non sono ancora maturi.

Nel 1982 i Bridges, dopo avere inciso l'album Poem che non verrà stampato, si sciolgono perché Pal e Magne vogliono partire per Londra a cercar fortuna ma gli altri non condividono gli stessi interessi. I due partono lo stesso ma hanno bisogno di un cantante; Magne ha sentito di una gran bella voce in città, un ragazzo anche piuttosto belloccio: Morten Harket il quale però ha già una sua band, una blues band, i Soldiers Blue, e sta continuando gli studi universitari in teologia. Magne contatta Harket, ma inutilmente: il ragazzo è felice nella sua band e non ha intenzione di mollarla, e poi vuole portare a termine i suoi studi.

I due partono comunque in cerca di fortuna per la sognata Londra ma le cose non vanno bene. Patiscono la fame, vivono in un monolocale sporco e fatiscente, e Magne lavora in un pub locale per racimolare un po' di soldi per mantenere sé e Pal, il quale resta invece a casa a scrivere; il tutto all'insaputa dei genitori che credono se la stiano passando alla grande. La cosa dura sei mesi poi, stremati e decisi a convincere quel portento chiamato Harket, tornano a Oslo. In quel momento la carriera dei Soldiers Blue era ad uno stallo, con il cantante voglioso di successo. Una telefonata e Magne convince Morten a sentire qualcosa. Si incontrano a casa di Magne; la prima cosa che Morten sente è il riff alla tastiera di Take on Me (che all'epoca si chiamava The Joyfruit Song e prima ancora 'Lesson One'). È il 14 settembre 1981 e gli ancora senza nome "a-ha" si formano.

Il 2 gennaio 1982 Morten e Pal partono per la volta di Londra; Mags resta ancora un po' a Oslo, per passare qualche altro giorno con la sua fidanzatina storica, quella del liceo, Heidy Reijord (che poi diventerà sua moglie). Si sistemano in un appartamentino ma hanno bisogno di lavorare per mantenersi. Cercano nel frattempo una casa di produzione. Quella di John Ratcliff fa al caso loro. Magne la vuole a tutti i costi perché ha la macchina della 'Space Invaders' nell'atrio.

John resta fulminato dalla freschezza del loro sound e dalla voce assolutamente incredibile di quel ragazzo norvegese. John resta anche colpito dalla pulizia, gentilezza ed educazione di questi tre Norvegesi, cosa assolutamente insolita per quell'ambiente. Contatta quindi un suo amico, tale Terry Slater, già manager di altri artisti. Terry ha la stessa reazione del produttore e li prende sotto la propria ala protettiva. John e Terry saranno la squadra che lotterà con le unghie e coi denti per i tre giovani musicisti. La scelta del nome diventa indifferibile. Sfogliando il quaderno di appunti, musiche e testi di Pal, Morten si imbatte in un pezzo dal titolo 'a-ha'; il pezzo pare fosse terribile, ma il titolo era di gran impatto. Scelgono proprio la parola 'a-ha' quale nome della band, termine di accezione positiva che non significa niente in particolare.

Il lavoro si fa frenetico ed i tre per meglio operare si stabiliscono in pianta stabile 24/h nella sala di registrazione di John Ratcliff. Dirà John che quelli sono stati gli anni più favolosi che lui ricordi, pieni di scintille, aspettative e lavoro alacre. Nel 1984 dopo numerosi tentativi falliti viene pubblicata per la prima volta il singolo Take on Me, che però inizialmente non riscuote successo. Il primo video è girato su un ring con ballerine succintamente vestite ma non viene nemmeno distribuito; un flop. Nel 1985 il brano viene arrangiato diversamente e viene ripubblicato in una nuova versione accompagnata da un video animato, un mix di vero e cartoon, ideato e girato dal regista Steve Barron. Il brano finalmente esplode garantendo ai tre un successo planetario. Arriva ai primissimi posti in classifica di tutto il mondo, il video è considerato una pietra miliare e scrive una pagina nella storia dei videoclip musicali.

La prima fase

Gli A-ha sono ora una band famosa in tutto il mondo. Nel 1985 esce il loro primo album Hunting High and Low: è un successo, vendendo oltre 11 milioni di copie in tutto il mondo ed un tour mondiale. Il secondo singolo estratto, The Sun Always Shines on TV, è un'altra canzone che fa storia. Nel 1986 è la volta di Scoundrel Days, il secondo album, seguito nel 1988 da Stay on These Roads, che viene accompagnato da un altro tour mondiale. Nel frattempo, nel 1987 sono chiamati ad interpretare The Living Daylights, canzone d'apertura del nuovo film di James Bond, 007 - Zona pericolo (unici artisti non Inglesi né Americani chiamati al compito, nella storia della saga di James Bond). Dopo i primi tre album la band inizia un percorso musicale più denso e maturo, abbracciando sonorità più dark e calde. L'uso del synt si affievolisce per iniziare a prediligere sonorità basse e ricercate. Tanto anche a mettere in evidenza la quasi inesplorata capacità vocale di Harket che è capace di scendere in toni bassi con la stessa facilità con cui esegue i famosissimi acuti di 'Take on me'. Purtroppo le previsioni di difficoltà che presagiva il caparbio produttore John Ratcliff, (al quale molti sconsigliavano di occuparsi di una band norvegese), si rivelarono fondate. Dopo i primi travolgenti successi, la band si ritrovò a dover fare i conti con l'ostruzionismo di certi colossi musicali inglesi ed Americani che cercarono in tutti i modi di oscurare la musica della band, boicottando i loro passaggi nelle emittenti radio, censurando i loro video, nascondendo i loro successi: non era concepibile che dei Norvegesi surclassassero i loro giganti musicali! Nel 1991 la band sfonda il tetto del record mondiale per pubblico pagante ad un concerto musicale: nel concerto di Rio De Janeiro la band conquista il Guinnes World Record con 198.000 persone paganti (record rimasto imbattuto fino al 01/07/2017, quando sono stati superati da Vasco Rossi) mandando in sold-out il Maracanà Stadium. L'evento viene completamente messo a tacere dai media inglesi ed americani, esaltando le prove di George Michael, Prince e Guns n'Roses che avevano raccolto, invece, 'solo' 60.000 persone! Nessuno parlerà dell'evento 'a-ha' e la cosa comincerà a diventare di dominio mondiale solo dal 2000 in poi. Questo trattamento sfianca la band tanto che, dopo il quarto album East of the Sun, West of the Moon del 1991, ed il quinto del 1993, Memorial Beach, i tre sentono la necessità di lasciarsi per un po', ma non si tratta di uno scioglimento ufficiale solo di un 'non vediamoci per un po' e quello che sarà sarà', proseguendo ognuno per la propria strada dedicandosi a progetti solisti. Morten Harket incide tre album, Paul Waaktaar-Savoy fonda un nuovo gruppo, i Savoy insieme a sua moglie Lauren Savoy e Magne Furuholmen si dedica alle musiche per film ed alle arti figurative (pittura e scultura).

La seconda fase

È la fine del 1998, gli A-ha tornano insieme quasi per caso: contattati per il Premio Nobel per la Pace (assegnato a Oslo), accettano di partecipare. Paul ha appena scritto un nuovo brano, Summer Moved On, ed è l'occasione per lanciarlo in anteprima. Quella partecipazione diventa l'occasione per rimettersi insieme. Tornano in studio e finalmente, nel 2000 pubblicano un nuovo album che li riporta nuovamente alla ribalta internazionale: Minor Earth Major Sky. Nel 2002 pubblicano Lifelines, l'ultimo album inciso con la Warner Brothers.

Nel 2005 gli A-ha si esibiscono sul palco del live 8 a Berlino, in Germania, stipulano un contratto con la Polydor tedesca (etichetta del gruppo Universal) e pubblicano l'album Analogue, che li riporta in cima alle classifiche inglesi dalle quali mancavano da diverso tempo, poiché i tre precedenti album non erano stati distribuiti nel Regno Unito. Nel 2006 ricevono il Q Inspiration Award,[8] premio conferito dalla rivista musicale Q ad un artista/band per il contributo dato alla musica e per l'essere stato di particolare ispirazione per altri artisti. Tra maggio e giugno 2009 viene pubblicato l'ultimo album, Foot of the Mountain. L'album segna il ritorno alle sonorità che avevano caratterizzato le opere della band ai suoi inizi: sonorità fredde, voci alte, uso del synth, melodie melanconiche e liriche struggenti. In meno di un anno, durante il 2010, la band ha incassato oltre 500 milioni di corone norvegesi dai biglietti per il Farewell tour, confermandosi fra le 40 più ricche al mondo.[9]

Il 15 ottobre 2009, attraverso il loro sito web, la band annuncia lo scioglimento dopo un ultimo concerto del 4 dicembre 2010 a Oslo, che chiude l'Ending On A High Note Tour;[10][11] questo ha visto la partecipazione di fan da oltre quaranta paesi differenti da tutti i continenti.[12][13] Si ricongiungono il 21 agosto 2011, quando gli A-ha cantano a Oslo in memoria delle vittime degli attentati del precedente 22 luglio.

La terza fase

Il 21 marzo 2015, attraverso il suo sito ufficiale, la band annuncia la decisione di tornare insieme per almeno due anni con della nuova musica.[14][15] In precedenza, era stata resa nota la partecipazione al trentesimo anniversario del festival Rock in Rio (27 settembre 2015).[16][17][18]. Il 24 settembre a Buenos Aires, invece, parte il Cast in Steel Tour, che in alcune date vede la partecipazione di alcune conoscenze della band, come Tini Flaat (vincitrice della versione norvegese di The Voice, in cui Magne è stato il suo mentore) ed Anneli Drecker (voce del gruppo norvegese Bel Canto e corista all'interno del Minor Earth Major Tour degli stessi a-ha)[19]. Il 3 maggio gli A-ha tengono un concerto particolare all'Oslo Spektrum, intitolato a-ha Afterglow, in cui vengono adoperate delle tecnologie avanzate per permettere ai fan di vivere un'esperienza più coinvolgente di quella offerta da un normale concerto[20]. Il tour si conclude il 7 maggio 2016 a Bergen.

Formazione

Il gruppo è sempre stato composto da:

Discografia

Album

  • 1985 - Hunting High and Low
  • 1986 - Scoundrel Days
  • 1988 - Stay on These Roads
  • 1990 - East of the Sun, West of the Moon
  • 1993 - Memorial Beach
  • 2000 - Minor Earth Major Sky
  • 2002 - Lifelines
  • 2005 - Analogue
  • 2009 - Foot of the Mountain
  • 2015 - Cast in Steel

Live

  • 2002 - Live at Vallhall - Homecoming Grimstad Benefit Concert (Warner Music Records)
  • 2003 - How Can I Sleep with Your Voice in My Head (Warner Music Records)
  • 2011 - Ending on a High Note - The Final Concert CD+DVD (Universal Music Group)
  • 2017 - MTV Unplugged Summer Solstice CD, DVD, Blu-Ray (Universal Music Group)

Raccolte

  • 1991 - Headlines and Deadlines - The Hits of a-ha
  • 2004 - The Singles 1984-2004
  • 2010 - 25
  • 2016 - Time and Again: The Ultimate a-ha

Singoli

  • 1984 - Take on Me (prima versione)
  • 1985 - Take on Me (nuova versione definitiva)
  • 1985 - Love Is Reason (solo in Norvegia)
  • 1985 - The Sun Always Shines on TV
  • 1986 - Train of Thought
  • 1986 - Hunting High and Low
  • 1986 - I've Been Losing You
  • 1986 - Cry Wolf
  • 1986 - Maybe Maybe (solo per la Bolivia)
  • 1987 - Manhattan Skyline
  • 1987 - The Living Daylights
  • 1988 - Stay on These Roads
  • 1988 - The Blood That Moves the Body
  • 1988 - There's Never a Forever Thing (solo per il Brasile)
  • 1988 - Touchy!
  • 1988 - You Are the One
  • 1990 - Crying in the Rain
  • 1990 - I Call Your Name
  • 1991 - Early Morning
  • 1991 - Waiting for Her (solo per il Giappone)
  • 1991 - Move to Memphis
  • 1992 - The Blood That Moves the Body (nuova versione)
  • 1993 - Dark Is the Night for All
  • 1993 - Angel
  • 1993 - Lie Down in Darkness (solo per gli USA)
  • 1994 - Shapes That Go Together (brano ufficiale dei VI Giochi Paralimpici invernali di Lillehammer)
  • 2000 - Summer Moved On
  • 2000 - Minor Earth Major Sky
  • 2000 - Velvet
  • 2001 - The Sun Never Shone That Day (incluso nel cofanetto Minor Earth Major Box uscito in Germania il 26 febbraio 2001 che include i singoli di Summer Moved On, Minor Earth Major Sky, Velvet e The Sun Never Shone That Day)
  • 2002 - Forever Not Yours
  • 2002 - Lifelines
  • 2002 - Did Anyone Approach You?
  • 2003 - The Sun Always Shines on TV (live)
  • 2005 - Celice (Germania ed Europa Centrale)
  • 2005 - Analogue (All I Want) (2006 nel Regno Unito)
  • 2005 - Cosy Prisons
  • 2009 - Foot of the Mountain
  • 2009 - Nothing Is Keeping You Here
  • 2009 - Shadowside
  • 2010 - Butterfly, Butterfly (The Last Hurrah)
  • 2011 - Summer Moved On (live)
  • 2015 - Under The Makeup
  • 2016 - Cast In Steel (Steve Osbourne Mix)
  • 2016 - Objects In The Mirror (Steve Osbourne Mix)[21]

VHS/DVD

  • 1991 - Headlines and Deadlines - The Hits of a-ha
  • 1993 - Live in South America
  • 2001 - Live at Vallhall - Homecoming Grimstad Benefit Concert
  • 2010 - 25
  • 2011 - Ending on a High Note - The Final Concert
  • 2017 - MTV Unplugged Summer Solstice

Note

  1. ^ (EN) Martin: 'I'm A Big Fan Of A-Ha', in contactmusic.com, 20 aprile 2005.
  2. ^ (EN) 1959 to 1983 – In the Beginning..., in a-hadiary.co.uk.
  3. ^ http://musicnorway.no/artist/a-ha-2/
  4. ^ https://uk.linkedin.com/in/johnbratcliff/
  5. ^ (EN) 1991 – Record Breakers in Rio, in a-hadiary.co.uk.
  6. ^ (EN) Longest Note Held In A Hit, in everyhit.com.
  7. ^ (EN) Order of St Olav Ceremony, in a-ha.com, 2 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2014).
  8. ^ (EN) a-ha Receives Q Inspiration Award, in a-ha.com, 1º novembre 2006 (archiviato dall'url originale il 1º giugno 2013).
  9. ^ (NO) A-ha synger inn en halv milliard, in dn.no, 20 settembre 2010.
  10. ^ (EN) a-ha Say Goodbye with a Farewell Tour 2010 , in a-ha.com, 15 ottobre 2009.
  11. ^ (EN) A-ha to break up after 25 years, in news.bbc.co.uk, 15 ottobre 2009.
  12. ^ (NO) 12 minus og like blid, in side2.no, 2 dicembre 2010.
  13. ^ (NO) Robert Hoftun Gjestad, A-has siste triumf, in osloby.no, 5 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2014).
  14. ^ (EN) Big interview with a-ha in Dagbladet today, a-ha.com, 21 marzo 2015. URL consultato il 24 marzo 2015.
  15. ^ Importante intervista agli a-ha sul Dagbladet di oggi, a-ha.com, 21 marzo 2015. URL consultato il 24 marzo 2015.
  16. ^ (EN) a-ha return to Rock In Rio for a very special 30th anniversary concert, a-ha.com, 4 dicembre 2014. URL consultato il 5 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2014).
  17. ^ Gli a-ha tornano a Rock In Rio per uno speciale concerto in occasione del 30º anniversario, a-ha.com, 4 dicembre 2014. URL consultato il 5 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2014).
  18. ^ Gli a-ha usciranno il 4 settembre 2015 il nuovo album dal titolo Cast in Steel che il decimo album ed una maestosa esibizione a Rio e, nel 2016, con tour internazionale, a-ha.com, 25 marzo 2015. URL consultato il 27 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
  19. ^ (EN) Cast In Steel Tour, a-ha.com. URL consultato il 24 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 19 febbraio 2016).
  20. ^ a-ha.com, https://web.archive.org/web/2016-1009181156/http://a-ha.com/news/articles/afterglow/ (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2016).
  21. ^ (EN) ‘Objects In The Mirror’ A-listed on BBC Radio 2, a-ha.com, 24 febbraio 2016. URL consultato il 24 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).

Voci correlate

  • Pop rock
  • Synthpop

Altri progetti

Collegamenti esterni

  • Sito ufficiale, su a-ha.com.
  • a-ha, su Last.fm, CBS Interactive.
  • (EN) a-ha, su AllMusic, All Media Network.
  • (EN) a-ha, su Discogs, Zink Media.
  • (EN) a-ha, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
Controllo di autorità VIAF (EN124960419 · ISNI (EN0000 0001 2264 530X · LCCN (ENn92032286 · GND (DE1212624-X · BNF (FRcb1390-1518t (data)
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